07/05/2024
La Porta Ferdinandea, oggi chiamata da tutti Porta Garibaldi, a Catania, è un arco trionfale costruito nel 1768, grazie al progetto di Stefano Ittar e Francesco Battaglia, al fine di commemorare il matrimonio tra Ferdinando delle due Sicilie e Maria Carolina d'Asburgo-Lorena. Nel 1862 alla porta fu cambiato il nome e divenne Porta Garibaldi, in quanto proprio quell'estate, attraverso tale porta, Giuseppe Garibaldi entrò in città, gridando "o Roma o morte". Tale varco si trova nel centro storico della città, nel quartiere Fortino, detto in dialetto catanese "Futtinu", in ricordo di un fortino costruito dopo l'eruzione lavica del 1669, che colpì la città nella parte occidentale, annullandone le difese medievali. La Porta Ferdinandea rappresenta una spettacolare testimonianza del pomposo barocco della città, con la sua elegante alternanza del bianco della pietra di Lentini ed dep nero della nostra pietra lavica, colorinche rendono unico questo arco trionfale. L' Araba fenice, simbolo di ricostruzione, al centro del medaglione in alto, porta alla base un motto caro a noi catanesi: "De cinere melior surgo", cioè rinasco migliore dalle ceneri, come a voler spttolineare il carattere e lo spirito resiliente dei catanesi pronti a rialzarsi dopo ogni calamità. Infatti, la mia città, per ben nove volte, fu messa in ginocchio, prima dalla guerra punica, poi dalla Seconda guerra mondiale, ma anche dalle varie eruzioni dell'Etna. Per altrettante nove volte i catanesi l'hanno ricostruita e ogni volta più bella di prima.
Ph. Salvo Olimpo