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Bits From The World Blog di viaggi in cui racconto le mie esperienze e sensazioni in giro per il mondo. Viaggio incessantemente da 11 anni ed ho varcato 83 confini.

Bits from the world è il blog di Luca donia, travel blogger e giornalista. Il viaggio ha salvato la mia vita aprendomi la mente e il cuore, curando vecchie ferite e dandomi la forza di vivere una vita fuori dagli schemi e libera dalle pressioni sociali. Instagram: https://www.instagram.com/bits_from_the_world/

Blog: https://bitsfromtheworld.wordpress.com/

Facebook: www.facebook.com/bitsfromthew

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Per qualunque tipo di collaborazione per articoli, organizzazione viaggi, fotografia, potete contattarmi alla mail [email protected]

23/01/2024

Siamo alla fine di questo viaggio un po’ a caso sotto certi punti di vista.

Questo era un viaggio di recupero degli ultimi due stati (Yemen a parte) che non avevo ancora visto nella pen*sola arabica ma soprattutto un nuovo viaggio fuori dalle rotte battute.

E si sa, le cose migliori succedono quando le aspettative sono basse.

Certo, in sono due stati che definirei belli o sorprendenti ma li definirei stati estremamente interessanti per motivi e ragioni diverse.

Da una parte abbiamo il Kuwait, un paese autentico e con una identità forte e decisa. Certo, la guerra del golfo ha inevitabilmente segnato e forgiato il paese ma è comunque unico nel suo genere. Il Kuwait oscilla tra tradizione e modernità molto più delle sue vicine e da ciò ne risulta un mix affascinante.

Il Bahrain è invece uno stato f***e nella sua stranezza. Un paese in cui ci sono eccessi che nel mondo arabo non esistono, dalla facilità di reperimento del l’alcohol alla presenza di pr******te in tutti i quartieri centrali. È un paese strano, meno identitario del Kuwait ma interessante proprio nella sua stranezza .

Insomma un viaggio partito con basse aspettative ma che tutto sommato mi è piaciuto e che mi sono goduto.

Adesso mi aspettano decine di nuove avventure per un 2024 che vi assicuro sarà una bomba.

Voi che ne dite? Vi sono piaciuti questi due paesi fuori da ogni rotta turistica ?

09/12/2023

Ed eccoci ancora una volta ai saluti per un nuovo gruppo.

Ancora una volta un gruppo di ragazzi partito come sconosciuti e tornati da amici dopo aver vissuto delle bellissime esperienze in uno dei paesi più emotivamente intensi del mondo.

Il Nepal era stato l’ultimo viaggio di gruppo prima del covid, un momento in cui tutto sembrava andare per il meglio dal punto di vista lavorativo e personale prima del tracollo eppure eccoci di nuovo qui.

Non so più quante volte nella vita mi sono dovuto rialzare dopo cadute vertiginose ma l’amore per questa vita e questo lavoro è sempre stato più forte di tutto.

Un famoso detto diceva “fai il lavoro che ami e non lavorerai mai un giorno in vita tua”. Non può essere più vero.

Gestire un gruppo ti fa lavorare 15 ore al giorno, ti fa dormire decisamente poco ma ti fa conoscere decine di persone interessanti (ed anche qualche st***zo) e crea una rete di amicizie che durano nel tempo e nello spazio.

Ho ancora un gruppo prima della fine dell’anno ma già adesso non posso essere più grato di così per aver resistito a tutto quello che di negativo la vita mi ha messo davanti.

E poi, almeno un po’ riconoscetemelo, un po’ di esperienza credo di averla accumulata in 15 anni e 96 paesi 😉

27/09/2023

8 anni sono passati dal 2015

Questo è il lasso di tempo passato dal mio ultimo viaggio in Thailandia.

Nel 2015 avevo 27 anni, uno sbarbatello che credeva il mondo si limitasse ai voli europei di Ryanair ed easyJet.

Credevo che andasse bene così, che mi bastasse il weekend per stare meglio, per tenere a bada i miei demoni e la mia smania di viaggiare.

Quanto mi sbagliavo.

Fu quasi per caso che mi ritrovai su un volo per Bangkok nel settembre di 8 anni fa.

Avevo ricevuto 400 euro quasi per caso, soldi che non mi aspettavo e che invece arrivarono. A quel tempo in tasca non avevo una lira, facevo un lavoro che odiavo, dovevo pagare pay tv, macchina, casa, bollette e tutto quello che restava lo spendevo per viaggiare in Europa.

Fu grazie a quei 400 euro che volai in Thailandia con l’idea di andare a vedere finalmente l’Asia dopo il mio amato Giappone.

Inutile dire che quel viaggio aprii in me una voragine. Altro che stare fermo.

Quello fu il primo passo verso quello che sarebbe successo nel 2017 e di cui parlo nel mio libro.

Senza la Thailandia forse non mi sarei licenziato, forse non sarei partito per il Sud America e forse non sarei qui adesso.

La vita è una serie di forse e di ma, quello che è certo però è che alla fine quella fame non si è mai fermata, i demoni a volte ci sono ancora ma io il mondo me lo sto guardando e gustando un pezzo alla volta.

09/05/2023

Il bello di questa vita è che non fermandosi mai si passa di continuo tra mondi diversi, cibi diversi, fusi diversi. In questi ultimi due mesi sono stato in sequenza a Taiwan, Sicilia, Giappone, Dolomiti, Giappone ed Arabia Saudita. Sono passato per 5 fusi orari e da innumerevoli climi e culture completamente opposte.

Il bello di questa vita è che dopo tanti anni ti senti a casa ovunque tu sia. Conosci i cibi, le usanze, i tempi.

A volte come nel caso del Giappone torni nei ristoranti che hai imparato ad amare, a farti quella birra in quel locale che adoravi o magari a fare una semplice passeggiata tra i negozi di un quartiere che ormai conosco come quello in cui vivo a Milano.

Ecco sto iniziando davvero ad avere la sensazione si essere un cittadino del mondo. Di avere una casa un po’ ovunque nel mondo, di sapermi muovere adesso in tutto il globo come se fosse un enorme, gigantesco quartiere.

Arrivato in Arabia sono curioso di scoprire se questo paese mi darà qualcosa o meno. Alla vigilia le mie aspettative non erano alle stelle ma tutto può succedere.

Intanto mi godo la mia vita e la grande fortuna di potermi svegliare il più spesso possibile in un orizzonte sempre nuovo.

🇸🇦

02/05/2023

Due foto, niente carosello a sto giro.

Voglio concentrarmi su quello che ho vissuto in questo viaggio e spiegare perché il mio lavoro è così intenso e particolare.

Il viaggio è una condizione in cui delle persone del tutto sconosciute si incontrano e condensano in due settimane emozioni e sensazioni che nella vita quotidiana richiederebbero anni.

Nei miei gruppi conservo ricordi ed amicizie indelebili perchè per me non è solo lavoro ma l’occasione di conoscere anime a me affini, nuovi amici e nuovi fratelli.

Ovvio, a volte non si va d’accordo, a volte sto sulle p***e a qualcuno, a volte qualcosa non funziona ed a volte si viene anche calunniati ma è solo una minuscola parte di quello che è un lavoro che mi ha donato tantissimo e che spero di non dover cambiare con nessun altro al mondo.

Questi ragazzi, i miei ragazzi, quelli che hanno viaggiato con me in questi anni sono uno dei doni più preziosi che ho avuto nella vita. Ci sono state mele marce ma una percentuale irrisoria di quello che invece mi è stato donato.

E voglio ringraziare tutti coloro che continuano a partire con me e che mi permettono di valorizzare tutta l’esperienza che ho accumulato in questi anni perché non c’è niente di più bello di poterla condividere con chi è assetato di conoscenza come me.

In questo gruppo, come negli altri, abbiamo riso a crepapelle, abbiamo pianto per l’emozione, ci siamo innamorati del paese che stavamo visitando e siamo tornati uniti in ricordi che non ci lasceranno mai più.

Perché anche io sono un viaggiatore solitario ma non sottovalutate il viaggiare in gruppo se fatto in modo autentico e rispettoso. Non commettere l’errore di pensare ai gruppi di ragazzini o anziani, ai bus giganti o all’alcol, se si viaggia bene si crea qualcosa di unico.

Penserete che questa sia una promo ma vi prego di non farlo. Vi giuro che non lo è, voglio solo condividere con voi la gioia che questo lavoro mi riserva ed il privilegio che ho io a viaggiare con voi ❤️

24/04/2023

Nella vita tutto quello che volevo era fare questo lavoro, viaggiare come se non ci fosse un domani e trovare una persona a cui tenessi più di ogni altra su questa terra.

Nonostante tutto ad oggi posso dire di essere contento, per quanto il lavoro sia una lotta continua e tutt’altro che scontata mi reputo una persona enormemente fortunata.

Faccio un lavoro faticosissimo ma stupendo, non lo cambierei con nessuno al mondo è di certo non mi riferisco all’influencer di cui mi frega meno di zero ma della possibilità di accompagnare persone in giro per il mondo tentando di trasmettere tutta la mia passione e voglia di vedere il mondo.

Dormo pochissimo, faccio una media di 18 km al giorno e di 22 all’anno e non potrei essere più contento di così.

Poter tornare a casa una settimana prima di un nuovo viaggio è tutto quello che più potevo ambire da quando ero un ragazzino che non sapeva che farsene della vita.

Io non so per quanto andrà avanti questa fortuna, non so quanto potrò viaggiare a questi ritmi ma so solo che me la godo fino in fondo.

Peccato solo dover aver ancora a che fare coi social ma credo che questo sia il pegno che comunque sono disposto a pagare.

Anche oggi, stanco e stremato ma contento di questa vita. Dopo il Giappone ripartirò quasi subito quindi state insieme a me ancora un po’.

E grazie a tutti quelli che leggeranno questo post perché alla fine è per voi che vi fidate di me e viaggiare con me fisicamente e virtualmente che sto ancora qui.

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