16/05/2025
Dal nostro BLOG ð ðð ðŸðð«ðð¡ððð©ð ððð§ðð: ðð©ð€ð§ðð, ðð¢ð¢ðððð£ð ð ðŒð©ð©ðªðð¡ðð©Ã
ðð ððð¯ðð¥ðððð ððð«ðð, ð®ð§ðš ððð ð¥ð¢ ðð¯ðð§ðð¢ ððšð¥ð€ð¥ðšð«ð¢ð¬ðð¢ðð¢ ð©ð¢Ã¹ ð¬ð®ð ð ðð¬ðð¢ð¯ð¢ ððð¥ð¥ð ððð«ððð ð§ð, ððððšð§ðð ð¥ð ð¬ð®ð ð«ððð¢ðð¢ ð§ðð¥ð¥ð ð¬ððšð«ð¢ðð ð¯ð¢ð¬ð¢ðð ðð¢ ðð ððŠððð«ððš ð ðð¢ ððð¯ðšð¢ð ð ððð¥ð¥ð ððð ð¢ð§ð ððð«ð ð¡ðð«ð¢ðð ð ððð¬ð¬ðð«ð¢ ð§ðð¥ ðððð. ðð®ðð¥ð¥ð ðð¡ð ðšð ð ð¢ Ú ð®ð§ð ðŠðð§ð¢ððð¬ððð³ð¢ðšð§ð ðð®ð«ð¢ð¬ðð¢ðð ð ðð®ð¥ðð®ð«ðð¥ð ð«ð¢ððšð§ðšð¬ðð¢ð®ðð ð¢ð§ ðð®ððð ðð®ð«ðšð©ð, ð§ðððªð®ð ððšðŠð ð®ð§ ðšðŠðð ð ð¢ðš ððð¥ð¥ð ðð¢ððà ðð¢ ð¬ðšð¯ð«ðð§ð¢, ðð®ð¥ðŠð¢ð§ðð§ððš ð¢ð§ ð®ð§ð ð¬ð©ððððððšð¥ðð«ð ð¬ðð¢ð¥ððð ðð¢ ððšð¬ðð®ðŠð¢ ðð«ððð¢ð³ð¢ðšð§ðð¥ð¢ ð¬ðð«ðð¢ ðð¡ð ðð® ð¢ðŠðŠðšð«ððð¥ððð ððð¥ð¥ð ððð¥ððð«ð¢ ð¢ðŠðŠðð ð¢ð§ð¢ ð¬ððšð«ð¢ðð¡ð ðð¢ ð
ðð¥ð¢ððððð¢.
Il 12 aprile 1899, i sovrani approdarono al porto di Cagliari a bordo dello yacht reale âSavoiaâ. Da lì iniziò un vero e proprio tour dellâisola: visitarono le miniere di Monteponi e Iglesias, simboli dellâindustria mineraria sarda, e proseguirono con brevi tappe a Samassi, Oristano, Bonorva, Torralba e Chilivani.
Giunti a Sassari, il re e la regina furono accolti nel palazzo della Provincia in piazza dâItalia, cuore nevralgico della città . Qui, il 19 aprile, parteciparono allâinaugurazione del monumento a Vittorio Emanuele II, padre del re, opera dello scultore Giuseppe Sartorio.
Lâidea di dedicare un monumento a Vittorio Emanuele II nacque nel 1890, sostenuta da figure di spicco della società sassarese come il generale Grixoni, il colonnello Di SantâElia, il cavaliere maggiore Volpi, il prof. Antonio Conti, il prof. Fiori, il commendator Dettori, il conte Ledà dâIttiri e il dott. Edoardo Tavolara.
La posa della prima pietra avvenne il 10 giugno 1897, mentre la realizzazione del basamento e del piedistallo, curata da Salvatore Cugurra, fu completata il 14 agosto 1898. La statua fu installata lâ8 ottobre, e il rivestimento finale terminò il 16 dicembre dello stesso anno. Tra gli operai che contribuirono allâopera vengono ricordati Antonio Peluchi di Pavia e Giuseppe Fancello di Sassari.
Dopo aver assistito al Te Deum nel Duomo, si recarono nel Giardino Pubblico, dove ebbe luogo quella che verrà ricordata come la prima Cavalcata Sarda.
La folla era imponente: i viali dei giardini e le vie limitrofe, come via Carlo Alberto e lâEmiciclo Garibaldi, erano gremiti. Carabinieri e guardie faticavano a tenere libero il passaggio per la sfilata. Sul posto due bande musicali â quella della Scuola di musica e della Società S. Cecilia â creavano unâatmosfera festosa.
Alle ore 16, la fanfara reale annunciò lâarrivo dei sovrani accompagnati da alti funzionari e dame della corte. Ad accoglierli sul palco vi erano il sindaco Mariotti e il conte Ledà dâIttiri, presidente del comitato organizzatore.
Il palco reale, gremito di autorità , giornalisti italiani e stranieri, si affacciava su un colpo dâocchio mozzafiato: due lunghi palchi stracolmi di donne in abiti tradizionali provenienti da tutta lâisola. La regina Margherita, descritta dalle cronache dellâepoca âelegantissima in mantellina violetta e pelliccia biancaâ, osservava con entusiasmo, puntando il binocolo sui particolari più sfarzosi dei costumi.
La sfilata partì da piazza dâItalia, attraversò corso Vico, corso Vittorio Emanuele, piazza Castello e via Carlo Alberto, fino a raggiungere il Giardino Pubblico. Ad aprirla fu il porta-stendardo, il sindaco Fiori di Sennori, vestito con il costume tradizionale del suo paese. A seguire, circa 600 cavalieri, ciascuno accompagnato da una donna a cavallo, percorsero il viale centrale, passando davanti al palco reale tra gli applausi.
Il corteo presentava una ricca rappresentanza di paesi. Sfilano Ittiri, Osilo, Nulvi, Florinas, Villanova, Bonorva, Codrongianos, Bonnanaro, Sennori, Tissi, Thiesi, Cossoine, Mores, Ossi, Usini, Torralba e qualche altro del Logudoro, Bono, Benetutti, Aggius, Bortigiadas, un gruppo del Nuorese. Del gruppo dâOsilo una donna lancia una supplica alla regina. Questa la prende, poi la consegna ad un gentiluomo vicino. I costumi erano variopinti, raffinati, di una bellezza tale da suscitare stupore persino nei giornalisti francesi, i quali affermarono che una simile manifestazione avrebbe avuto enorme successo a Parigi durante lâEsposizione Universale.
Un momento particolare fu lâepisodio di una donna di Osilo che lanciò una supplica alla regina: Margherita la raccolse e la affidò a un gentiluomo.
La Cavalcata venne ripetuta solo in due occasioni nel corso del Novecento: nel 1929 per la visita del Re Vittorio Emanuele III e nel 1939 per lâarrivo del principe Umberto e Maria JosÚ. La vera rinascita dellâevento avvenne nel 1951, grazie al sindaco Oreste Pieroni, in occasione del XV Congresso Nazionale del Rotary. Da allora, la Cavalcata Sarda di Sassari Ú diventata un appuntamento annuale imperdibile, simbolo della cultura e dellâidentità sarda.
Cavalcata Sarda 2025: 60 gruppi folk, 220 cavalli e nuove polemiche
La prossima edizione, in programma per domenica 18 maggio 2025, sarà la 74ª Cavalcata Sarda e coinvolgerà :
60 gruppi folk in costume tradizionale
22 gruppi di cavalieri con oltre 220 cavalli
7 gruppi di maschere tradizionali
5 coppie a cavallo
La sfilata partirà alle 9:00 da via Asproni, attraversando il cuore della città fino a piazza dâItalia, nel rispetto della tradizione che affonda le sue radici nel 1899.
Le polemiche per Emanuele Filiberto di Savoia
La novità di questa edizione Ú rappresentata dalla presenza di Emanuele Filiberto di Savoia, che ha suscitato diverse reazioni. Il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, ha chiarito che il Comune non ha esteso alcun invito ufficiale e che il discendente dei Savoia parteciperà allâevento come privato cittadino.
Nonostante le polemiche, la Cavalcata Sarda 2025 si preannuncia ancora una volta un evento straordinario, capace di attirare visitatori da tutta la Sardegna e oltre, grazie alla bellezza senza tempo dei costumi, alla potenza simbolica dei cavalli, e alla forza dellâidentità che continua a sfilare fiera per le vie di Sassari.
Scopri gli eventi della Sardegna su www.divagu.it
DIVAGU Ú l'unica APP dedicata al turismo esperienziale in Sardegna
Scaricala ora GRATUITAMENTE.
La trovi disponibile su App Store e Google Play
â¡ïž Iphone
https://apps.apple.com/sa/app/divagu/id6496283689
â¡ïž Android
https://play.google.com/store/apps/details...
ðŸð€ð£ ð¡ð ððªð£ð¯ðð€ð£ð ðð¥ðš ððð¡ð¡ð ð£ð€ðšð©ð§ð ðŒðð ð¿ðð«ðððª ð¥ðªð€ð ðšðð€ð¥ð§ðð§ð ðªð£ ð¢ð€ð£ðð€ ðð£ððð£ðð©ð€ ðð ððšð¥ðð§ððð£ð¯ð, ðð£ ð©ðªð©ð©ð ð¡'ððšð€ð¡ð ð ð¥ð§ð€ð¥ð§ðð€ ð«ðððð£ð€ ð ð©ð!
ð¿ðð«ðððª - ðð€ ðšð«ððð€ ð©ðªð©ð©ð€ ð¡'ðð£ð£ð€