
25/06/2025
📜 Cammini sul Pollino e Memoria dei Briganti
Un viaggio tra spiritualità, storia e identità nel cuore della Basilicata
🛤️ Il Cammino di Sant’Egidio – Versante del Parco Nazionale del Pollino versante lucano
I cammini del versante lucano del Parco Nazionale del Pollino sono percorsi naturalistici e culturali che attraversano borghi antichi, santuari rurali, paesaggi incontaminati e luoghi carichi di memoria storica. Questi itinerari, percorribili a piedi o in bicicletta, offrono un’opportunità unica per scoprire la bellezza autentica della Basilicata attraverso un turismo lento e sostenibile.
Il Pollino lucano, con le sue vallate, i suoi boschi e i suoi centri storici, è uno scrigno di biodiversità e cultura. I cammini collegano paesi come Latronico, Viggianello, Seluci, Agromonte, Rotonda, Francavilla in Sinni e Castelluccio, tutti immersi in una dimensione sospesa tra natura e storia. In particolare, l’anima spirituale e tradizionale del territorio si fonde con la memoria viva del brigantaggio post-unitario, che proprio in queste zone visse uno dei suoi momenti più intensi.
📍 Latronico (PZ): tra fede, storia e resistenza
Latronico è una delle tappe simboliche dei cammini del Pollino lucano. Qui, nel cuore del Parco, tradizione religiosa e memoria storica si intrecciano. Oltre alla devozione per i santi locali e al patrimonio architettonico e paesaggistico, si conserva la memoria viva di figure controverse come Antonio Franco, detto il Lupo del Pollino, e Serafina Ciminelli, brigantessa lucana.
⚔️ I briganti lucani: storia di ribellione e leggenda
🧑🌾 Antonio Franco (1832–1865)
Nato a Francavilla in Sinni, Franco fu uno dei più noti briganti del Mezzogiorno post-unitario. Conosciuto come il Lupo del Pollino, operava tra Basilicata, Calabria e Campania, insieme alla sua compagna Serafina Ciminelli. La sua figura rappresenta l’ambiguità della storia del brigantaggio: da un lato criminale violento, dall’altro giustiziere sociale che aiutava i poveri a discapito dei ricchi.
Nelle sue gesta si mescolano crudeltà (come l’omicidio del sindaco di Francavilla) e atti di “solidarietà sociale”, come la distribuzione del bottino ai più bisognosi. Per anni fu il terrore delle autorità borboniche e poi sabaude, alleato con bande calabresi come i “Saracinari” di Saracena.
👩 Serafina Ciminelli
Figura altrettanto leggendaria, Serafina fu compagna e complice di Franco. Armata, astuta e coraggiosa, partecipava direttamente alle operazioni della banda. Il suo ruolo smentisce lo stereotipo della donna esclusa dalla lotta e testimonia il coinvolgimento attivo femminile nel brigantaggio.
🎯 La cattura
Il 27 dicembre 1865, un’imboscata organizzata dal Capitano Gesualdi pose fine alla loro fuga. Durante un banchetto a casa della famiglia Zambrotti di Lagonegro, la banda venne sorpresa: Antonio Franco fu fucilato a Potenza il 30 dicembre; Serafina morì in carcere pochi mesi dopo.
🧭 Camminare tra natura e memoria
I cammini del Pollino, specie sul versante lucano, sono un’esperienza che unisce il fascino della montagna all’approfondimento storico e umano. Qui, dove le rocce raccontano millenni e i borghi conservano il passo lento del tempo, si cammina anche tra le storie dimenticate dei briganti e delle loro comunità.
Il recupero di questa memoria – anche quando controversa – è parte integrante di un turismo consapevole, che vuole valorizzare non solo le bellezze paesaggistiche, ma anche le tracce di un’identità complessa e resistente.
📌 Conclusione
I cammini del Pollino non sono semplici itinerari escursionistici: sono percorsi dell’anima, tra silenzi, boschi, pietre e storie. Camminando tra i paesi del versante lucano, si riscoprono radici profonde, tra spiritualità popolare e ribellioni dimenticate. Accanto alla voce della natura, si fa sentire anche quella della storia: figure come Antonio Franco e Serafina Ciminelli ci ricordano che anche il margine può diventare centro di memoria e riflessione.