28/05/2025
Gibellina, capitale dell'arte contemporanea 2026!
Gibellina è stata nominata Capitale dell'arte contemporanea 2026 e per onorare la nomina il direttore artistico delle Orestiadi, Alfio Scuderi, vuole far dialogare arti visive e teatro, musica e letteratura.
La 44/a stagione del Festival, che nel suo Dna porta il segno dell'arte contemporanea, si apre il 4 luglio per concludersi il 3 agosto.
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Il Cretto di Burri è la più grande opera di land art italiana (80.000 metri quadrati ) realizzata da Alberto Burri tra il 1984 ed il 1989 nella città di Gibellina (TP)
"Quando vidi il posto mi veniva quasi da piangere e subito mi venne l’idea: ecco, io qui sento che potrei fare qualcosa. Io farei così: compattiamo le macerie che tanto sono un problema per tutti, le armiamo per bene, e con il cemento facciamo un immenso cretto bianco, così che resti perenne ricordo di quest’avvenimento.“
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Il Grande Cretto Gibellina è la più grande opera realizzata da Alberto Burri, si estende su una superficie di 86.000 metri quadrati sopra alle macerie della cittadina di Gibellina (Trapani) distrutta dal catastrofico terremoto che colpì la Valle del Belìce nel gennaio del 1968.
Nel 1980, Burri e altri noti artisti del panorama internazionale contemporaneo vengono invitati a Gibellina Nuova dall’onorevole Ludovico Corrao, sindaco della città, per realizzare opere da donare al nuovo centro abitato, ricostruito a circa 20 chilometri dal sito originario. Il Maestro accoglie l’invito ma preferisce intervenire sulle rovine del vecchio paese, progettando di ricoprire con un getto di cemento bianco le macerie di gran parte della cittadina, radunate in blocchi e tenute assieme da reti metalliche (con altezza massima di 160 cm), lasciando percorribili le fessurazioni che ricalcano i principali assi viari dell’impianto urbanistico preesistente.
La realizzazione di questa imponente opera, avviata nel 1985 e interrotta nel 1989, raggiungendo 66.000 metri quadrati, è stata portata a termine nel 2015 in occasione del Centenario della Nascita di Burri secondo il suo progetto e la sua volontà.
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COME ARRIVARE
Arrivare da Palermo: dista 72 km (1 h 10 min in auto), raggiungere il Comune di Santa Ninfa tramite A29 direzione Mazara del Vallo, proseguire lungo la SS119 seguendo le indicazioni, fino a scorgere in lontananza il Cretto.
Arrivare da Trapani: dista 82,5 km (1 h 10 min in auto), raggiungere il Comune di Santa Ninfa tramite A29 direzione Palermo, proseguire lungo la SS119 seguendo le indicazioni, fino a scorgere in lontananza il Cretto.
Arrivare da Triscinamare: dista 43,4 km (45 min in auto), raggiungere il Comune di Santa Ninfa tramite A29 direzione Palermo, proseguire lungo la SS119 seguendo le indicazioni, fino a scorgere in lontananza il Cretto.
Dove parcheggiare: Parcheggio cretto di Burri segnalato su Google Maps . Attivate il navigatore solo dopo aver intravisto il Cretto di fronte a voi. Se lo farete prima, rischierete di perdervi fra stradine di campagna secondarie.
Foto di Salvatore Puglisi