Bologna sotterranea / Amici delle vie d'acqua e dei sotterranei di Bologna

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Bologna sotterranea / Amici delle vie d'acqua e dei sotterranei di Bologna Bologna sotterranea® / Amici delle acque è una delle pagine Facebook ufficiali dell'Associazione Amici delle vie d'acqua e dei sotterranei di Bologna.

Dal 1998 tra vie d'acqua e sotterranei, con passione, conoscenza, competenza, sicurezza... BOLOGNA SOTTERRANEA® oltre ad essere un marchio registrato di proprietà, è la sezione tecnica, di ricerca e studio dell’Associazione Amici delle vie d’acqua e dei sotterranei di Bologna. Il suo obiettivo è quello di riscoprire, esplorare, mappare, recuperare le parti più nascoste della città, siano esse idra

uliche, militari, civili o religiose, e, dove possibile, proporle a cittadini e turisti attraverso visite guidate, mostre fotografiche, convegni, libri, articoli e tutto quanto può essere utile alla divulgazione e alla promozione di siti e argomenti. La pagina Facebook qui presente è l'unica autorizzata a riportare i nomi e il loghi di BOLOGNA SOTTERRANEA®, BOLOGNA UNDERGROUND® e BOLOGNA MUSEI SOPRA E SOTTO®. Altre pagine che possono esistere su FB e che utilizzano la parola Bologna sotterranea, nulla hanno a che fare con questa ufficiale.

Il fiume Mincio, uscendo dal Lago di Garda, arriva a Mantova, dove si allarga dolcemente sino a formare tre laghi: il La...
14/07/2025

Il fiume Mincio, uscendo dal Lago di Garda, arriva a Mantova, dove si allarga dolcemente sino a formare tre laghi: il Lago Superiore, di Mezzo e Inferiore, da sempre protezione naturale per la città.
Di questi solo il Superiore mostra ancora caratteristiche palustri, con ampie isole galleggianti di Ninfea, Nannufero e Fior di loto. Il Lago di Mezzo e quello Inferiore sono mantenuti nudi per esigenze di navigazione.

Dopo Diga Masetti il Mincio riacquista aspetti naturali apprezzabili.

A valle della Diga il fiume è delimitato da alti e robusti argini posti inizialmente a notevole distanza l'uno dall'altro così che al loro interno vi sia spazio per un ampio specchio d'acqua in gran parte coperto da vegetazione galleggiante; altre zone si alternano tra paludose e terreni coltivati a pioppeto. E' qui che si trovano gli unici saliceti arborei spontanei esistenti lungo il corso del Mincio. Questa zona prende il nome di "Vallazza".

Tra le peculiarità d’acqua vi è anche la torre piezometrica.
Note:
L’acquedotto pensile di Mantova, noto anche come Torre Littoria, è un’imponente struttura architettonica che fungeva da serbatoio per l’acquedotto cittadino. Costruito durante il Ventennio Fascista, il progetto iniziale prevedeva una semplice torre industriale, ma fu trasformato in un’imponente struttura esteticamente più curata, su richiesta della Prefettura. Oggi, pur non essendo più utilizzato come serbatoio, rimane un punto di riferimento storico e architettonico, aperto occasionalmente al pubblico per visite.
Funzione originaria:
Serviva come serbatoio pensile per l’acquedotto di Mantova, immagazzinando l’acqua prelevata da pozzi profondi e distribuendola alla città.
Localizzazione:
Si trova nel cortile del Palazzo degli Uffici Finanziari Governativi, attuale sede degli uffici dell’Amministrazione Provinciale.
Progetto e costruzione:
Il progetto fu affidato all’ingegnere Achille Manini nel 1929, con la collaborazione di uno studio di ingegneria idraulica di Milano.
Caratteristiche architettoniche:
La torre presenta una base in marmo bianco e una parte superiore in mattoni a vista rossi. Il nome “Torre Littoria” deriva dal suo aspetto e dal periodo storico in cui fu costruita.
Utilizzo attuale:
Nonostante non sia più utilizzato come serbatoio, la torre è aperta occasionalmente al pubblico, offrendo una vista panoramica sulla città.
Sistema fognario:
L’acquedotto pensile faceva parte di un più ampio sistema di opere pubbliche, incluso il sistema fognario, realizzato durante il Ventennio Fascista.
Importanza storica:
Rappresenta un’importante testimonianza dell’architettura e dell’ingegneria del periodo, oltre a essere un simbolo della città di Mantova.

Bologna.Immenso Rifugio antiaereo in galleria realizzato su tre livelli sotterranei.L'estensione totale dei vari rami, s...
01/07/2025

Bologna.

Immenso Rifugio antiaereo in galleria realizzato su tre livelli sotterranei.

L'estensione totale dei vari rami, stanze, deviazioni, cunicoli ciechi, scale, si aggira attorno ai 2,5 Km.

Ai piani più bassi nebbia f***a, elevata umidità e molto, molto, molto fango.

Grazie alla proprietà per averci interpellato.

Complice una bella giornata, ma anche per il desiderio di trovare tranquillità, ameni paesaggi, Storia, natura, ci trasf...
09/06/2025

Complice una bella giornata, ma anche per il desiderio di trovare tranquillità, ameni paesaggi, Storia, natura, ci trasferiamo, momentaneamente, dai sotterranei e dai comparti fognari felsinei alla Romagna, più esattamente a Ridracoli, in provincia di Forlì-Cesena.

“L’acqua è la sostanza da cui traggono origine tutte le cose. La sua scorrevolezza spiega anche i mutamenti delle cose stesse”. (Talete)

Questa frase accoglie il visitatore all’ingresso di una delle tante sale espositive di IDRO, l’Ecomuseo delle acque di Ridracoli, che consigliamo vivamente di visitare prima di salire al piano della Diga.

Una gita alla parte basica delle acque, per trasmetterne la coscienza. Un prezioso bene, del quale non ne andrebbe sprecato nemmeno una goccia in più del dovuto. Un confronto che deve esserci quotidianamente.

Già qualche anno addietro fummo ospiti dei tecnici e sorveglianti di quella gigantesca struttura, alta più di 100 metri, che è di fatto lo sbarramento di Ridracoli. La possibilità di scendere nei piani più profondi, all’interno dello spessore della Diga, ripagò ampiamente tutti gli sforzi fatti per superare i vari, ripidi, livelli di scale.
La sua storia è affascinante, assolutamente da non tralasciare.

Consigliato il giro in battello sulle verdi acque del bacino.

Un pensiero speciale va a tutti coloro che realizzarono quell’opera colossale, soprattutto a chi p***e la vita durante lo svolgimento del proprio mestiere (una Stele realizzata nel 1994 venne commissionata da Romagna Acque e installata presso il centro di potabilizzazione di Capaccio, in memoria dei caduti per la costruzione della Diga di Ridracoli).

Rio Griffone o Grotte.Recente ispezione di un tratto cittadino.Da visionare prossimamente il percorso di monte.Parte sto...
06/06/2025

Rio Griffone o Grotte.

Recente ispezione di un tratto cittadino.

Da visionare prossimamente il percorso di monte.

Parte storica estratta dal nostro "Bologna Labirinti d'Acque".

Negli anni Venti/Trenta del secolo scorso molti rii vennero immessi in condotti sotterranei adibendoli all’uso di condotti fognari. Procedendo da est a ovest, si tratta del rio di Monte Griffone, della Fossa Cavallina, dei torrenti Aposa e Ravone e dei rii Vallescura e San Giuseppe.

Il rio di Monte Griffone prende il nome dal rilievo sopra Monte Donato da cui nasce. Secondo un progetto elaborato dall’architetto Edoardo Collamarini, nel 1923 su questa cima, già occupata dal Forte Griffone, doveva sorgere il nuovo osservatorio astronomico con specola, ma il progetto non ebbe seguito in quanto si preferì costruirlo a Loiano, il cui impianto verrà inaugurato nel 1936.

A questo rio, che fluisce lungo l’impluvio compreso fra le vie Siepelunga e Santa Margherita al Colle, furono attribuiti diversi idronimi. Conosciuto anche come rio delle Grotte, fino alla seconda metà del XVIII° secolo era detto rio di Santa Barbara, nome tuttora attribuito, al paraporto del canale di Savena e alla strada. In un unico caso, precisamente in una mappa settecentesca prodotta da Gian Giacomo Dotti, il rio è indicato come rio delle Pietrere, cioè delle cave di pietra. Risulta poi un ulteriore idronimo, quello di Bocca di Rio, per alcune profonde grotte, già sfruttate come cave di arenaria. Complicando ulteriormente le vicende riguardanti i nomi assegnati a questo corso d’acqua, in una mappa del Catasto Pontificio il suo tratto finale prima della confluenza nella Fossa Cavallina è indicato con l’idronimo Fossa Cavallina! (logico che i più cadano in confusione).

Il rio di Monte Griffone, coperto nel 1935, si immette nella Fossa Cavallina sotto un giardino privato.

Lasciamo momentaneamente le esplorazioni settimanali del Rio Grotte (o Griffone; l'umidità in quello stretto, lungo, bas...
02/06/2025

Lasciamo momentaneamente le esplorazioni settimanali del Rio Grotte (o Griffone; l'umidità in quello stretto, lungo, basso cunicolo è quasi insopportabile) e la più che riuscita escursione del 2 giugno presso la collina del Seminario Arcivescovile di Bologna con il freschissimo, addirittura freddo in alcuni punti, Rifugio "Vittorio Putti" per un giretto al sole ad asciugarci le cartilagini.

Acqua e non acqua: Fontanellato ("fontana lata" per la grande quantità di risorgive presenti sul territorio. Qui l'acqua nel fossato c'è e pure con tantissime carpe) e Soragna ("sura", che in latino volgare significava "collegamento" o "punto di incontro". Qui il fossato è asciutto come la polvere).

Entrambi sono vivamente consigliati in qualità di monumenti-traccia dove l'uso attuale è la visita.

Non dimenticate una breve fermata alle torri piezometriche della zona ancora funzionanti.

Memorie di guerra.Mini Trekking del 2 giugno: la collina del Seminario Arcivescovile e il Rifugio antiaereo “Vittorio Pu...
25/05/2025

Memorie di guerra.

Mini Trekking del 2 giugno: la collina del Seminario Arcivescovile e il Rifugio antiaereo “Vittorio Putti”.

Dopo il successo delle visite del 25 aprile e del 1 maggio riproponiamo a richiesta questo imperdibile Tour.

Visita particolare, rara ed unica nel suo genere.

Alla scoperta dell’altura del Seminario Arcivescovile, dei punti di avvistamento dei bombardieri che si dirigevano sulla città e della costruzione del rifugio antiaereo in galleria “Vittorio Putti” che visiteremo integralmente.

Nelle gallerie del grande Ricovero si potranno inoltre vedere le mostre permanenti “Memorie sotterranee, la protezione antiaerea a Bologna tra ricerca, tutela e valorizzazione” e il suggestivo foto-confronto “Bologna… c’era, oggi”; comparazione tra immagini del tempo di guerra e di oggi.

Al termine dell'escursione suonerà l’ultima sirena antiaereo di Bologna.
Un momento di grande emozione altamente coinvolgente, per dire no ad ogni guerra, per far sì che gli orrori del passato non possano ritornare.
Ritrovo: Piazzale Bacchelli 2, Bologna.
Orario (puntuali): 09.45 (partenza ore 10.00). Subito dopo il cancello di accesso verrà chiuso.
Durata: due ore e mezza.
Abbigliamento e calzature: indossare all’interno delle gallerie una felpa per l’umidità. Calzare scarpe basse, chiuse, con suola in gomma antiscivolo. No tacchi, no ciabatte, no infradito.
Indicazioni: una parte del percorso sarà all’esterno, sulla collina del Seminario, dove non ci sono ripari dal sole. Portare un cappellino.
Pavimentazione del rifugio: il camminamento del ricovero è in gran parte di ghiaia stabilizzata ed in parte in terra battuta con qualche avvallamento.
Illuminazione e aerazione: le gallerie sono illuminate con una più che buona ventilazione.
Animali: all’interno del rifugio non potranno entrare animali in libertà o al guinzaglio. Sono ammesse piccole taglie in adeguati trasportini chiusi.

La visita dovrà essere condotta in maniera educata e rispettosa (saremo all’interno di proprietà privata), seguendo le indicazioni della guida e dei responsabili alla sicurezza dell’Associazione.

Come arrivare:
in auto – Parcheggiare lungo la via Codivilla.
in autobus – Linea 30.
Si salirà successivamente a piedi.

Prenotazioni e informazioni: [email protected]

Curiosa curiosità.Nel castello di Torrechiara (Parma), all'interno di una delle stanze magnificamente affrescate, spunta...
19/05/2025

Curiosa curiosità.

Nel castello di Torrechiara (Parma), all'interno di una delle stanze magnificamente affrescate, spunta dall'intonaco questa rappresentazione parziale della Fontana del Nettuno.

Ai lettori il lavoro di ricerca approfondita.

Uno degli artisti che operò nel maniero fu Cesare Baglione il quale legò profonda amicizia con Agostino e Annibale Carracci.

Baglione, inoltre, fu Maestro di Girolamo Curti detto il Dentone. Principale biografo di quest'ultimo, pittore nato a Bologna nel 1575, divenne invece Carlo Cesare Malvasia per il quale lo stesso Curti aveva eseguito assieme ad alcuni suoi allievi un ciclo di affreschi nella villa del Canonico situata a Trebbo di Reno (Bo). Decorazioni ancora presenti pur essendo in pessimo stato di conservazione (il palazzo è ormai in perenne restauro).

Giornata di navigazione per i fognaioli di Bologna sotterranea.Ci trasferiamo all'estremità orientale della Pianura Pada...
13/05/2025

Giornata di navigazione per i fognaioli di Bologna sotterranea.

Ci trasferiamo all'estremità orientale della Pianura Padana, all'interno del bacino idrografico del Brenta-Bacchiglione per intraprendere l'antico percorso lungo l’originaria tratta dei burchielli veneziani.

Un vasto territorio comprensivo dei fiumi Brenta, Bacchiglione, Gorzone che si estende per una superficie di circa 5700 Km quadrati. I corsi d'acqua sono tutti interconnessi giungendo nel mare Adriatico attraverso una unica foce.

Una Padova-Venezia fatta di ville, borghi rivieraschi, ponti girevoli, conche di navigazione, case di manovra, archeologia industriale, natura; un paesaggio che si trasforma in continuazione, un "cammino" lento che sa di altri tempi.

Dopo il successo dell'escursione avvenuta il 25 aprile, riproponiamo questo imperdibile tour.Memorie di guerra.Mini Trek...
27/04/2025

Dopo il successo dell'escursione avvenuta il 25 aprile, riproponiamo questo imperdibile tour.

Memorie di guerra.

Mini Trekking del 1 maggio: la collina del Seminario Arcivescovile e il Rifugio antiaereo “Vittorio Putti”.

Visita particolare, rara ed unica nel suo genere.

Alla scoperta dell’altura del Seminario Arcivescovile, dei punti di avvistamento dei bombardieri che si dirigevano sulla città e della costruzione del rifugio antiaereo in galleria “Vittorio Putti” che visiteremo integralmente.

Nelle gallerie del grande Ricovero si potranno inoltre vedere le mostre permanenti “Memorie sotterranee, la protezione antiaerea a Bologna tra ricerca, tutela e valorizzazione” e il suggestivo foto-confronto “Bologna… c’era, oggi”; comparazione tra immagini del tempo di guerra e di oggi.

Al termine dell'escursione suonerà l’ultima sirena antiaereo di Bologna.
Un momento di grande emozione altamente coinvolgente, per dire no ad ogni guerra, per far sì che gli orrori del passato non possano ritornare.

Ritrovo: Piazzale Bacchelli 2, Bologna.
Orario (puntuali): 14.45 (partenza ore 15.00). Subito dopo il cancello di accesso verrà chiuso.
Durata: due ore e mezza.
Abbigliamento e calzature: indossare all’interno delle gallerie una felpa per l’umidità.
Calzare scarpe basse, chiuse, con suola in gomma antiscivolo. No tacchi, no ciabatte, no infradito. Portare una piccola torcia elettrica (quella del cellulare andrà benissimo).
Il camminamento del ricovero è in gran parte di ghiaia stabilizzata ed in parte in terra battuta con qualche avvallamento.
La visita dovrà essere condotta in maniera educata e rispettosa (saremo all’interno di proprietà privata), seguendo le indicazioni della guida e dei responsabili alla sicurezza dell’Associazione.
Come arrivare:
in auto – Parcheggiare lungo la via Codivilla.
in autobus – Linea 30.
Si salirà successivamente a piedi.

Prenotazioni e informazioni: [email protected]

L'angolo del Libro.Dalla polvere e dal buio di una vecchissima quanto tetra cantina riemerge questo volumetto rilegato: ...
15/04/2025

L'angolo del Libro.

Dalla polvere e dal buio di una vecchissima quanto tetra cantina riemerge questo volumetto rilegato: "Giornale militare", Direzione d'Artiglieria del Laboratorio Pirotecnico di Bologna.

Pubblicazione riservata ai soldati in carriera (Raccolta Leggi, Regolamenti e Disposizioni) ma soprattutto, e questa è cosa rara, la Catalogazione e Numero di Registro hanno la provenienza ex O.R.Me.C, poi Sta. Ve. Co.

Volume secondo, anno 1901 (il Volume 1 risale al 1856).

Ispezione Torrente Aposa.Grazie a Regione Emilia Romagna (Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezion...
10/04/2025

Ispezione Torrente Aposa.

Grazie a Regione Emilia Romagna (Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, Settore Sicurezza Territoriale e Protezione Civile Distretto Reno, Ufficio Territoriale di Bologna).

Memorie di guerra. Mini Trekking del 25 aprile: la collina del Seminario Arcivescovile e il Rifugio antiaereo “Vittorio ...
08/04/2025

Memorie di guerra. Mini Trekking del 25 aprile: la collina del Seminario Arcivescovile e il Rifugio antiaereo “Vittorio Putti”.

Visita particolare, rara ed unica nel suo genere.

Alla scoperta dell’altura del Seminario Arcivescovile, dei punti di avvistamento dei bombardieri che si dirigevano sulla città e della costruzione del rifugio antiaereo in galleria “Vittorio Putti” che visiteremo integralmente.

Nelle gallerie del grande Ricovero si potranno inoltre vedere le mostre permanenti “Memorie sotterranee, la protezione antiaerea a Bologna tra ricerca, tutela e valorizzazione” e il suggestivo foto-confronto “Bologna… c’era, oggi”; comparazione tra immagini del tempo di guerra e di oggi.

In occasione della Festa della Liberazione, al termine del tour, suonerà l’ultima sirena antiaereo di Bologna.

Un momento di grande emozione altamente coinvolgente.

Ariel, a 80 anni dalla fine del secondo conflitto mondiale, resta il simbolo di una memoria che ci invita a non dimenticare le atrocità di tutte le guerre e un monito perenne a preservare il dono prezioso della pace.

Ritrovo: Piazzale Bacchelli 2, Bologna.
Orario (puntuali): 09.45 (partenza ore 10.00). Subito dopo il cancello di accesso verrà chiuso.
Durata: due ore e mezza.
Abbigliamento e calzature: indossare all’interno delle gallerie una felpa per l’umidità.
Calzare scarpe basse, chiuse, con suola in gomma antiscivolo. No tacchi, no ciabatte, no infradito. Portare una piccola torcia elettrica (quella del cellulare andrà benissimo).
Il camminamento del ricovero è in gran parte di ghiaia stabilizzata ed in parte in terra battuta con qualche avvallamento.
La visita dovrà essere condotta in maniera educata e rispettosa (saremo all’interno di proprietà privata), seguendo le indicazioni della guida e dei responsabili alla sicurezza dell’Associazione.

Come arrivare:
in auto – Parcheggiare lungo la via Codivilla.
in autobus – Linea 30.
Si salirà successivamente a piedi.

Prenotazioni e informazioni: [email protected]

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