Aps Leonardo San Donato V.C. e Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise

13/01/2025

"𝑱𝒆 𝑻𝒂𝒓𝒓𝒂𝒎𝒖𝒕𝒆"
" 𝐼 𝑠𝑜𝑓𝑓𝑖𝑡𝑡𝑖 𝑠'𝑎𝑝𝑟𝑖𝑣𝑎𝑛𝑜. 𝐼𝑛 𝑚𝑒𝑧𝑧𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑛𝑒𝑏𝑏𝑖𝑎 𝑠𝑖 𝑣𝑒𝑑𝑒𝑣𝑎𝑛𝑜 𝑖 𝑟𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑖 𝑐ℎ𝑒, 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑖𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑎, 𝑠𝑖 𝑑𝑖𝑟𝑖𝑔𝑒𝑣𝑎𝑛𝑜 𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑙𝑒 𝑓𝑖𝑛𝑒𝑠𝑡𝑟𝑒. 𝑇𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑒' 𝑑𝑢𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑣𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑠𝑒𝑐𝑜𝑛𝑑𝑖, 𝑎𝑙 𝑚𝑎𝑠𝑠𝑖𝑚𝑜 𝑡𝑟𝑒𝑛𝑡𝑎. 𝑄𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑎 𝑛𝑒𝑏𝑏𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝑔𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑠𝑖 𝑒' 𝑑𝑖𝑠𝑠𝑖𝑝𝑎𝑡𝑎, 𝑐'𝑒𝑟𝑎 𝑑𝑎𝑣𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑎 𝑛𝑜𝑖 𝑢𝑛 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑜" . 𝐈𝐠𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐒𝐢𝐥𝐨𝐧𝐞

🔸️Il 13 gennaio 1915 il catastrofico terremoto che colpi' la Marsica, con enormi danni ad Avezzano, nella Piana del Fucino, alcune località della Valle Roveto fino a raggiungere la Valle del Liri. La violenta scossa fu classificata come la seconda più grave del Novecento per intensità, distruzione e vite spezzate, un terremoto anomalo che NON fu preceduto da scosse premonitrici.

🔸️Avezzano pago' il prezzo più alto di questa tragedia, era riduttivo parlare di danni perché non esisteva più nulla, la popolazione fu decimata ( si salvarono poco più di mille persone ), la morfologia delle campagne fu del tutto modificata dalla comparsa di voragini e spaccature che causarono enormi difficoltà e ritardi nei soccorsi.

🔸️ Le dimensioni della tragedia arrivarono tardi a Roma, nessuno era in grado di comunicare la gravità del fatto, chi rappresentava la citta' tutti persero la vita, il telegrafo ( unico mezzo di comunicazione di allora ) distrutto, linea ferroviaria inagibile.

🔸️Danni ingenti si contarono fino alle cittadine di Sora e Isola del Liri, anche loro conobbero la devastazione e la morte a causa del terremoto della Marsica. Sora fu privata di vite, edifici storici e di un assetto urbano andato perso. I palazzi rimasero in piedi, ma con i soli muri maestri, un ammasso di rovine erano diventate il Corso Volsci e la Piazza Santa Restituta con danni ingenti alla Chiesa ( solo il simulcro rimase in piedi "𝑛𝑜𝑛 𝑢𝑛 𝑑𝑖𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑢𝑒 𝑚𝑎𝑛𝑖 𝑒𝑟𝑎 𝑠𝑝𝑒𝑧𝑧𝑎𝑡𝑜 𝑛𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑐𝑎𝑙𝑓𝑖𝑡𝑢𝑟𝑎' 𝑠𝑓𝑡𝑒𝑔𝑖𝑜' 𝑙𝑎 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑢𝑎" ), edifici scolastici danneggiati e l'Ospedale evacuato per crolli e pericolosità. Della stazione ferroviaria rimasero ben visibili i loro binari, tutto il resto venne abbattuto dalla furia sismica.

👉 Vittime e danni si contarono anche nella Valle di Comino, con Posta Fibreno, Alvito ( diverse Chiese danneggiate ), Atina i cui danni al patrimonio edilizio furono considerevoli così come a Picinisco, Pescosolido, Settefrati e Vicalvi.

🔸️Il sovrano Re Vittorio Emanuele III giunse il giorno successivo nella città distrutta di Avezzano, facendo visita nelle zone limitrofe, Sora inclusa.

🔸️Una ferita che non si è mai chiusa e ancora oggi visibile in quei territori fortemente colpiti.

🔸️A meno di un mese dalla catastrofe il terremoto è già dimenticato dall'Italia proiettata verso la Grande Guerra. Il Governo sarà costretto al ritiro delle truppe e i loro mezzi impegnati nello sgombero delle macerie e, come se non bastasse, chiamo' alle armi le reclute nate nel 1895 nei paesi terremotati.

🔸️La Marsica e la media Valle del Liri venivano private delle braccia e dei mezzi meccanici indispensabili per passare dall'emergenza alla ricostruzione, anche la stampa presto si dimentico' di loro.
𝐎𝐆𝐆𝐈, 𝐍𝐎𝐈 𝐍𝐎...𝐍𝐎𝐍 𝐃𝐈𝐌𝐄𝐍𝐓𝐈𝐂𝐇𝐈𝐀𝐌𝐎!
"...𝑙𝑎 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑒 𝑠𝑔ℎ𝑖𝑔𝑛𝑎𝑧𝑧𝑜' 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑒 𝑜𝑟𝑒, 𝑜𝑣𝑢𝑛𝑞𝑢𝑒!"
" ....𝐼𝑙 𝑓𝑙𝑎𝑔𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑠𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑎𝑔𝑜' ! "
"...𝐿𝑎 𝑛𝑒𝑣𝑒 𝑐𝑎𝑑𝑑𝑒, 𝑖𝑛𝑓𝑖𝑛𝑒!"

𝑰𝒍 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒐 𝒒𝒖𝒂𝒅𝒓𝒂𝒏𝒕𝒆 𝒊𝒎𝒎𝒂𝒈𝒊𝒏𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒅𝒊𝒔𝒕𝒓𝒖𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑪𝒊𝒕𝒕𝒂'𝒅𝒊 𝑨𝒗𝒆𝒛𝒛𝒂𝒏𝒐, 𝒂 𝒔𝒆𝒈𝒖𝒊𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝑪𝒊𝒕𝒕𝒂' 𝒅𝒊 𝑺𝒐𝒓𝒂 𝒄𝒐𝒏 𝒎𝒂𝒄𝒆𝒓𝒊𝒆 𝒔𝒖𝒍𝒍'𝒂𝒃𝒊𝒕𝒂𝒕𝒐 𝒆 𝒂 𝑺𝒂𝒏𝒕𝒂 𝑹𝒆𝒔𝒕𝒊𝒕𝒖𝒕𝒂 ( 𝒅𝒂𝒍 𝑾𝒆𝒃

12/01/2025

𝙎𝙚𝙜𝙪𝙞 𝙡𝙖 𝙨𝙘𝙖𝙡𝙖 ... 𝙚 𝙥𝙤𝙞 𝙣𝙖𝙨𝙤 𝙖𝙡𝙡'𝙞𝙣𝙨𝙪'!

𝖫𝖺 𝗆𝖺𝗀𝗂𝖺 𝖽𝖾𝗅 𝖼𝖾𝗇𝗍𝗋𝗈 𝗌𝗍𝗈𝗋𝗂𝖼𝗈 𝖽𝗂 𝗕𝗲𝗹𝗺𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗼 ( 𝗙𝗿 ) 𝗋𝗂𝗌𝗂𝖾𝖽𝖾, 𝗇𝗈𝗇 𝗇𝖾𝗅𝗅𝖾 𝗌𝗎𝖾 𝖺𝗇𝗍𝗂𝖼𝗁𝖾 𝗍𝖾𝗌𝗍𝗂𝗆𝗈𝗇𝗂𝖺𝗇𝗓𝖾 𝖺𝗋𝖼𝗁𝗂𝗍𝖾𝗍𝗍𝗈𝗇𝗂𝖼𝗁𝖾, 𝗆𝖺 𝗌𝖾𝗆𝗉𝗅𝗂𝖼𝖾𝗆𝖾𝗇𝗍𝖾 𝗌𝗎𝖾 𝗌𝖾𝗇𝗌𝖺𝗓𝗂𝗈𝗇𝖺𝗅𝗂 𝗉𝗋𝗈𝗌𝗉𝖾𝗍𝗍𝗂𝗏𝖾 𝖼𝗁𝖾 𝗂 𝗌𝗎𝗈𝗂 𝖺𝗇𝗀𝗈𝗅𝗂 𝗂𝗇𝖾𝖽𝗂𝗍𝗂 𝖼𝗂 𝗈𝖿𝖿𝗋𝗈𝗇𝗈.

𝖯𝖾𝗋𝖼𝗈𝗋𝗋𝗂 𝗂 𝗏𝗂𝖼𝗈𝗅𝗂 𝖽𝖾𝗅 𝖡𝗈𝗋𝗀𝗈 𝖾 𝗅𝖺𝗌𝖼𝗂𝖺𝗍𝗂 𝗂𝗇𝖼𝖺𝗇𝗍𝖺𝗋𝖾....𝗌𝖼𝗈𝗉𝗋𝗂𝗋𝖺𝗂 𝖼𝗁𝖾 𝗈𝗀𝗇𝗎𝗇𝗈 𝗁𝖺 𝗅𝖺 𝗌𝗎𝖺 𝗌𝗍𝗈𝗋𝗂𝖺 𝖽𝖺 𝗋𝖺𝖼𝖼𝗈𝗇𝗍𝖺𝗋𝖾!

𝗕𝗲𝗹𝗺𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗖𝗮𝘀𝘁𝗲𝗹𝗹𝗼 ( 𝗙𝗿 )
𝙇'𝙖𝙣𝙩𝙞𝙘𝙖 𝙏𝙤𝙧𝙧𝙚 𝙈𝙚𝙙𝙞𝙚𝙫𝙖𝙡𝙚
𝙄𝙡 𝘾𝙖𝙢𝙥𝙖𝙣𝙞𝙡𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝘾𝙝𝙞𝙚𝙨𝙖 𝙙𝙞 𝙎𝙖𝙣𝙩𝙖 𝙈𝙖𝙧𝙞𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡' 𝘼𝙨𝙨𝙪𝙣𝙩𝙖

11/01/2025

𝘾𝙤𝙨𝙞' 𝙗𝙚𝙡𝙡𝙖, 𝙙𝙖 𝙨𝙩𝙪𝙥𝙞𝙧𝙚 𝙖𝙣𝙘𝙝𝙚 𝙣𝙚𝙜𝙡' 𝙖𝙣𝙜𝙤𝙡𝙞 𝙥𝙞𝙪' 𝙣𝙖𝙨𝙘𝙤𝙨𝙩𝙞!

𝖣𝖾𝗍𝗍𝖺𝗀𝗅𝗂 𝖽𝗂 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗼𝗹𝗶 𝗔𝗽𝗽𝗲𝗻𝗻𝗶𝗻𝗼 ( 𝗙𝗿 ), 𝗰𝗶𝘁𝘁𝗮' 𝗱𝗲𝗹𝗹' 𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝘁𝗮𝗿𝘁𝘂𝗳𝗼

𝗣𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱' 𝗔𝗯𝗿𝘂𝘇𝘇𝗼, 𝗟𝗮𝘇𝗶𝗼 𝗲 𝗠𝗼𝗹𝗶𝘀𝗲 🐻

📸 Giuseppe Mastroianni

10/01/2025

𝐌𝐮𝐬𝐞𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐍𝐨𝐯𝐞𝐜𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐡𝐨𝐚𝐡 -
𝑰𝒍 𝑷𝒂𝒍𝒂𝒛𝒛𝒐 𝒆𝒙 𝑴𝒖𝒏𝒊𝒄𝒊𝒑𝒊𝒐

🔸Il palazzo che ospita il museo è la vecchia sede comunale, adibita tale nella seconda metà dell'800 anche se, in realtà, è una struttura cinquecentesca poi ampliata.

🔸La sua è una storia alquanto articolata e che porta con sé ferite profonde di un conflitto smisurato quanto ingiusto.

🔸Acquistato con delibera dell'amministrazione cittadina guidata dall'allora sindaco Carlo Coletti per lire 10.000 ( che saliranno a 11.500 comprensivi di oneri ed interessi), nel 1924 una stanza dell'edificio ( esattamente la sala 2 oggi dedicata ai sandonatesi all'estero) verrà messa a disposizione del Partito Nazionale Fascista ( PNF) " ....istituzione a tutela della Nazione... per agevolarne il funzionamento...concedersi alla sezione del Fascio un locale ....per le sue riunioni... l'uso della stanza adibito alla Conciliazione ..." Si leggera' nella delibera. L'edificio negli anni Trenta verrà in parte riqualificato con pitture e decorazioni della sala d'attesa, pitture che sono in parte visibili oggi adiacenti alla Sala 4.

🔸Pochi anni dopo svanirà la proposta del podestà Guido Massa di vendere l'edificio per la costruzione di uno nuovo a causa di difficoltà progettuali così come non andrà in porto l'acquisto di Palazzo Tempesta per gli eccessivi costi di vendita.

🔸Nel maggio del '44 la guerra si farà sempre più intensa tanto da attaccare la linea Gustav e tutte le retrovie, senza risparmiare San Donato Val di Comino, producendo la distruzione dei piani superiori degli uffici comunali, non registrando per fortuna vittime. Posate le armi, si penserà a risanare I danni, il palazzo verrà risistemato e sarà poi il terremoto del 1984 a fare la sua parte. Il disastro e' colossale ( ricordiamo il magnitudo di 5.9) e per tanto tempo diventerà inagibile tanto da decidere di spostare l'Ente comunale in altra sede.

🔸Dalla risanata ferita sismica, dapprima diviene centro guovani ( fine anni '80 ), poi sale che ospiteranno mostre d'arte contemporanea, dal giugno 2022 il 𝑷𝒂𝒍𝒂𝒛𝒛𝒐 𝒅𝒆𝒍𝒍'𝒆𝒙 𝑴𝒖𝒏𝒊𝒄𝒊𝒑𝒊𝒐 è sede del 𝑴𝒖𝒔𝒆𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝑵𝒐𝒗𝒆𝒄𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑺𝒉𝒐𝒂𝒉, un ambiente che racconta la storia del paese a cavallo tra due secoli, un museo sui drammatici eventi ed effetti delle guerre mondiali, un museo della memoria nel ricordo dell'olocausto patito da milioni di Ebrei con tutte le ferite che ha lasciato ancora aperte.

𝗦𝗮𝗻 𝗗𝗼𝗻𝗮𝘁𝗼 𝗩𝗮𝗹 𝗱𝗶 𝗖𝗼𝗺𝗶𝗻𝗼 ( 𝗙𝗿 )

𝗣𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱' 𝗔𝗯𝗿𝘂𝘇𝘇𝗼, 𝗟𝗮𝘇𝗶𝗼 𝗲 𝗠𝗼𝗹𝗶𝘀𝗲 🐻

09/01/2025

𝙋𝙚𝙧𝙙𝙚𝙧𝙚 𝙞𝙡 𝙥𝙖𝙨𝙨𝙖𝙩𝙤, 𝙨𝙞𝙜𝙣𝙞𝙛𝙞𝙘𝙖 𝙥𝙚𝙧𝙙𝙚𝙧𝙚 𝙞𝙡 𝙛𝙪𝙩𝙪𝙧𝙤!

𝖲𝖺𝗅𝗂𝖺𝗆𝗈 𝗅𝗎𝗇𝗀𝗈 𝗅𝖾 𝗌𝖼𝖺𝗅𝖾 𝖽𝖾𝗅 𝗉𝗋𝖾𝗌𝖾𝗇𝗍𝖾, 𝗌𝖾𝗇𝗓𝖺 𝖽𝗂𝗆𝖾𝗇𝗍𝗂𝖼𝖺𝗋𝖾 𝖼𝗂𝗈' 𝖼𝗁𝖾 𝖾' 𝗌𝗍𝖺𝗍𝗈, 𝖼𝗂𝗈' 𝖼𝗁𝖾 𝖾' 𝗌𝗍𝖺𝗍𝗈 𝗏𝗂𝗌𝗌𝗎𝗍𝗈, 𝗌𝖺𝗅𝗂𝖺𝗆𝗈 𝗅𝗎𝗇𝗀𝗈 𝖺𝗇𝗍𝗂𝖼𝗁𝖾 𝗆𝗎𝗋𝖺 𝗂𝗇 𝗉𝗂𝖾𝗍𝗋𝖺 𝖼𝗁𝖾 𝗁𝖺𝗇𝗇𝗈 𝗆𝗈𝗅𝗍𝗈 𝖽𝖺 𝗋𝖺𝖼𝖼𝗈𝗇𝗍𝖺𝗋𝖼𝗂.

𝖱𝖾𝗀𝗇𝖺 𝗂𝗅 𝗌𝗂𝗅𝖾𝗇𝗓𝗂𝗈 𝗈𝗀𝗀𝗂, 𝖿𝗂𝗇𝖾𝗌𝗍𝗋𝖾 𝖺𝗇𝗍𝗂𝖼𝗁𝖾 𝖽𝖾𝖼𝗈𝗋𝖺𝗍𝖾 𝖾 𝗉𝖾𝗋𝗌𝗂𝖺𝗇𝖾 𝖼𝗈𝗇𝗌𝗎𝗆𝖺𝗍𝖾 𝖽𝖺𝗅 𝗍𝖾𝗆𝗉𝗈 𝗊𝗎𝖺𝗌𝗂 𝖽𝖾𝗅 𝗍𝗎𝗍𝗍𝗈 𝖼𝗁𝗂𝗎𝗌𝖾, 𝖻𝖺𝗅𝖼𝗈𝗇𝗂 𝗋𝗂𝖼𝖺𝗆𝖺𝗍𝗂 𝖾 𝗉𝗈𝗋𝗍𝗈𝗇𝗂 𝗌𝗍𝗈𝗋𝗂𝖼𝗂 𝖼𝗁𝖾 𝗈𝗀𝗀𝗂 𝖺 𝖿𝖺𝗍𝗂𝖼𝖺 𝗌𝗂 𝖺𝗉𝗋𝗈𝗇𝗈.

𝖤𝗉𝗈𝗎𝗋𝖾 𝗊𝗎𝗂 𝗎𝗇 𝗍𝖾𝗆𝗉𝗈....𝖼' 𝖾𝗋𝖺 𝗏𝗂𝗍𝖺!
𝖵𝗂𝗍𝖺 𝖽𝗂 𝖼𝗈𝗋𝗍𝖾, 𝗏𝗂𝗍𝖺 𝖽𝗂 𝖼𝗁𝗂 𝖼𝗂 𝖺𝖻𝗂𝗍𝖺𝗏𝖺 𝗌𝗍𝖺𝖻𝗂𝗅𝗆𝖾𝗇𝗍𝖾 𝖾 𝖺𝗇𝗂𝗆𝖺𝗏𝖺 𝗈𝗀𝗇𝗂 𝖺𝗇𝗀𝗈𝗅𝗈, 𝗈𝗀𝗇𝗂 𝗌𝗍𝗋𝖺𝖽𝗂𝗇𝖺, 𝗈𝗀𝗇𝗂 𝖺𝖻𝗂𝗍𝖺𝗍𝗈 𝖼𝗈𝗇 𝗂 𝗅𝗈𝗋𝗈 𝗆𝗋𝗌𝗍𝗂𝖾𝗋𝗂 𝖽𝗂 𝗎𝗇 𝗍𝖾𝗆𝗉𝗈.

𝖰𝗎𝖾𝗌𝗍𝖾 𝗌𝖼𝖺𝗅𝖾, 𝗂𝗇 𝗉𝖺𝗌𝗌𝖺𝗍𝗈, 𝖼𝗈𝗇𝖽𝗎𝖼𝖾𝗏𝖺𝗇𝗈 𝗇𝖾𝗅𝗅'𝖺𝗇𝗍𝗂𝖼𝗁𝗂𝗌𝗌𝗂𝗆𝗈 𝖼𝖺𝗌𝗍𝖾𝗅𝗅𝗈 𝖽𝗂 𝙂𝙖𝙡𝙡𝙞𝙣𝙖𝙧𝙤 ( 𝙁𝙧 ), 𝗈𝗀𝗀𝗂 𝗉𝗎𝗋𝗍𝗋𝗈𝗉𝗉𝗈 𝖺𝗇𝖽𝖺𝗍𝗈 𝗉𝖾𝗋𝖽𝗎𝗍𝗈.

𝖣𝗂 𝗊𝗎𝖾𝗌𝗍𝖺 𝗉𝗂𝖼𝖼𝗈𝗅𝖺 𝖿𝗈𝗋𝗍𝖾𝗓𝗓𝖺 𝖼𝗁𝖾 𝗌𝗂 𝖾𝗋𝗀𝖾𝗏𝖺 𝗇𝖾𝗅 𝖼𝗎𝗈𝗋𝖾 𝖽𝖾𝗅𝗅𝖺 𝖵𝖺𝗅𝗅𝖾 𝖽𝗂 𝖢𝗈𝗆𝗂𝗇𝗈, 𝗇𝖾𝗅 𝗉𝗎𝗇𝗍𝗈 𝗉𝗂𝗎' 𝖺𝗅𝗍𝗈 𝖽𝖾𝗅 𝖡𝗈𝗋𝗀𝗈, 𝗋𝗂𝗆𝖺𝗇𝖾 𝗌𝗈𝗅𝗈 𝗎𝗇𝖺 𝗉𝗂𝖼𝖼𝗈𝗅𝖺 𝗉𝖺𝗋𝗍𝖾 𝖽𝗂 𝖼𝗂𝗇𝗍𝖺 𝗆𝗎𝗋𝖺𝗋𝗂𝖺 𝖽𝗈𝗏𝖾 𝗈𝗀𝗀𝗂 𝗌𝗈𝗋𝗀𝖾 𝗅'𝖺𝗍𝗍𝗎𝖺𝗅𝖾 𝘊𝘩𝘪𝘦𝘴𝘢 𝘥𝘪 𝘚𝘢𝘯 𝘎𝘪𝘰𝘷𝘢𝘯𝘯𝘪 𝘉𝘢𝘵𝘵𝘪𝘴𝘵𝘢!

𝗚𝗮𝗹𝗹𝗶𝗻𝗮𝗿𝗼, 𝗩𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗖𝗼𝗺𝗶𝗻𝗼 ( 𝗙𝗿 )

09/01/2025

08/01/2025

Il Lago di Posta Fibreno, un angolo di natura e tranquillità in provincia di Frosinone.

📷 Ig itinerari_fotografici

08/01/2025

𝐔𝐧 𝐥𝐚𝐠𝐨 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐕𝐚𝐥𝐥𝐢𝐬 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐚 ( 𝐕𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐑𝐞 ) - 𝐈𝐥 𝐋𝐚𝐠𝐨 𝐝𝐢 𝐁𝐚𝐫𝐫𝐞𝐚

🔸️Due gli eventi importanti che coinvolsero Barrea nel secolo scorso, l'istituzione del Parco Nazionale d'Abruzzo e la progettazione del lago artificiale, oggi fonte di attrazione turistica per la " Valle del Re ".

🔸️Ma come andarono esattamente le circostanze che portarono alla creazione dell'invaso poco si conoscono, quanti edifici con annessi I loro sacrifici sono andati sepolti dalle acque del Sangro, la perdita di terreni più fertili e di diversi impianti produttivi, con un impatto sull'economia locale devastante.

I lavori di costruzione iniziarono fine anni '50 per concludersi nel 1952, dopo un lungo conflitto tra l'Ente Parco Nazionale d'Abruzzo e le autorità governative dell'epoca che pretendevano la formazione dell'invaso.

🔸️Il Lago ha una forma lunga ed irregolare e spazia dall'abitato di Barrea a quello di Villetta Barrea e Civitella Alfedena, si insedia al posto di una grande valle un tempo solcata per tutta la sua intera lunghezza dal fiume Sangro, I cui margini delimitavano terreni agricoli molto fertili e frutteti coltivati. Tutto andato completamente sommerso! Non si salveranno, inoltre, dall'invaso numerosi opifici, case coloniche, una "taberna" per il ristoro situata sull'antico tratturo, quattro mulini, fabbriche per la lavorazione di lana e pelli insieme a quella di mattoni e coppi, una centralina idroelettrica ( una vecchia centrale con le turbine che forni energia elettrica a tutto il paese di Barrea fino alla creazione dell' Enel ) e due caseifici.

🔸️ L' attenzione la merita tutto ciò che era di sacro ed è andato perduto nei fondali del lago. Infatti nella Valle erano presenti il cimitero e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, una Ca****la settecentesca della SS. Trinita' e una vasta necropoli risalente tra il IV e il VI secolo A.c. Durante gli atti burocratici finali perché finalmente la creazione del lago iniziasse, vale a dire le "famose firme" per autorizzare I lavori, né mancava solo una, quella del parroco dell'epoca il quale, vedendo sommerso chiese e cimitero, non firmo' fino a che non ebbe la garanzia che il tutto fosse ricostruito in altro luogo. Fu accontentato ed oggi la Chiesa ed il cimitero sono situati nella parte alta del borgo, il resto andrà sommerso, l'unica cosa che rimarrà fuori dall'invaso è un edificio cimiteriale, il vecchio ossario, oggi murato ( penultima foto ) situato lungo il sentiero che costeggia proprio il lago di Barrea.

🔸️C'è da ammettere che dopo la realizzazione del lago si è aperto un nuovo e straordinario scenario, il Lago riflette I monti che lo circondano ed il cielo, dando vita ad un suggestivo paesaggio che assume diversi colori dall'alba al tramonto nelle diverse stagioni dell'anno e rimane il luogo ideale di sosta per la fauna selvatica, specie il Cervo.

🔸️Lo scopo delle costruzioni di invasi idriche si sa, riesce a regolare il flusso dell'acqua del fiume sottostante, evitando il rischio di piene e quindi danni a cose o persone ma ancor di più crea col tempo riserve d'acqua da utilizzare nei momenti di carestia e per la produzione di energia elettrica. Tuttavia non possiamo fingere che alcune tra le tragedie ancora oggi vive nell' immaginario collettivo non siano legate alla brama di spingersi troppo oltre ( pensiamo alla diga del Vajont dove le acque trascinarono con sé con tutta la loro potenza migliaia di vite e sogni rimasti irrealizzabili).

🔸️Il Lago di Barrea è stato uno dei rari casi in cui l'impronta umana non ha avuto effetti collaterali, né sulla sua incolumità né su quella del territorio attorno. Tutt'altro e nella metà del secolo scorso nessuno avrebbe immaginato che lo sbarramento del fiume Sangro, nel tempo, diventasse un forte tornaconto economico e turistico, un territorio che da un lato ha perso agricoltura e pastorizia, dall'altro ha saputo colmare questa perdita con un forte incremento turistico, superando ogni aspettativa e pronostico.

🔸️Quando le mani dell'uomo sono mosse da amore, rispetto e consapevolezza, possono creare realtà in armonia con la natura circostante ed è subito meraviglia... come il 𝑳𝒂𝒈𝒐 𝒅𝒊 𝑩𝒂𝒓𝒓𝒆𝒂!

𝑆𝑖 𝑟𝑖𝑛𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑎 𝑖𝑙 𝐶𝑜𝑚𝑢𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝐵𝑎𝑟𝑟𝑒𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑒 𝑖𝑚𝑚𝑎𝑔𝑖𝑛𝑖 𝑑𝑖 𝑟𝑒𝑝𝑒𝑟𝑡𝑜𝑟𝑖𝑜 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑟𝑒𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝐿𝑎𝑔𝑜, 𝑞𝑢𝑖 𝑝𝑢𝑏𝑏𝑙𝑖𝑐𝑎𝑡𝑒.

𝗣𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱' 𝗔𝗯𝗿𝘂𝘇𝘇𝗼, 𝗟𝗮𝘇𝗶𝗼 𝗲 𝗠𝗼𝗹𝗶𝘀𝗲 🐻

08/01/2025

𝙉𝙚𝙡𝙡'𝙤𝙧𝙖 𝙗𝙡𝙪, 𝙡'𝙤𝙧𝙤 𝙧𝙞𝙨𝙖𝙡𝙩𝙖 !

𝖲𝖼𝖺𝗇𝗇𝗈 ( 𝖠𝗊 ) 𝖽𝗈𝗉𝗈 𝗎𝗇𝖺 𝗇𝖾𝗏𝗂𝖼𝖺𝗍𝖺 ! ❄️

𝗣𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱' 𝗔𝗯𝗿𝘂𝘇𝘇𝗼, 𝗟𝗮𝘇𝗶𝗼 𝗲 𝗠𝗼𝗹𝗶𝘀𝗲 🐻

📸 Giovanni Albani Lattanzi

06/01/2025

🌟 𝘼𝙣𝙣𝙤 𝙂𝙞𝙪𝙗𝙞𝙡𝙖𝙧𝙚 🌟
𝗜𝘂𝗯𝗶𝗹𝗮𝗲𝘂𝗺 𝗔.𝗗. 𝗠𝗠𝗫𝗫𝗩

𝖠𝗉𝖾𝗋𝗍𝗎𝗋𝖺 𝖽𝖾𝗅𝗅𝖺 𝖯𝗈𝗋𝗍𝖺 𝖲𝖺𝗇𝗍𝖺 𝖼𝗁𝖾 𝗈𝗀𝗀𝗂, 6 𝖦𝖾𝗇𝗇𝖺𝗂𝗈 2025, 𝗂𝗇𝖺𝗎𝗀𝗎𝗋𝖺 𝗅'𝘈𝘯𝘯𝘰 𝘎𝘪𝘶𝘣𝘪𝘭𝘢𝘳𝘦 𝗉𝗋𝖾𝗌𝗌𝗈 𝗅𝖺 𝖡𝖺𝗌𝗂𝗅𝗂𝖼𝖺 𝖽𝗂 𝖢𝖺𝗇𝗇𝖾𝗍𝗈, 𝖺 𝖲𝖾𝗍𝗍𝖾𝖿𝗋𝖺𝗍𝗂 𝖾 𝖼𝗁𝖾 𝖽𝗎𝗋𝖾𝗋𝖺' 𝖾𝗌𝖺𝗍𝗍𝖺𝗆𝖾𝗇𝗍𝖾 𝖿𝗂𝗇𝗈 𝖺𝗅 6 𝖦𝖾𝗇𝗇𝖺𝗂𝗈 𝖽𝖾𝗅 2026!

𝖣𝖾𝗍𝗍𝗈 𝖺𝗇𝖼𝗁𝖾 𝗂𝗅 𝘎𝘪𝘶𝘣𝘪𝘭𝘦𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘚𝘱𝘦𝘳𝘢𝘯𝘻𝘢, 𝗊𝗎𝖾𝗌𝗍𝗈 𝖾' 𝗂𝗅 𝗏𝖾𝗇𝗍𝗂𝖼𝗂𝗇𝗊𝗎𝖾𝗌𝗂𝗆𝗈 𝖦𝗂𝗎𝖻𝗂𝗅𝖾𝗈 𝖴𝗇𝗂𝗏𝖾𝗋𝗌𝖺𝗅𝖾 𝗈𝗋𝖽𝗂𝗇𝖺𝗋𝗂𝗈 𝖽𝖾𝗅𝗅𝖺 𝖲𝗍𝗈𝗋𝗂𝖺 𝖽𝖾𝗅𝗅𝖺 𝖢𝗁𝗂𝖾𝗌𝖺 𝖢𝖺𝗍𝗍𝗈𝗅𝗂𝖼𝖺.

𝖨 𝖿𝖾𝖽𝖾𝗅𝗂 𝖺𝗏𝗋𝖺𝗇𝗇𝗈 𝗅'𝗈𝗉𝗉𝗈𝗋𝗍𝗎𝗇𝗂𝗍𝖺' 𝖽𝗂 𝗉𝖺𝗋𝗍𝖾𝖼𝗂𝗉𝖺𝗋𝖾 𝖺 𝗇𝗎𝗆𝖾𝗋𝗈𝗌𝗂 𝖼𝖾𝗅𝖾𝖻𝗋𝖺𝗓𝗂𝗈𝗇𝗂 𝗋𝖾𝗅𝗂𝗀𝗂𝗈𝗌𝖾, 𝖾𝗏𝖾𝗇𝗍𝗂 𝖼𝗎𝗅𝗍𝗎𝗍𝖺𝗅𝗂 𝖾𝖽 𝗂𝗇𝗂𝗓𝗂𝖺𝗍𝗂𝗏𝖾 𝖽𝗂 𝗌𝗈𝗅𝗂𝖽𝖺𝗋𝗂𝖾𝗍𝖺' 𝖾 𝗌𝖺𝗋𝖺' 𝗎𝗇'𝗈𝖼𝖼𝖺𝗌𝗂𝗈𝗇𝖾 𝗎𝗇𝗂𝖼𝖺 𝗉𝖾𝗋 𝖺𝖿𝖿𝗋𝗈𝗇𝗍𝖺𝗋𝖾 𝗉𝖾𝗋𝖼𝗈𝗋𝗌𝗂 𝗌𝗉𝗂𝗋𝗂𝗍𝗎𝖺𝗅𝗂 𝖾 𝗍𝗈𝗎𝗋 𝗋𝖾𝗅𝗂𝗀𝗂𝗈𝗌𝗂.

𝖨𝗅 𝖦𝗂𝗎𝖻𝗂𝗅𝖾𝗈 𝖾' 𝗎𝗇 𝖺𝗇𝗇𝗈 𝗌𝗉𝖾𝖼𝗂𝖺𝗅𝖾 𝖽𝗂 𝗀𝗋𝖺𝗓𝗂𝖺, 𝗂𝗇 𝖼𝗎𝗂 𝗅𝖺 𝖢𝗁𝗂𝖾𝗌𝖺 𝖢𝖺𝗍𝗍𝗈𝗅𝗂𝖼𝖺 𝗈𝖿𝖿𝗋𝖾 𝖺𝗂 𝖿𝖾𝖽𝖾𝗅𝗂 𝗅𝖺 𝗉𝗈𝗌𝗌𝗂𝖻𝗂𝗅𝗂𝗍𝖺' 𝖽𝗂 𝖼𝗁𝗂𝖾𝖽𝖾𝗋𝖾 𝗅' 𝘪𝘯𝘥𝘶𝘭𝘨𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘱𝘭𝘦𝘯𝘢𝘳𝘪𝘢, 𝖼𝗂𝗈𝖾' 𝗅𝖺 𝗋𝖾𝗆𝗂𝗌𝗌𝗂𝗈𝗇𝖾 𝖽𝖾𝗂 𝗉𝖾𝖼𝖼𝖺𝗍𝗂 𝗉𝖾𝗋 𝗌𝖾' 𝗌𝗍𝖾𝗌𝗌𝗂 𝗈 𝗉𝖾𝗋 𝗉𝖺𝗋𝖾𝗇𝗍𝗂 𝖽𝖾𝖿𝗎𝗇𝗍𝗂.

𝗩𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗖𝗮𝗻𝗻𝗲𝘁𝗼, 𝗦𝗲𝘁𝘁𝗲𝗳𝗿𝗮𝘁𝗶 ( 𝗙𝗿 )

𝗣𝗮𝗿𝗰𝗼 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱' 𝗔𝗯𝗿𝘂𝘇𝘇𝗼, 𝗟𝗮𝘇𝗶𝗼 𝗲 𝗠𝗼𝗹𝗶𝘀𝗲 🐻⛪

📸 Alessio Apruzzese

06/01/2025

𝐈𝐥 𝐠𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐧𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐁𝐞𝐟𝐚𝐧𝐚 🐈‍⬛

Una strega ma al tempo stesso una fata, dalla personalità malefica ma anche benefica, rappresentata da una vecchia e br**ta con abiti rattoppati che viaggia a cavallo di una scopa, si ferma in ogni casa dove c'è un bambino, lasciando regali o carbone a seconda se è stato buono o cattivo. Sulla Befana si conosce davvero poco se non la filastrocca 𝐿𝑎 𝐵𝑒𝑓𝑎𝑛𝑎 𝑣𝑖𝑒𝑛 𝑑𝑖 𝑛𝑜𝑡𝑡𝑒 oppure il suo dire che segna le fine delle festività 𝑙'𝐸𝑝𝑖𝑓𝑎𝑛𝑖𝑎, 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑒 𝑙𝑒 𝑓𝑒𝑠𝑡𝑒 𝑠𝑖 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎 𝑣𝑖𝑎. E' una figura folcloristica del periodo natalizio, le sue origini pare siano legate ai riti propiziatori pagani sull'agricoltura e sula fertilità del raccolto, la vecchia rappresentava l'anno passato, la madre terra che sarebbe rinata a primavera. La religione cattolica, invece, la identifica come la vecchia che aiuto' i Re Magi a raggiungere Betlemme e, pentitasi di non averli seguiti, da allora porta regali e dolciumi ai bambini girando casa per casa.
Ora che sappiamo qualcosina in più su questa vecchietta trasandata, ma il suo gatto? Qual'è la sua storia e il suo ruolo? Nessuno ne parla... e ve la svelo! In tempi antichi, il 𝑔𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑒𝑝𝑖𝑓𝑎𝑛𝑖𝑜 era scuro scuro, talmente nero che di notte si potevano vedere solo gli occhi ed era una rarità incontrarlo. Questo felino accompagnava la Befana nei suoi lunghi viaggi a bordo della scopa esplorando dall'alto un mondo meraviglioso e, finita l'Epifania, il gatto se ne andava in letargo fino all'anno successivo. In uno di questi viaggi, intento ad osservare il mondo sottostante fece cadere un regalo lasciando il bimbo senza dono.
"𝐿𝑎 𝑡𝑢𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎 𝑒' 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑎 𝑛𝑜𝑖𝑜𝑠𝑎 𝑒 𝑙𝑎𝑏𝑜𝑟𝑖𝑜𝑠𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑚𝑒, 𝑜𝑟𝑎 𝑎𝑣𝑟𝑎𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑓𝑎𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑖 𝑐𝑜𝑐𝑐𝑜𝑙𝑎 𝑒 𝑠𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑛𝑑𝑒 𝑐𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑡𝑒" , così dicendo la Befana fece scendere il gatto nel camino andando a colmare quel pacco regalo che si disperse per sempre durante il volo, sapendo che con quella famiglia il gatto sarebbe stato più felice. La felicità espressa dal bambino non portarono i genitori a separarlo dal dono ricevuto e da questo momento si iniziarono a vedere in giro anche i gatti neri.
I 𝐺𝑎𝑡𝑡𝑖 𝑑𝑎𝑙 𝑀𝑎𝑛𝑡𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑛𝑒𝑟𝑜 ( detti in gergo " i gatti neri ") sono un regalo della magica notte dove i sogni diventano realtà e per questo, nonostante sciocche superstizioni, 𝒑𝒐𝒓𝒕𝒂𝒏𝒐 𝒇𝒐𝒓𝒕𝒖𝒏𝒂 e non il contrario. Era il 𝑔𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑛𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝐵𝑒𝑓𝑎𝑛𝑎 e portava doni e felicità a tutti bimbi.
Chissà, da adesso non cambieremo direzione se il gatto nero ci attraversa la strada, il gatto nero non ci donera' più un cattivo presagio se ci apparira' nei sogni, il gatto nero non sarà più portatore di angoscia e malumore, miseria e poverta'.
Via tutte queste antiche leggende popolari che a volte ne mettono a repentaglio la sua stessa vita e pensate che il dono più bello che la Befana possa farvi è un gatto nero, creatura dall'indole tenera ed affettuosa.

Aspettando che la calzetta si riempia di dolci ( o di carbone chi lo sa....)

🪠 𝑩𝒖𝒐𝒏𝒂 𝑬𝒑𝒊𝒇𝒂𝒏𝒊𝒂 𝒂 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒊! 🪠
🍭 🍬 🍫 🍩 🍪

05/01/2025

Tra i vicoli di San Donato Val di Comino ( Fr )

05/01/2025

VI ASPETTIAMO!!!
Centro Sportivo Sandonatese in evidenza Aps Leonardo San Donato V.C. e Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise Pro Loco San Donato Val di Comino Visit San Donato Val di Comino
Centro Sportivo Sandonatese
Via Santa Maria snc
San Donato Val di Comino

TENNIS
Outdoor
Indoor
CALCETTO
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BASKET
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Per info 3388796853

05/01/2025

⚪🔵 𝙍𝙞𝙚𝙘𝙘𝙤𝙘𝙞 !
𝙋𝙧𝙤𝙣𝙩𝙞...𝙥𝙖𝙧𝙩𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙚....𝙫𝙞𝙖!🔵⚪

𝖮𝗀𝗇𝗂 𝗂𝗇𝗂𝗓𝗂𝗈 𝖽𝗂 𝖺𝗇𝗇𝗈 𝗏𝗂 𝗉𝗋𝖾𝗌𝖾𝗇𝗍𝗂𝖺𝗆𝗈 𝗂𝗅 𝗇𝗎𝗈𝗏𝗈 𝖼𝖺𝗅𝖾𝗇𝖽𝖺𝗋𝗂𝗈 𝖽𝖾𝗅 🇨 🇦 🇮
𝑺𝒆𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒅𝒊 𝑺𝒂𝒏 𝑫𝒐𝒏𝒂𝒕𝒐 𝑽𝒂𝒍 𝒅𝒊 𝑪𝒐𝒎𝒊𝒏𝒐 ( 𝑭𝒓 ) 𝗉𝖾𝗋 𝗅'𝗂𝗇𝗍𝖾𝗋𝖺 𝗌𝗍𝖺𝗀𝗂𝗈𝗇𝖾 2025!

𝖯𝗎𝖻𝖻𝗅𝗂𝖼𝗁𝗂𝖺𝗆𝗈 𝗍𝗎𝗍𝗍𝗂 𝗀𝗅𝗂 𝖾𝗏𝖾𝗇𝗍𝗂 𝖽𝖾𝗅𝗅𝖾 𝖺𝗍𝗍𝗂𝗏𝗂𝗍𝖺' 𝖽𝗂 𝖾𝗌𝖼𝗎𝗋𝗌𝗂𝗈𝗇𝗂𝗌𝗆𝗈 𝗌𝗂𝖺 𝗅𝖾 𝖺𝗍𝗍𝗂𝗏𝗂𝗍𝖺' 𝖽𝖾𝗅𝗅'𝖺𝗅𝗉𝗂𝗇𝗂𝗌𝗆𝗈 𝗀𝗂𝗈𝗏𝖺𝗇𝗂𝗅𝖾 !

👉 𝘛𝘳𝘰𝘷𝘢𝘵𝘦 𝘭'𝘶𝘴𝘤𝘪𝘵𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘷𝘪 𝘱𝘪𝘢𝘤𝘦, 𝘴𝘦𝘨𝘶𝘪 𝘭𝘢 𝘭𝘰𝘤𝘢𝘯𝘥𝘪𝘯𝘢 𝘦 𝘢𝘱𝘱𝘦𝘯𝘢 𝘷𝘦𝘳𝘳𝘢' 𝘱𝘶𝘣𝘣𝘭𝘪𝘤𝘢𝘵𝘢 𝘲𝘶𝘪 𝘰 𝘴𝘶𝘭𝘭𝘢 𝘱𝘢𝘨𝘪𝘯𝘢 𝘊𝘢𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘵𝘵𝘢 𝘪𝘭 𝘳𝘦𝘧𝘦𝘳𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭'𝘦𝘴𝘤𝘶𝘳𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦 𝘱𝘳𝘦𝘯𝘰𝘵𝘢𝘵𝘦𝘷𝘪!

𝙄𝙣 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙚 𝙡𝙚 𝙘𝙤𝙨𝙚 𝙘𝙝𝙚 𝙡𝙖 𝙢𝙤𝙣𝙩𝙖𝙜𝙣𝙖 𝙤𝙛𝙛𝙧𝙚 𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙨𝙪𝙖 𝙣𝙖𝙩𝙪𝙧𝙖, 𝙚𝙨𝙞𝙨𝙩𝙚 𝙨𝙚𝙢𝙥𝙧𝙚 𝙪𝙣 𝙦𝙪𝙖𝙡𝙘𝙤𝙨𝙖 𝙙𝙞 𝙢𝙚𝙧𝙖𝙫𝙞𝙜𝙡𝙞𝙤𝙨𝙤 𝙚𝙙 𝙞𝙣𝙚𝙨𝙥𝙡𝙤𝙧𝙖𝙩𝙤!

𝖯𝗋𝗈𝗀𝗋𝖺𝗆𝗆𝖺 𝖼𝗈𝗆𝗉𝗅𝖾𝗍𝗈 ⤵️