02/12/2019
TAORMINA : incontrare la storia
Quando i greci della diaspora, tremila anni fa, migrarono dalle isole dell’Egeo verso l’Occidente, l’approdo maturale fu la vastissima terra della Sicilia e fondarono colonie e città. Nel 735 prima della nostra era un gruppetto di greci achei si fermò alle foci del fiume Alcantara per fondare la loro colonia di Naxos. Purtroppo Dioniso da Siracusa fece loro la guerra, essendo spartano e gli achei si rifugiarono sulle colline di Taormina, dove posero solide radici,
Nel 212 A.C..i Romani ne fecero un impianto urbano complesso con un teatro tuttora esistente.
Nel X secolo la città fu occupata dai saraceni. In seguito arrivarono gli eserciti di Ruggero d’ Altavilla, il normanno.
Con i cristiani diventa governatore di Taormina Giovanni Natoli, conte di Sparta e la città risorge con degli edifici del XIII secolo degni di rispetto. Venne costruito l’elegante palazzo dei duchi di Santo Stefano e l’altro palazzo, posto sull’agorà greca, Palazzo Corvaja dalla trifora orientale. Tutti con i merli imperiali della dinastia sveva.
Taormina non è solo luogo di vacanze del barone von Gleoden ma è un libro di storia da leggere passeggiando.
Di quell’approdo iniziale greco rimane una testimonianza mirabile nella piccola isola posta a poche centinaia di metri dalla riva. Isola trasformata in un giardino fatato da Lady Florence Treveljan, sul finire dell’Ottocento. Grazie all’avventura sentimentale della vivace Lady Hamilton con Nelson, fatto duca di Bronte, per coltivare pistacchi, gli inglesi scoprirono i vini siciliani che usarono per opporsi a Napoleone ed al suo Porto
Così tutta la Sicilia diventò il meridione sognato a Londra. Arrivarono gli Hopps per i vigneti, li seguirono i Whitaker e la dolce Florence, che con questo nome non poteva non innamorarsi dell’Italia.