04/08/2023
📍 GIORNO N° 3
✒️ 2° TAPPA - L'arrivo a Capanna Regina Margherita
Siamo stati un anno intero a immaginare questo momento, e ormai ci siamo.
Veniamo fuori da una nottata niente male. Avremmo potuto raccontare del magico risveglio e dell'alba di questa mattina, e invece oggi niente sveglia perchè non abbiamo proprio dormito.
Ci prepariamo senza frenesia, colazione e usciamo.
L'escursione non è particolarmente difficile dal punto di vista tecnico, ma presenta pur sempre un dislivello notevole. Dopo un breve tratto su roccia, non appena raggiunto il ghiacciaio del Lys si calzano i ramponi, e procediamo in cordata risalendo fra numerosi crepacci talvolta nascosti, con tratti ripidi fiancheggiando la Piramide Vincent, il Cristo delle Vette (Balmenhorn), e continuando poi a salire dolcemente in un ambiente straodinario, passando alla base del C***o Nero, Ludwigshoe e Parrot raggiungiamo il Colle del Lys (m 4250) e sovrastati da imponenti seracchi arriviamo nei pressi del colle Gnifetti da cui, con un breve strappo finale, si raggiunge Capanna Regina Margherita.
Ad accoglierci all'arrivo un repentino cambio delle condizioni atmosferiche che rendono tutt'altro che magico questo momento, con forti raffiche di vento e visibilità scarsissima. Entriamo rapidamente.
Ce l'abbiamo fatta!
Sono stati giorni intensi, solitari nonostante non fossimo soli, oltrepassando i 4000 su percorsi fra cielo terra e oltre le nuvole. Abbiamo raggiunto il rifugio più alto d'Europa, su una delle vette più alte del massiccio del Monte Rosa, sulle orme dei grandi del passato. Un'esperienza travolgente che, a passo lento, ci ha portato tra imponenti ghiacciai e vette meravigliose nei sogni di ogni alpinista, e nei nostri da un anno a questa parte.