Residence Raethia Valdidentro 7 km da Bormio 25 da Livigno

Residence Raethia Valdidentro 7 km da Bormio 25 da Livigno Appartamenti, da 2 a 6 posti letto, gestione familiare, tra Bormio e Livigno. Per brevi soggiorni.

08/08/2025

UNA PICCOLA RIFLESSIONE SUL MONDO DEL B&B CHE CAMBIA.

Negli anni, il mondo delle prenotazioni online ha trasformato radicalmente il concetto stesso di Bed and Breakfast. Quando questa formula è nata, l’idea era semplice: famiglie con una o due stanze in più le mettevano a disposizione dei viaggiatori, offrendo ospitalità autentica, colazioni casalinghe e quel calore umano che un albergo difficilmente può dare. L’attività era dichiaratamente “non professionale”, nel senso più bello del termine: non c’erano strategie di revenue management, channel manager o motori di prenotazione. C’erano persone, famiglie, tempo da dedicare agli ospiti e poco altro.

Poi è arrivata l’era delle piattaforme online. All’inizio sembrava una grande opportunità: visibilità immediata, prenotazioni facili, un modo per riempire le camere senza dover passare ore al telefono. Col tempo, però, il modello si è evoluto, o, forse, si è trasformato in qualcosa di diverso. Oggi, quasi tutte le prenotazioni passano dalle OTA e, per sopravvivere, è obbligatorio accettare la prenotazione immediata, aggiornare prezzi e disponibilità in tempo reale, evitare l’overbooking con l’aiuto di un channel manager. Chi non lo fa, rischia la penalizzazione o addirittura la scomparsa dai risultati di ricerca.

In questo scenario, il B&B “spensierato” di una volta, quello in cui si aspettava la telefonata del viaggiatore e si rispondeva “sì” o “no”, ha sempre meno spazio. Non è solo una questione di comodità per il gestore: è la logica stessa del mercato che spinge in questa direzione. Le piattaforme devono garantire al viaggiatore velocità, certezza di prenotazione e assenza di errori. Se non lo fanno, il viaggiatore si sposta altrove, verso chi queste garanzie le offre.

Eppure, c’è qualcosa di profondamente malinconico in questo cambiamento. L’essenza del B&B non è mai stata la gestione tecnologica impeccabile, ma la capacità di accogliere, ascoltare, condividere. Era il sorriso di chi ti apriva la porta di casa, il consiglio su dove andare a cena, la chiacchierata davanti a un caffè. L’obbligo di diventare “professionali” per restare visibili rischia di allontanare alcune di queste realtà: famiglie che non vogliono trasformarsi in piccole reception alberghiere e che si ritrovano estromesse da un mondo che, paradossalmente, proprio loro hanno contribuito a far nascere.

Non tutto, però, è perduto. La differenza continuerà sempre a farla il gestore: il modo in cui accoglie, la storia che racconta, l’attenzione che dedica agli ospiti. Anche con un booking engine e un channel manager, un B&B può restare autentico se conserva quell’anima familiare che lo caratterizza. Forse, allora, la sfida dei prossimi anni sarà proprio questa: usare la tecnologia per non sparire, ma senza smettere di essere ciò che un B&B dovrebbe essere: una casa che si apre, non solo una stanza che si affitta.
In fondo, i viaggiatori continuano a cercare quell’umanità che un albergo spesso non riesce a dare. Sta a chi gestisce un B&B dimostrare che, nonostante calendari online e prenotazioni istantanee, l’ospitalità familiare non è morta: si è solo adattata a un nuovo tempo, pronta a sorprendere chi entra dalla porta con lo stesso calore di sempre.

25/06/2025

🍝 Il menù è servito!
Anche quest’anno alla Sbicicleteda 2025 non ci facciamo mancare nulla: tra un salto e una pedalata, vi aspetta il nostro Pasta Party per atleti (incluso nell’iscrizione) e un menù ospiti super goloso! 😋

💥 Noi del VbTeam siamo super emozionati per le due giornate di gara – sabato 28 e domenica 29 giugno – e non vediamo l’ora di vivere insieme a voi un weekend di sport, entusiasmo e buona compagnia!

📍 Buoni pasto disponibili allo Ski Stadium durante le gare e a Rasin.
🍻 Servizio bar attivo per tutta la durata dell’evento!

Valdidentro Tourism La Sbicicleteda 2025

08/02/2025

Il Trenino Rosso del Bernina è molto più di un semplice treno: è un’esperienza mozzafiato che ti porta da Tirano a St. Moritz attraverso paesaggi da cartolina! 🌲🚆

🔹 Percorso UNESCO tra ghiacciai e laghi alpini
🔹 Pendenze da record senza cremagliera
🔹 Panorami spettacolari in ogni stagione

❄️✨ Consulta la Guida Ufficiale del Trenino Rosso del Bernina. Visita ➡https://trenino-rosso.com/

01/02/2025
30/12/2024

Domani, le fiaccolate illumineranno le piste di Bormio, Santa Caterina Valfurva e Valdidentro!

Regalati l’emozione di uno spettacolo suggestivo che chiude l'anno nel cuore delle nostre montagne e inizia il nuovo immerso nella bellezza delle Alpi 🏔️

Ti aspettiamo per salutare l'anno in grande stile ✨ Scopri il programma:
Bormio: https://www.bormio.eu/it/festa-di-fine-anno-a-bormio
Santa Caterina Valfurva: https://www.bormio.eu/it/fiaccolata-di-fine-anno-a-s-caterina
Valdidentro: https://www.bormio.eu/it/festa-di-fine-anno-a-valdidentro
Tomorrow, torchlights will light up the slopes of Santa Caterina Valfurva, Valdidentro and Bormio! 🔥

Treat yourself to the thrill of an evocative show that closes the year in the heart of our mountains and starts the new one immersed in the beauty of the Alps 🏔️

We are waiting for you to say goodbye to the year in style ✨ Discover more:
Bormio: https://www.bormio.eu/en/new-year-s-eve-party
Santa Caterina Valfurva: https://www.bormio.eu/en/fiaccolata-di-fine-anno-a-s-caterina
Valdidentro: https://www.bormio.eu/en/new-year-s-eve-party-in-valdidentro

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28/07/2024

Le strade che vorrei
Laghi di Cancano 🇮🇹

Il passo è situato sullo spartiacque tra la Valtellina e la valle di Livigno, idrograficamente appartenente al bacino dell'Inn e quindi del Danubio, e risulta percorribile mediante una strada non asfaltata.
Nel passato il valico ha rappresentato un'importante passaggio commerciale tra la Valtellina ed i Grigioni, ma la viabilità moderna ha emarginato il tracciato, diventato interessante per il turismo e per l'accesso al complesso di impianti idroelettrici dell'area.

Al ponte di Santa Lucia (1170m) all'inizio della conca di Bormio si imbocca la pista ciclabile che costeggia l'Adda in leggera ascesa; questo tratto è molto frequentato dai pedoni e bisogna procedere a bassa velocità.
Il tracciato percorre poi una stretta gola ed arriva ad un incrocio; a sinistra il tracciato attraversa il ponte sul fiume ma poi diventa sterrato ed adatto solo per le mountain-bike; a destra il percorso asfaltato sale con un duro tornante e sbuca presso la chiesa di San Gallo (1238m) sulla provinciale che a sinistra raggiunge in falsopiano Premadio il cui attraversamento è regolato a senso unico alternato mediante un semaforo.
Subito dopo il semaforo la strada si impenna e con due ripidi tornanti raggiunge la chiesa parrocchiale; dopo un tratto a senso unico si svolta a sinistra, si oltrepassa una fontana e si sale sensibilmente all'incrocio (1310m) sulla statale 301 in località Fior d'Alpe ai piedi del Santuario della Madonna della Pietà (1317m).

Al quadrivio si abbandona la strada asfaltata che sale al Passo del Foscagno (2291m) ed a Livigno per svoltare a destra imboccando una strada asfaltata; l'incrocio è ben segnalato con i cartelli turistici per le Torri di Fraele ed i laghi di Cancano.
Al primo tornante si lascia a sinistra la strada asfaltata per Pedenosso e si continua in forte salita; nelle stagioni di maggiore rilevanza turistica il traffico può risultare molto intenso e fastidioso.
Si affrontano con pendenza impegnativa il secondo tornante, il terzo tornante (1397m) ed il quarto tornante (1429m), poi si continua con un lungo tratto in costa nel Bosco d'Arsiccio con panorama sempre più vasto ai piedi del Monte delle Scale (2521m).
Di fronte appaiono le "Scale di Fraele", una spettacolare sequenza di 17 continui e duri tornanti che si affrontano dopo un breve tratto di facile salita; il fondo è sempre buono ed i tornanti disegnati molto bene con ampio raggio di curvatura; il panorama è spettacolare.
Dopo l'ultimo tornante (1918m) si attraversano due brevi e ravvicinate gallerie (quota 1937m e 1938m) presso le medievali Torri di Fraele, che presidiavano l'importante passaggio, e si scollina al Passo delle Torri di Fraele (1941m) passando dalla valle del torrente Viola, affluente dell'Adda, alla valle dell'Adda.
In moderata discesa si raggiunge in breve il punto in cui termina la strada asfaltata, si continua su ottimo sterrato, si supera un rifugio (1929m) e si raggiunge il grazioso Lago delle Scale (1928m), che si costeggia in piano; si raggiunge la località di Cancano (1939m) presso il rifugio Monte Scale e gli edifici dell'A2A, che gestisce i bacini idroelettrici: a destra si scende con due tornanti alla diga di Cancano (1902m) e, dopo averla percorsa, si risale sull'opposto versante fino ad un bivio presso la chiesa di San Giacomo di Fraele: a sinistra si percorre con lunghe e buie gallerie la sponda settentrionale del bacino (percorso da evitare per i ciclisti), a destra si procede per Solena e la Valle di Forcola.
Svoltando sinistra si imbocca il comodo tracciato che costeggia senza gallerie il Lago di Cancano (1884m) lungo la sponda meridionale; la strada risulta quasi pianeggiante tranne un piccolo strappo con successiva discesa situato circa a metà del bacino e risulta molto frequentata dai ciclisti in mountain-bike per la sua facilità che la rende adatta anche ai bambini.
Al termine del Lago di Cancano si incontra la diga che genera il Lago di San Giacomo di Fraele (1949m); si può percorrere la diga, lunga 1 Km, con fondo asfaltato per raggiungere il rifugio posto sul lato nord ed imboccare la strada che costeggia il lago sul lato nord; questo tracciato risulta privo di gallerie e quasi sempre pianeggiante.
Si costeggia il bacino lungo la sponda sud inizialmente con un tratto pianeggiante, poi la strada si allontana dallo specchio d'acqua e sale con un'impegnativa rampetta fino a 1970m; si scende sensibilmente superando il Rifugio San Giacomo e si arriva al bivio (1953m) con la Valle Pettini.
Si continua a costeggiare il bacino in piano incontrando numerose caratteristiche baite in legno e si raggiunge il bivio (1953m) per la Valle Alpisella lasciando a sinistra la ripida carreggiabile che raggiunge il Passo di Valle Alpisella (2285m).
Senza difficoltà si raggiunge la fine del lago, dove sorge la ca****la di San Giacomo di Fraele e si incontra la strada che costeggia il lato nord del bacino; in breve facilmente si raggiunge il valico.

Una carreggiabile a destra si snoda in costa fino al Passo di Val Mora (1934m), sul confine svizzero, da dove proseguono solo dei sentieri.
Un'altra carreggiabile a sinistra percorre il versante meridionale della vallata e discende dolcemente al Grasso di Pra de Grata (1908m) ed all'Acqua del Gallo, il torrente che si getta nel Lago di Livigno.

by stradeasfaltate

20/05/2024
15/05/2024
06/05/2024

Lo Stelvio 😍😍

06/05/2024

Le strade che vorrei
Torri di Fraele 🇮🇹

Il passo non va confuso con il Passo di Fraele (1952m), raggiunto da una strada non asfaltata che continua dopo il Passo Torri di Fraele; il Passo Torri di Fraele è situato presso le medievali Torri di Fraele sullo spartiacque tra la valle del torrente Viola, affluente dell'Adda, a sud e l'alta valle dell'Adda a nord nella zona in cui le sue acque formano il lago artificiale di Cancano.
Il Passo di Fraele invece è situato al termine del Lago di San Giacomo, situato poco a monte del Lago di Cancano, sullo spartiacque alpino principale tra la valle dell'Adda e la valle di Livigno, idrograficamente appartenente al bacino dell'Inn e quindi del Danubio.
Nel passato i due passi hanno congiuntamente rappresentato un'importante passaggio commerciale tra la Valtellina ed i Grigioni, ma la viabilità moderna ha emarginato il tracciato, diventato interessante per il turismo e per l'accesso al complesso di impianti idroelettrici dell'area.

Nel tratto iniziale fino a Fior d'Alpe si può percorrere la strada statale 301 oppure la pista ciclabile, scelta consigliata per i ciclisti.

Itinerario per strada statale.
Si parte da Bormio (1201m) seguendo per breve tratto in sensibile salita la strada che conduce al Passo dello Stelvio (2758m); dopo due tornanti si svolta a sinistra in corrispondenza del 3° tornante (1297m), si imbocca la strada per Livigno e si procede quasi in piano con una strettoia in un gruppo di case fino a varcare l'Adda sul Ponte dei Bagni (1301m).
Si continua senza difficoltà passando alti sopra Premadio (1255m) e si lascia sulla destra il seicentesco Santuario della Madonna della Pietà (1317m) presso il piccolo nucleo di case denominate Fior d'Alpe dove si raggiunge un incrocio (1310m) dove a sinistra sbuca la strada asfaltata Bormio-Premadio.

Itinerario per pista ciclabile.
Al ponte di Santa Lucia (1170m) all'inizio della conca di Bormio si imbocca la pista ciclabile che costeggia l'Adda in leggera ascesa; questo tratto è molto frequentato dai pedoni e bisogna procedere a bassa velocità.
Il tracciato percorre poi una stretta gola ed arriva ad un incrocio; a sinistra il tracciato attraversa il ponte sul fiume ma poi diventa sterrato ed adatto solo per le mountain-bike; a destra il percorso asfaltato sale con un duro tornante e sbuca presso la chiesa di San Gallo (1238m) sulla provinciale che a sinistra raggiunge in falsopiano Premadio il cui attraversamento è regolato a senso unico alternato mediante un semaforo.
Subito dopo il semaforo la strada si impenna e con due ripidi tornanti raggiunge la chiesa parrocchiale; dopo un tratto a senso unico si svolta a sinistra, si oltrepassa una fontana e si sale sensibilmente all'incrocio (1310m) sulla statale in località Fior d'Alpe ai piedi del Santuario della Madonna della Pietà (1317m).

Al quadrivio si abbandona la strada asfaltata che sale al Passo del Foscagno (2291m) ed a Livigno per svoltare a destra imboccando una strada asfaltata; l'incrocio è ben segnalato con i cartelli turistici per le Torri di Fraele ed i laghi di Cancano.
Al primo tornante si lascia a sinistra la strada asfaltata per Pedenosso e si continua in forte salita; nelle stagioni di maggiore rilevanza turistica il traffico può risultare molto intenso e fastidioso.
Si affrontano con pendenza impegnativa il secondo tornante, il terzo tornante (1397m) ed il quarto tornante (1429m), poi si continua con un lungo tratto in costa nel Bosco d'Arsiccio con panorama sempre più vasto ai piedi del Monte delle Scale (2521m).
Di fronte appaiono le "Scale di Fraele", una spettacolare sequenza di 17 continui e duri tornanti che si affrontano dopo un breve tratto di facile salita ed un incrocio; il fondo è sempre buono ed i tornanti disegnati molto bene con ampio raggio di curvatura; il panorama è spettacolare; sono quotati il 6° tornante (1679m), il 10° tornante (1727m), l'undicesimo tornante (1745m), il 12° tornante (1763m), il ravvicinato 13° tornante (1773m), il 15° tornante (1800m), il 16° tornante (1825m), il 17° tornante (1837m), il 18° tornante (1866m), il 19° tornante (1875m), dove si distacca a sinistra la sterrata pianeggiante per Arnoga, il 20° tornante (1899m) ed il 21° tornante (1918m).
Dopo il 21° ed ultimo tornante (1918m) si attraversano due brevi e ravvicinate gallerie (quota 1937m e 1938m) presso le medievali Torri di Fraele, che presidiavano l'importante passaggio, e si scollina al Passo delle Torri di Fraele (1941m) passando dalla valle del torrente Viola, affluente dell'Adda, alla valle dell'Adda; 100 metri dopo il valico la strada asfaltata termina ed un ottimo sterrato prosegue per il Passo di Fraele (1952m).

by stradeasfaltate

29/04/2024

Indirizzo

Via Piandelvino 4 Valdidentro Sondrio
Bormio
23038

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