05/06/2025
Da domani, venerdì 6 giugno festeggiamo la Festa del Sacrificio che dura 4 giorni. Qua vi spieghiamo di cosa consiste questa festa e perché ha questo nome. Buona Festa a tutti!!
Eid al-Adha e non solo. In arabo si scrive ‘عيد الأضحى ‘ e si traduce con ‘Festa del Sacrificio' ed è la festa che i musulmani celebrano ogni anno nel mese lunare di Dhu l-Hijja, in pratica il dodicesimo e ultimo mese lunare del calendario islamico. In questo mese qui i musulmani compiono il loro celebre pellegrinaggio, chiamato ḥajj e che rappresenta il quinto pilastro dell'Islam (i cinque obblighi previsti dalla religione che includono la testimonianza di fede, la preghiera 5 volte al giorno, l'elemosina e il digiuno durante il ramadan), al ‘Masjid al-Ḥarām' cioè la Grande Moschea della Mecca che è la più grande del mondo. Sgozzamenti. A far molto discutere quando si parla di ‘Festa del Sacrificio' è il rituale di sgozzamento degli animali previsto: ma in cosa consiste? Chiarito che protagonisti dei sacrifici non sono gli esseri umani, come alcuni possono erroneamente pensare, vediamo in cosa consiste il rito svolto in onore di Dio.
Da Abramo agli animali, decine di animali sgozzati vivi in piazza. Secondo quanto tramandato dalla religione, Dio chiese ad Abramo di sacrificare il figlio Ismaele in suo onore. L'uomo accettò e mentre si accingeva a uccidere il figlio, un angelo lo fermò: questa fu la prova della totale fede di Abramo nei confronti di Dio e da quel giorno si festeggia appunto la ‘Festa del Sacrificio'. Il rituale implica la recita del Takbīr (l'espressione che si traduce in ‘Dio è il più grande') da parte di un uomo e il successivo sgozzamento di animali vivi, adulti e sani (che possono essere montoni, capre, pecore), secondo le linee guida previste dalla macellazione rituale ‘halāl' (valida anche per gli ebrei) che, a differenza di quelle comunemente impiegate, non permettono lo stordimento (che non uccide l'animale, ma gli permette di non sentire dolore e non essere cosciente). Una volta morto dissanguato (come avviene anche per la macellazione non rituale) l'animale viene macellato e la carne viene divisa in tre parti: per la famiglia, per gli amici e per i poveri.
Preghiere e regali. La Festa del Sacrificio non è solo pellegrinaggio e sgozzamenti, ma anche un periodo di preghiera intenso per i fedeli e un'occasione per scambiarsi doni e riunirsi in famiglia: un po' come accade per i cristiani con la Pasqua quando, tra l'altro, per celebrare la resurrezione di Cristo, vengono uccisi gli agnelli. L'agnello pasquale, o sacrificale, rappresenta infatti Gesù che si è sacrificato per la salvezza degli esseri umani.
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