Notizie, avvenimenti e curiosità sul Museo del Trasporto Ferroviario attraverso le Alpi "FerAlp" e relative alla Associazione "FerAlp Team" che cura gli aspetti manutentivi, gestionali ed organizzativi del Museo. [...]
Già intorno alla metà del 1998 era disponibile un progetto preliminare del Museo per l'utilizzo dei tre piani dell'edificio dell'ex dormitorio per l'accoglienza, la zona introdutti
va al Museo, con vetrine e video, libreria e soprattutto l'archivio della documentazione, mentre il fabbricato dell'officina e rimessa, con una superficie coperta di circa 2200 metri quadrati, e il piazzale antistante con 400 metri di binari potranno essere utilizzati in parte per l'esposizione di locomotive, carrozze, grandi oggetti, ecc. Le caratteristiche degli edifici e la loro ubicazione consentono di immaginare un nucleo che, avvalendosi delle tecniche e degli indirizzi della moderna museografia, sia capace di offrire diversi livelli di fruizione, con momenti di visita, di studio, di approfondimento scientifico e tecnologico, di interattività tra visitatori e macchine, di integrazione tra cultura, storia e turismo. Il materiale documentario archiviato, schedato e catalogato, attraverso prodotti multimediali e software interattivi, potrà permettere al visitatore di prendere visione anche da distante, di "navigare" nelle montagne, scavare tunnel, guidare locomotive a vapore, elettriche o treni ultramoderni. Nell'officina ancora efficiente ed attrezzata, oltre all'esposizione di rotabili, potranno svolgere lavori di manutenzione e restauro di quei mezzi storici che hanno collegato l'Italia gli stati confinanti, mentre nei locali della palazzina si prevede di realizzare un centro di documentazione sulla storia dei trafori ferroviari e stradali, sul rapporto tra l'uomo e le Alpi nel corso dei millenni, sui progetti futuri. Un'ampia zona sarà destinata ad ospitare un plastico ferroviario eccezionale, donata al Museo dalla famiglia del progettista e costruttore ing. L'integrazione del Museo nella stazione di Bussoleno offre inoltre l'opportunità di utilizzarne le strutture di supporto, come il servizio di ristorazione, di effettuare treni storici/turistici/didattici, anche sulla linea Bussoleno-Susa, città ricca di storia ed attrattive, ma anche di prevedere un possibile “punto di prova” per i nuovi rotabili ferroviari, destinati dalle Ferrovie italiane e da quelle europee ai futuri collegamenti attraverso le Alpi.