18/04/2025
🔴COMUNICATO STAMPA🔴
“Gli agriturismi italiani contro HomeToGo: ‘Hanno distrutto Agriturismo.it, la nostra identità’”
Lettera aperta inviata ad Antitrust, Ministeri, Commissione Europea e Regioni. Centinaia di agriturismi: ‘Siamo stati ingannati con la forza di una posizione dominante.’
– È partita una protesta senza precedenti di tanti agriturismi italiani, uniti in un’azione coordinata, hanno inviato una lettera aperta via PEC alle principali istituzioni italiane ed europee, tra cui AGCM (Autorità Antitrust), Ministero del Turismo, Ministero dell’Agricoltura, Commissione Europea, Regioni e Comuni, per denunciare la trasformazione unilaterale del portale Agriturismo.it, oggi proprietà del gruppo tedesco HomeToGo.
Il motivo della protesta: il sito, da sempre leader nella promozione del turismo rurale autentico, è stato completamente stravolto senza preavviso e facendo sottoscrivere abbonamenti ingannevoli, e di fatto operando anche concorrenza sleale. I firmatari denunciano una modifica radicale del servizio, avvenuta ad aprile 2025, in piena stagione turistica: spariti i nomi delle strutture, i recapiti diretti, le recensioni storiche, la narrazione territoriale, la relazione con l’agricoltura.
“Agriturismo.it è stato cancellato nel suo significato – spiegano i promotori – Non siamo più agriturismi, ma semplici icone con un prezzo e una foto. È come se ci avessero strappato via il nome, la storia e il legame con il nostro territorio.”
Secondo il gruppo promotore, l’operazione commerciale rappresenta un grave atto di snaturamento identitario e culturale, ma anche un potenziale abuso di posizione dominante:
> “HomeToGo ha agito sfruttando il controllo esclusivo su un portale leader del settore per alterarne la natura, danneggiando la concorrenza e privando gli operatori agricoli di strumenti adeguati alla promozione. Questo stravolgimento avviene in un mercato dove Agriturismo.it era da anni punto di riferimento unico e dominante per la categoria agriturismi.”
Nella lettera inviata alle istituzioni, gli agriturismi chiedono:
L’intervento degli organismi competenti per verificare la legalità dell'operazione.
L’apertura urgente di un tavolo di confronto tra istituzioni e agriturismi.
Una verifica sulla compatibilità del nuovo modello commerciale con il diritto della concorrenza e la normativa sulla trasparenza.
Il riconoscimento del danno sistemico arrecato a un comparto strategico per il turismo sostenibile, l’agricoltura multifunzionale e la coesione territoriale.
> “Siamo l’Italia autentica, non un prodotto da omologare. Non chiediamo sussidi, ma rispetto per ciò che rappresentiamo. Abbiamo tenuto in vita borghi abbandonati, agricolture fragili, tradizioni contadine, e adesso rischiamo di sparire dai radar digitali.”
L’iniziativa è coordinata da un gruppo spontaneo nato su WhatsApp, che raccoglie in poche ore tantissime strutture da tutta Italia – in particolare Toscana, Emilia Romagna, Umbria, Marche, Lazio, Lombardia.
Gli AGRITURISMI PRESENTI SU AGRITURISMO.IT
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