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Visit Canosa Archeologica Canosa di Puglia è considerata il principale centro archeologico della Puglia

Calendario Estate Canosina 2025 rEstate con Noi 🤩
04/07/2025

Calendario Estate Canosina 2025 rEstate con Noi 🤩

🔥Se avvisti un incendio o solo fumo, chiama esclusivamente il numero unico di emergenza (NUE) 112.☝🏼Nessun recapito di a...
30/06/2025

🔥Se avvisti un incendio o solo fumo, chiama esclusivamente il numero unico di emergenza (NUE) 112.
☝🏼Nessun recapito di amministratori locali, volontari e/o responsabili di associazioni e gruppi comunali di Protezione Civile servirà ad attivare, in alcun modo, la macchina dei soccorsi.

🔥Se avvisti un incendio o solo fumo, chiama esclusivamente il numero unico di emergenza (NUE) 112.

☝🏼Nessun recapito di amministratori locali, volontari e/o responsabili di associazioni e gruppi comunali di Protezione Civile servirà ad attivare, in alcun modo, la macchina dei soccorsi.

Immagina di scendere in un ipogeo nel 1928 a Canosa di Puglia e trovarti davanti a uno spettacolo mozzafiato: oro ovunqu...
29/06/2025

Immagina di scendere in un ipogeo nel 1928 a Canosa di Puglia e trovarti davanti a uno spettacolo mozzafiato: oro ovunque, un diadema perfettamente conservato, coppe dorate, vasi preziosi. Roba da film, vero?

Immagina di scendere in un ipogeo nel 1928 a Canosa di Puglia e trovarti davanti a uno spettacolo mozzafiato: oro ovunque, un diadema perfettamente conservato, coppe dorate, vasi preziosi. Roba da film, vero?

Per un attimo pensi di aver scoperto il nascondiglio di qualche antico ladro. Tesori del valore inestimabile, nascosti da 2300 anni. Ma ecco il colpo di scena.

Quell'oro non era stato rubato. Non era nascosto per essere recuperato. Era stato deliberatamente sepolto insieme a una giovane aristocratica per accompagnarla nel suo viaggio nell'aldilà.

Quella che chiamiamo oggi la "Tomba degli Ori" ci racconta di un tempo in cui la morte non era vista come una fine, ma come un passaggio. E per questo passaggio, niente era troppo prezioso.

Ci pensate? Migliaia di anni fa, qualcuno ha deciso che l'amore per una persona cara valeva più di tutto l'oro del mondo. Che il rispetto per chi non c'era più meritava i tesori più belli.

Forse gli antichi avevano capito qualcosa sul valore vero delle cose che noi, nella nostra epoca di accumulo, abbiamo un po' dimenticato.

𝗔𝘀𝘀𝗲𝘀𝘀𝗼𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗮𝗻𝘂𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗹𝗮 𝗰𝗮𝗿𝘁𝗲𝗹𝗹𝗼𝗻𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗲𝗹 “𝗟𝗮𝗽𝗶𝗱𝗮𝗿𝗶𝘂𝗺” 𝗮𝗹𝗹’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗩𝗶𝗹𝗹𝗮 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗻𝗮 𝗮𝗹 𝘀𝘂𝗼 𝗮𝗻𝘁𝗶𝗰...
19/06/2025

𝗔𝘀𝘀𝗲𝘀𝘀𝗼𝗿𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗮𝗻𝘂𝘁𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗹𝗮 𝗰𝗮𝗿𝘁𝗲𝗹𝗹𝗼𝗻𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗲𝗹 “𝗟𝗮𝗽𝗶𝗱𝗮𝗿𝗶𝘂𝗺” 𝗮𝗹𝗹’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗩𝗶𝗹𝗹𝗮 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗻𝗮 𝗮𝗹 𝘀𝘂𝗼 𝗮𝗻𝘁𝗶𝗰𝗼 𝘀𝗽𝗹𝗲𝗻𝗱𝗼𝗿𝗲

03/05/2025



📣Domenica 04 maggio doppia occasione per visitarela mostra "Forme e colori dall’Italia preromana" e il Museo Archeologico di Canosa di Puglia.

✔️ Ingresso gratuito dalle 9.00 alle 14.00 chiusura biglietteria, sia per la Mostra-Palazzo Mazzini che per il Museo-Palazzo Sinesi

✔️Grazie alla collaborazionecon la sarà possibile per molti che hanno difficoltà motorie, accede agli edifici del museo

Vi aspettiamo!

Per i gruppi è obbligatoria la prenotazione

ℹ️ Per info e prenotazioni
✉️ [email protected]
☎️ 0883.664716

𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗖𝗮𝗻𝗼𝘀𝗮: 𝗶𝗻𝗮𝘂𝗴𝘂𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗮 𝘀𝗲𝗱𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗠𝘂𝘀𝗲𝗼 𝗔𝗿𝗰𝗵𝗲𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗹𝗮 𝗺𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 “𝗙𝗼𝗿𝗺𝗲 𝗲 𝗰𝗼𝗹𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗲𝗹...
14/03/2025

𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗰𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗖𝗮𝗻𝗼𝘀𝗮: 𝗶𝗻𝗮𝘂𝗴𝘂𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗮 𝘀𝗲𝗱𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗠𝘂𝘀𝗲𝗼 𝗔𝗿𝗰𝗵𝗲𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗹𝗮 𝗺𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 “𝗙𝗼𝗿𝗺𝗲 𝗲 𝗰𝗼𝗹𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 𝗣𝗿𝗲𝗿𝗼𝗺𝗮𝗻𝗮”

Dopo il grande successo registrato nelle prestigiose sedi degli Istituti Italiani di Cultura a Santiago del Cile, Buenos...
13/03/2025

Dopo il grande successo registrato nelle prestigiose sedi degli Istituti Italiani di Cultura a Santiago del Cile, Buenos Aires, San Paolo e il Museo Nacional de Antropología di Città del Messico, e dopo essere stata esposta a Roma presso Castel Sant'Angelo, la mostra 𝐅𝐨𝐫𝐦𝐞 𝐞 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥’𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐫𝐨𝐦𝐚𝐧𝐚. 𝐂𝐚𝐧𝐨𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐏𝐮𝐠𝐥𝐢𝐚, a cura di Massimo Osanna e Luca Mercuri, arriva a Canosa di Puglia.
🏛️ Dal 15 marzo al 18 maggio 2025, gli straordinari reperti in mostra, che raccontano un capitolo della storia della pen*sola italiana che precede l'unificazione sotto Roma attraverso alcune fra le produzioni artigianali più caratteristiche del popolo dei Dauni fra il IV e il II sec. a.C., ritorneranno nel luogo della loro scoperta, sottolineando il legame profondo tra i manufatti e il territorio d'origine.
📌 L’esposizione, allestita in alcune aree dell'edificio scolastico "G. Mazzini", destinato a diventare la nuova sede del Museo archeologico nazionale di Canosa di Puglia, verrà inaugurata alle ore 11.00 di venerdì 14 marzo 2025.
In occasione della giornata inaugurale, l'ingresso, consentito fino alle ore 14.00, sarà gratuito.
museitaliani Museo Archeologico Nazionale Canosa di Puglia

Dopo il grande successo registrato nelle prestigiose sedi degli Istituti Italiani di Cultura a Santiago del Cile, Buenos...
11/03/2025

Dopo il grande successo registrato nelle prestigiose sedi degli Istituti Italiani di Cultura a Santiago del Cile, Buenos Aires, San Paolo e il Museo Nacional de Antropología di Città del Messico, e dopo essere stata esposta a Roma presso Castel Sant'Angelo, la mostra 𝐅𝐨𝐫𝐦𝐞 𝐞 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐚𝐥𝐥’𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐫𝐨𝐦𝐚𝐧𝐚. 𝐂𝐚𝐧𝐨𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐏𝐮𝐠𝐥𝐢𝐚, a cura di Massimo Osanna e Luca Mercuri, arriva a Canosa di Puglia.

𝗩𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶̀ 𝟏𝟒 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗹’𝗲𝗱𝗶𝗳𝗶𝗰𝗶𝗼 𝗠𝗮𝘇𝘇𝗶𝗻𝗶 𝗹𝗮 𝘁𝗮𝗽𝗽𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝘃𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 “𝗙𝗼𝗿𝗺𝗲 𝗲 𝗰𝗼𝗹𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 𝗽𝗿𝗲𝗿𝗼𝗺𝗮𝗻𝗮. 𝗖𝗮𝗻𝗼...
11/03/2025

𝗩𝗲𝗻𝗲𝗿𝗱𝗶̀ 𝟏𝟒 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗹’𝗲𝗱𝗶𝗳𝗶𝗰𝗶𝗼 𝗠𝗮𝘇𝘇𝗶𝗻𝗶 𝗹𝗮 𝘁𝗮𝗽𝗽𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝘃𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗺𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 “𝗙𝗼𝗿𝗺𝗲 𝗲 𝗰𝗼𝗹𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 𝗽𝗿𝗲𝗿𝗼𝗺𝗮𝗻𝗮. 𝗖𝗮𝗻𝗼𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗣𝘂𝗴𝗹𝗶𝗮”

Ponti nel cuore della storia per difendere la veritàa cura di Matteo LiutGettare ponti di pace e testimoniare la verità,...
09/02/2025

Ponti nel cuore della storia per difendere la verità
a cura di Matteo Liut
Gettare ponti di pace e testimoniare la verità, in mezzo alle persone di ogni tempo e di ogni luogo: è questa la missione di ogni cristiano, come ben ricorda la storia di un pastore «mite e largo nella carità» come san Sabino di Canosa. Della vita di questo santo prima dell’episcopato non sappiamo molto, forse era nato nel 461 e divenne vescovo di Canosa nel 514, succedendo a Memore. Guidò la comunità cristiana pugliese fino al 566, anno della morte. Era amico di san Benedetto da Norcia, che incontrava con una certa periodicità a Montecassino, come racconta papa san Gregorio Magno nei suoi «Dialoghi». Con il fondatore del monachesimo occidentale condivideva le preoccupazioni da pastore e si confrontava sui fatti del tempo, come l’ingresso di Totila re degli Ostrogoti a Roma del dicembre 546. Sabino, inoltre, s’impegnò a difendere l’ortodossia: dopo aver partecipato assieme a Bonifacio II al Sinodo Romano del 531, venne inviato da papa Agapito a Costantinopoli nel 535 alla guida di una commissione di vescovi per dibattere e condannare il monofisismo, eresia sostenuta dal patriarca Antimo. A Canosa, ma anche a Bari, san Sabino, che guidò la Chiesa locale per più di mezzo secolo, occupa un posto particolare come patrono.
Altri santi. Sant’Apollonia, vergine e martire (III sec.); san Marone, eremita (IV-V sec.).
Letture. Romano. 1Re 11,29-32;12,19; Sal 80; Mc 7,31-37. Ambrosiano. Sap 19, 1-9. 22; Sal 77 (78); Mc 11, 27-33.

Ponti nel cuore della storia per difendere la verità
a cura di Matteo Liut

Gettare ponti di pace e testimoniare la verità, in mezzo alle persone di ogni tempo e di ogni luogo: è questa la missione di ogni cristiano, come ben ricorda la storia di un pastore «mite e largo nella carità» come san Sabino di Canosa. Della vita di questo santo prima dell’episcopato non sappiamo molto, forse era nato nel 461 e divenne vescovo di Canosa nel 514, succedendo a Memore. Guidò la comunità cristiana pugliese fino al 566, anno della morte. Era amico di san Benedetto da Norcia, che incontrava con una certa periodicità a Montecassino, come racconta papa san Gregorio Magno nei suoi «Dialoghi». Con il fondatore del monachesimo occidentale condivideva le preoccupazioni da pastore e si confrontava sui fatti del tempo, come l’ingresso di Totila re degli Ostrogoti a Roma del dicembre 546. Sabino, inoltre, s’impegnò a difendere l’ortodossia: dopo aver partecipato assieme a Bonifacio II al Sinodo Romano del 531, venne inviato da papa Agapito a Costantinopoli nel 535 alla guida di una commissione di vescovi per dibattere e condannare il monofisismo, eresia sostenuta dal patriarca Antimo. A Canosa, ma anche a Bari, san Sabino, che guidò la Chiesa locale per più di mezzo secolo, occupa un posto particolare come patrono.

Altri santi. Sant’Apollonia, vergine e martire (III sec.); san Marone, eremita (IV-V sec.).

Letture. Romano. 1Re 11,29-32;12,19; Sal 80; Mc 7,31-37. Ambrosiano. Sap 19, 1-9. 22; Sal 77 (78); Mc 11, 27-33.

Il Santo del Giorno 9 Febbraio 2025, Memoria di San Sabino di CanosaÈ un vescovo vissuto tra la fine del V secolo e la m...
09/02/2025

Il Santo del Giorno 9 Febbraio 2025, Memoria di San Sabino di Canosa
È un vescovo vissuto tra la fine del V secolo e la metà del VI, di lui prima dell'episcopato non si sa praticamente nulla; sembra che sia succeduto come vescovo di Canosa di Puglia a Memore nel 514. Dal Papa Agapito fu inviato come capo di una commissione di vescovi, nel 535 a Costantinopoli per constatare l'eresia monofisita del patriarca Antimo, la sua rimozione e la sostituzione con il nuovo patriarca Mena, che convocò un sinodo nel 536. San Gregorio Magno racconta che Sabino era solito visitare san Benedetto a Montecassino. In una di queste visite gli disse, che era preoccupato per l'ingresso di Totila re degli Ostrogoti in Roma (dicembre 546) ricevendo come risposta che Roma si sarebbe disfatta da sé per altre vie. E Totila in una delle sue incursioni, arrivò a Canosa e invitato a mensa dal santo vescovo, ormai vecchio e cieco, volle provarne lo spirito profetico, offrendogli lui stesso del vino al posto del servo. Sabino chiamandolo per nome lo ringraziò.
Patronato: Canosa di Puglia (Bt), Bari, Torremaggiore (Fg)
Etimologia: Sabino = nativo della Sabina
Emblema: Bastone pastorale
Martirologio Romano: A Canosa in Puglia, San Sabino, vescovo, che fu amico di san Benedetto e venne inviato a Costantinopoli come legato della sede Romana per difendere la retta fede dall’eresia monofisita.

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