24/01/2025
Sul giornalino numero 1 "La tromba del mès "del 1994 i giovani di Magada scrivevano a proposito dei Tridui
Anche quest'anno i Tridui se ne sono andati portandosi via come d'usuale tutte le feste. Prima di procedere, volevamo però soffermarci per un momento su questa tradizione che rappresenta una delle nostre feste più importanti. Festa di origine religiosa, si tramuta anche in un momento di Gioiosa allegria per il nostro paese che si trova senza dubbio più numeroso del solito. Lasciando perdere per quest'anno la lunga storia che sta alle origini dell'istituzione del triduo, (1600 circa), abbiamo deciso di focalizzare lo sguardo sulle figure chiave delle istituzioni.
Il Presidente della confraternita è il parroco seguito dal Sindaco, dal Priore, da due Triduari, due Petoch e due Petoche che rimangono in carica due anni consecutivi. L'apparato del triduo viene costruito dai Triduari (Trüdièr) che hanno successivamente il compito di illuminare questo maestosa macchina mentre un frate predicatore celebra l'omelia.
I Trüdièr sono solitamente 2 che affiancati da persone di loro fiducia svolgono il lavoro fondamentale. Il Sindaco svolge come detto dalla parola stessa, la funzione di supervisore che ha il compito di consegnare durante la celebrazione delle messe a tutte le consorelle che hanno il capo coperto da un velo bianco, la candela della confraternita che ritira poi alla fine della funzione. Altra figura è quella del Priore (Priür) che è colui che riscuote la quota associativa di ciascun confratello iscritto e gestisce le messe per i confratelli defunti, oltre ad abbassare ed alzare il grande telaio funebre. Per ultimi ma non meno importante, i due Petöch e le due Petöche che hanno il compito di raccogliere l'elemosina in chiesa e di casa in casa durante i tre giorni di festa . La differenza tra i due, sta nel fatto che le Petöche vanno a riscuotere l'elemosina la domenica, mentre i Petöch, gli altri due giorni e in chiesa durante l'offertorio. Seguono, i Confratelli e le Consorelle, ossia tutti coloro che sono iscritti alla confraternita. Un tempo a queste cariche erano affiancati altri soggetti tra i quali due Visitatori e due Visitatrici che avevano il compito di assistere le persone bisognose. I tempi sono cambiati e molte cose sono cambiate dall'istituzioni della confraternita, a partire dai giorni in cui esso viene celebrato per arrivare alle persone che lo istituiscono eccetera eccetera ... la bellezza che inizialmente sta dietro al " Telù " e che si irradia in tutta la chiesa quando esso viene alzato, resta quella di sempre, e sta nelle 342 candele illuminate che lo accompagnano, e dalla splendida raggiera costruita oggi da decine e decine di lumicini elettrici che ospitano il soggetto della festa il Santissimo Sacramento. E' infatti proprio nella sua adorazione che si impronta questa festa tramandata di generazione in generazione nei secoli nel nostro paese. Scartabellando nell'archivio parrocchiale, abbiamo trovato parecchi documenti riguardanti l'istituzione di questa festa. Per motivi di spazio, non possiamo metterli tutti, quindi ci limitiamo a questi due punti:
1. L'istituzione nell'aprile del 1858 della confraternita.
2. Il foglio di possesso datato 1879 dei possedimenti terrieri della suddetta confraternita.