23/03/2025
🌟 Si trova al MuDi di Taranto, nel borgo antico, ed è "il più grande gioiello artistico del mondo”; è incastonato in uno sportello di tabernacolo! ✨✨
👉🏻 Così fu definito da una commissione di esperti francesi questo splendido topazio scolpito, dal peso di 1.5 kg!! 💎🤩
Dalla bellezza e dal valore inestimabili, questo capolavoro vanta una storia affascinante ed avventurosa. 🥰 👇🏻👇🏻👇🏻
🌟 Giunse nel Sud Italia da luoghi lontanissimi (probabilmente dal Brasile) durante il regno di Carlo III.
🔸 Originariamente la gemma pesava ben 4 kg. 💪🏻💪🏻
In seguito, per decisione di Ferdinando IV re di Napoli, essa fu divisa in due parti, entrambe da incidere e decorare: erano destinate ad essere lavorate per adornare la Ca****la Palatina della Reggia di Caserta ed il Portone monumentale della Chiesa di San Francesco di Paola a Napoli. 🤩🥰
🔸 La lavorazione del topazio fu però vanificata dall’eccessivo spessore e dalla sua incredibile durezza che mise a dura prova persino i migliori orafi dell’epoca, rendendo impossibili le lavorazioni previste. 💪🏻💪🏻
🔸 Solo il genio, l'audacia, la capacità e la caparbietà di Andrea Cariello, scultore di Padula ed incisore della Zecca Reale, riuscì a "domare" questa gemma straordinaria.💪🏻💪🏻
🔸 Ci vollero ben dieci anni di lavoro e l'utilizzo di strumenti sperimentali con punte di diamante (a quanto sembra, per incidere il topazio, furono necessari più di 1000 diamanti!) per creare un’opera che lascia decisamente senza fiato! 🥰
🌟 Meravigliano oltremodo il dinamismo, l’eleganza del panneggio nonché la gestualità e la forte espressività del Cristo ritratto nell’atto di spezzare il pane!! 😍
🔹 Quando fu completato, purtroppo, il Regno delle Due Sicilie non esisteva più.☹️☹️
🔹 Nonostante la splendida riuscita del lavoro, questo gioiello non arrivò mai nel luogo a cui era destinato: dopo l’Unità d'Italia, caduta la dinastia dei Borbone, non vi era più nessuno intenzionato a pagare il Cariello per il lavoro svolto. 😕
La preziosa gemma restò quindi nella disponibilità della famiglia dell’incisore che si premurò di darle lustro e popolarità esponendola presso importanti mostre d’arte, tra le quali quelle tenute a Milano e a Chicago nei primi del '900. 🤩🤩
🔸 Il topazio, passato a Ferdinando II, re delle Due Sicilie, venne poi acquistato, dopo vari passaggi d’asta, dall’avvocato tarantino Raffaele Latagliata e, tempo dopo, donato all’Arcidiocesi di Taranto.
🔸 Oggi, il magnifico Topazio di Ferdinando II, attende di essere scoperto e ammirato da chiunque visiti il MuDi di Taranto! 💪🏻🤩✨✨✨✨✨
MuDi - Museo Diocesano di Taranto 💎