14/05/2024
Grotta Mazzamuto
La grotta Mazzamuto, situata nel territorio di Altavilla Milicia (PA) si apre nei calcari Mesozoici che costituiscono la catena montuosa di Monte Trigna e Monte Cane. La sua origine è prevalentemente carsica rimodellata dall’azione marina come testimoniato sulle pareti della stessa.
Ricade all’interno della Riserva Naturale Orientata di "Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto ed è riconosciuta come geosito e ricade all’interno della ZSC (Zona Speciale di Conservzione) ITA020039 “Monte Cane, Pizzo Selva a Mare, Monte Trigna”.
La cavità ha principalmente un interesse archeologico e paleontologico, mostra tracce di frequentazione umana sin dalla preistoria e, al suo interno, è stato ritrovato un giacimento fossile con resti di Elephas, Hippopotamus sp. la iena Crocuta crocuta spelaea e Bos sp. testimonianza di quella fauna che ha caratterizzato il Pleistocene.
I reperti ossei sono custoditi presso il Museo Archeologico Regionale “A. Salinas”.
Tali tracce fossili sono evidenti nel paleosuolo che si trova a circa 4 metri di altezza e che testimonia come l’intero talus e il deposito paleontologico e paletnologico della grotta sia stato interamente svuotato.
Sebbene non si abbiano notizie di scavi ufficiali la grotta ha restituito oltre ai resti della fauna sopracitata anche resti di industria litica su selce e ossidiana riferibile all’Epigravettiano finale facies del Paleolitico superiore.
Il piano di calpestio è disseminato di grandi massi precipitati dalla volta e dalle pareti.
Giovanni Mannino riferisce di tracce di iscrizioni a carbone sulle pareti, ma la frequentazione della cavità in epoche recenti e l’utilizzo della stessa come ovile con l’accensione di fuochi per la produzione di prodotti caseari ne hanno obliterato la leggibilità.
La cavità è facilmente raggiungibile con una breve e panoramica passeggiata, il percorso si snoda in parte su stradella forestale e in parte su sentiero.
Claudio Scaletta
Geologo e Guida Ambientale Escursionistica
