17/03/2024
Il 19 marzo è la festa di San Giuseppe. E cosa possiamo fare per rendere questo giorno il più dolce possibile? Mangiare le zeppole!
In tutta Monopoli il profumo dolce dello zucchero a velo e della vaniglia si diffonde in ogni via: ogni forno e ogni caffè propone la sua ricetta e la sua tradizione; dalla terrazza e dai balconi delle nostre Camaredde in Via Cimino, noi riusciamo a sentire i profumi del forno di Santa Caterina e non ci facciamo scappare l'occasione!
Qui usano due versioni, le piccole e le grandi. Nella versione grande la pasta da bignè viene preparata come un anello grande ma calcolato che resti un buco molto piccolo nel centro una volta cotta. La pasta viene poi tagliata a metà in orizzontale e riempita di crema; al centro viene messo ancora un piccolo ciuffo di crema e sopra le ciliegie sciroppate. Nella versione più piccola il bignè si lascia intero e si copre con un abbondante ciuffo di crema pasticcera con una amarena sopra.
Un caffè, un espressino, un calice di Moscato pugliese o di Porto, faranno il loro gioco insieme alle fragranti zeppole.
Chi le ama al forno e chi fritte, la zeppola è sempre una goduria!
RICETTA
Per la pasta:
300 g farina 00
5 dl di acqua
5 tuorli d'uovo
2 albumi
80 g b***o
1 pizzico di sale
Per la crema pasticcera:
5 tuorli
3 cucchiai di zucchero
1 cucchiaio di farina
500 ml di panna fresca
1 stecca di vaniglia
zucchero al velo
olio di semi o strutto per friggere
ciliegie o ciliegie acide (amarene) intere, sciroppate
Come si fanno:
Per la pasta unite acqua b***o e sale e metteteli in una casseruola e portate a lieve bollore. Appena l'acqua sobbolle abbassate il più possibile il fuoco e versate la farina setacciata e iniziate a mescolare energicamente con un cucchiaio di legno. Continuate a mescolare sino a che la pasta non si staccherà dal bordo della casseruola. Trasferitela in una ciotola e quando sarà tiepida, lavoratela con le mani o un cucchiaio, aggiungendo, uno alla volta, i tuorli d'uovo e gli albumi. Lavorate sino a che non saranno completamente assorbiti e poi lasciate riposare la pasta per 30 minuti in un luogo fresco. Prendete a questo punto una sac a poche con bocca stella da pasticcere e versateci dentro la pasta. Premetela facendo due strisce sovrapposte a spirale su un mestolo traforato che immergerete nell'olio bollente o preparate dei foglietti di carta da forno unti su cui poggerete i cerchi di pasta. Se desirate zeppole grandi fate un doppio giro di pasta un po' più grande, altrimenti un unico giro più piccolo con un buco più piccolo centrale. Immergete nell'olio e friggete fino a che avranno preso un bel colore, con temperatura dell'olio a 160°C.
Per la crema pasticcera montate i tuorli con lo zucchero e poi aggiungete il cucchiaio di farina. Fate scaldare la panna con la stecca di vaniglia e quando sarà tiepida, togliete la vaniglia e versate la panna sui tuorli, mescolando sempre con una frusta, perché non si formino grumi. Continuando a mescolare, portate a cottura sul fuoco a bagnomaria sino a che la crema non si sarà addensata. Spegnete e lasciate raffreddare. Una volta fredda, versate un po' di crema su ogni zeppola e aggiungete le amarene sciroppate. Finite con una spolverata di zucchero a velo e servite.
In Puglia la coltivazione del ciliegio è presente in particolar modo a nord di Bari (territori di Bisceglie e comuni limitrofi) e a sud-est dello stesso capoluogo (territori di Conversano, Castellana Grotte, Turi e Putignano). Meno coltivato, più che altro per uso familiare, il ciliegio acido o amarena.
Per altre informazioni, foto e curiosità sulle ciliegie pugliesi, si rimanda all’” Atlante dei Frutti Antichi di Puglia”, pubblicato dal Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura “Basile Caramia” di Locorotondo (BA), disponibile sul sito della Settimana della Biodiversità Pugliese 2021. Lo trovate a questo link: https://www.settimanabiodiversitapugliese.it/2023/download/4791/
Info e prenotazioni:
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