L'amico di tutti Catania Via Vittorio Emanuele 134

L'amico di tutti Catania Via Vittorio Emanuele 134 Oggetti in vendita Dettaglio e Ingrosso.Centro Storico via Vittorio Emanuele 134- Catania. Articoli da regalo. Oggetti etnici in legno. Insomma venite a trovarci.

Orologi da polso da parete per tutti i gusti,sveglie,batterie,cd vergini. Cambio batterie,cinturini,riparazione orologio Con preventivo!

Buon inizio settimana!
10/02/2020

Buon inizio settimana!

L'Orologio Astronomico più antico e bello del mondo si trova nel cuore di Praga. Ecco la sua storia, quando è possibile visitarlo e a che ora è lo spettacolo. Si trova nella celeberrima ad affollatissima Piazza della Città Vecchia e rappresenta una delle maggiori attrazioni turistiche di Praga...

COME USARE L’OROLOGIOEcco alcuni consigli su Come usare l’orologio:LA MECCANICALa carica si compie ruotando la CORONA in...
18/01/2020

COME USARE L’OROLOGIO
Ecco alcuni consigli su Come usare l’orologio:

LA MECCANICA
La carica si compie ruotando la CORONA in senso orario.
La carica è completa quando la CORONA oppone resistenza.
Non tentate mai di caricare l’orologio quando la CORONA oppone resistenza.
Si consiglia di ricaricare l’orologio regolarmente una volta al giorno.
Se l’orologio non viene indossato per più di 40 ore, va ricaricato manualmente tramite la CORONA per garantirgli la necessaria riserva di MARCIA.
Non intervenire sul calendario usando la modalità “correzione rapida” quando l’orologio indica ore comprese tra le 22 e le 02.
È il momento in cui i pignoni scattano per il cambiamento AUTOMATICO della data.

La durata della pila può variare tra 2 e 5 anni a seconda dei modelli.
Circa due settimane prima dell’esaurimento della pila la lancetta centrale dei secondi comincia a scattare di quattro secondi per volta, segnALAndo così che la pila è prossima a esaurirsi.
Sostituire la pila, prima che si scarichi completamente, per evitare la fuoriuscita degli acidi che danneggiano il MOVIMENTO
Non lasciare mai una pila esaurita dentro l’orologio: potrebbe perdere gli acidi e danneggiare il MOVIMENTO

L’IMPERMEABILITÀ
Gli orologi “non impermeabili” vanno puliti con una panno morbido e asciutto.
Evitate qualsiasi immersione se il vostro orologio non possiede la CORONA a vite.
Se l’orologio ha una CORONA a vite, verificare che la CORONA sia perfettamente avvitata prima di entrare in acqua.
Quando si è in acqua, non estrarre la CORONA per modificare la data o l’ora.
Con la CORONA estratta, l’acqua può entrare nella CASSA.
Far eseguire un test d’impemeabilità prima dell’estate e comunque prima di eseguire qualsiasi immersione, anche se l’orologio ha pochi mesi di vita.

L’ impermeabilità di un orologio lo preserva dalla polvere, dall’umidità e dai rischi di deterioramento in caso di immersione.
I giunti che assicurano l’impermeabilità possono deteriorarsi per le escursioni termiche alle quali è esposto l’orologio.
Se all’interno dell’orologio si forma della condensa, rivolgetevi senza indugio al vostro orologiaio di fiducia.
A ogni sostituzione della pila, REVISIONE dell’orologio o apertura della CASSA per qualsiasi motivo, è importante verificare l’impermeabilità dell’orologio.
Ricordate che non bisogna mai eseguire immersioni (ma sarebbe meglio anche non farci il bagno) con orologi la cui impermeabilità non sia garantita per almeno 10 atmoSFERE e che non siano provvisti di chiusura a vite della CORONA e del FONDELLO.
E’ sconsigliabile immergersi con un CRONOGRAFO al polso, a meno che non sia provvisto di chiusura a vite per i pulsanti e la CORONA (oltre che di un FONDELLO opportunamente stagno).
Evitate di azionare i pulsanti delle funzioni cronografiche sott’acqua.

GLI URTI
Fate attenzione alle vibrazioni prolungate : possono danneggiare fortemente anche il più robusto degli orologi meccanici, specialmente se a carica automatica.
La lunga esposizione al sole di un orologio e la sua successiva immersione nell’acqua fredda provocano uno shock termico che ha come inevitabile conseguenza una variazione di MARCIA anche consistente.
Dopo un bagno in acqua di mare o clorata (in piscina), si raccomanda di risciacquare l’orologio con acqua dolce.
Per quanto un orologio sia robusto tutte le sue parti possono rompersi in seguito ad un urto che voi, distrattamente, potreste anche non aver avvertito.
Nel caso il vostro orologio subacqueo si allaghi non provate ad asciugarlo.
Immergetelo in acqua dolce corrente e portatelo dal vostro orologiaio di fiducia.

L’ESTETICA
Per mantenere la brillantezza dell’ orologio IMPERMEABILE e del cinturino di metallo si raccomanda di usare una spazzola morbida per spazzolare delicatamente l’orologio con acqua tiepida e sapone.
Quindi risciacquare con cura l’orologio in acqua dolce.
Questo vale anche quando l’orologio entra in contatto con acqua di mare.

Per evitare contestazioni, richiedete subito un controllo dell’impermeabilià se l’orologio allagato è in garanzia: se l’orologio supera il test, allora la colpa è vostra: o avete dimenticato aperta la CORONA, oppure essa si è casualmente svitata perché non serrata a fondo.
In questi casi non avreste diritto all’intervento in garanzia.

Se vuoi essere aggiornato su tutte le novità del mondo degli orologi, segui la nostra pagina!

La storia del tempoCrono: parola che deriva dal greco e vuol dire tempo; questo è una antichissima divinità legata al mi...
17/01/2020

La storia del tempo

Crono: parola che deriva dal greco e vuol dire tempo; questo è una antichissima divinità legata al mito della creazione.
Crono è infatti il più giovane dei Titani, la prima stirpe nata da Gaia (la Madre Terra) e da Urano (il Cielo), che aveva la pessima abitudine di scaraventare agli Inferi i propri figli appena nati.
Con la falce datagli da Gaia, Crono evirò il padre, e la mantenne come attributo in quanto dio agricolo: fu così che la falce passò diretta nelle mani del Tempo.

I romani identificarono Crono con il loro Saturno, che a sua volta non aveva un gran bel rapporto con i propri figli.
Per evitare di essere spodestato da uno di loro, come gli aveva predetto Gaia, Saturno infatti li mangiava appena nati, finché non fu ingannato da una pietra fasciata inghiottita al posto del piccolo Giove.

Oltre alla falce l’anziano Saturno è dotato di una gruccia, cui si aggiunge il serpente che si morde la coda, simbolo egizio di eternità.
Altri attributi, ali, clessidra e tutto un corredo di azioni simboliche (come scrivere su un libro le gesta degli eroi oppure scoprire la Verità e mettere in fuga la Menzogna) furono invece attribuite in epoca rinascimentale a Crono-Saturno-Tempo.

I PRIMI SEGNATEMPO
La clessidra ed il serpente rimandano agli egizi, rinomati astronomi, da cui potrebbe derivare anche il termine ora (il dio del cielo Horus).
Il più antico gnomone conosciuto, un’asta dritta che grazie all’ombra proiettata sul terreno permette di determinare l’ora, è del 1500 a.C. ed è egiziano.
Dallo gnomone si passa poi alla meridiana, costituita da un QUADRANTE solare e da uno stilo-gnomone che va inclinato parallelamente all’ASSE di rotazione della terra, per avere le stesse variazioni di ombra in qualsiasi località.

Ci sono poi le clessidre (egiziane e caldee) ad acqua e a sabbia, o candele e lampade a OLIO graduate.
Questi sistemi non furono abbandonati neppure quando fu inventato il peso motore applicato prima agli automi (100 a.C.) e poi ai primi orologi meccanici: gli SVEGLIArini.

In questo caso, al contrario di ciò che accade nei nostri orologi, l’ora era segnata da un INDICE FISSO su un QUADRANTE mobile, che compiva un giro di 12 o 24 ore, in corrispondenza delle quali poteva essere inserito un piolo che giunto alla leva faceva scattare la suoneria.

LA STORIA DEL TEMPO SI PUÒ RIASSUMERE COSÌ
1086 – PASSAGGIO DAGLI OROLOGI SOLARI AI PRIMI MECCANICI: In Cina fu ideato il primo orologio meccanico (SU-SUNG) , il cui funzionamento era affidato ad un MECCANISMO ad acqua che creava l’energia necessaria al suo funzionamento.

1300 – COMPAIONO I PRIMI GRANDI OROLOGI DA TORRE: Per i campanili delle chiese, molto rudimentali, con grossi ingranaggi in ferro o bronzo, funzionanti con grossi pesi.
Tra i campanili delle chiese e le torri comunali, che battendo a mano tocchi sulla campana segnALAvano ai cittadini l’ora (misurata dal numero di preghiere o dalle clessidre) non correva sempre buon sangue.
Le ore canoniche infatti erano più lunghe durante il giorno d’estate e più brevi d’inverno, mentre le torri civiche contavano 24 ore uguali da tramonto a tramonto.
L’Italia vanta poi l’opera della famiglia Dondi che poté aggiungere al cognome l’appellativo “dall’orologio”: a Jacopo Dondi spetta la costruzione a Padova di un orologio che segnALAva ore, corso del sole nelle coSTELLAzioni, date, mesi e FASI LUNARI! Suo figlio, Giovanni è invece il famoso artefice nel 1364 dell’Astrario.

PRENDE FORMA
1500 – INVENZIONE DELLA MOLLA DI CARICA: Le dimensioni degli orologi si riducono, e la storia del tempo prosegue con la produzione di orologi da tavolo, sempre molto ingombranti, con ornamenti di tutte le specie, la cui carica viene data con la chiave. Nascono i primi rudimentali OROLOGI DA PERSONA : sono destinati ai comandanti degli eserciti ,la tamburina portata a tracolla era un grosso orologio con la sola lancetta delle ore, era fabbricata a Norimberga.

1583 – ISOCRONISMO: Galileo Galilei scopre l’isocronismo applicato al PENDOLO, stabilendolo come l’uguaglianza della durata tra due movimenti ritmici. Cristian Huygens, nello stesso PERIODO, stabilisce che l’isocronismo del PENDOLO è uguale solo se l’AMPIEZZA delle oscillazioni è uguale.

1610 – Nasce la Corporazione degli Orologiai (Francia).

1675 – Nasce la SPIRALE.

1700 – Aprono le prime Maison di orologieria.

1715 – Nasce lo SCAPPAMENTO a cilindro.

1725 – Il planisferologio. Nasce dalle mani di Bernardo Facini (Veneziano) , che in un diametro di 350 mm. e in uno spessore di 100 mm. segnava l’ora solare, l’ora siderale, il passaggio dei pianeti, la rotazione delle stelle fisse, l’eclissi di luna e di sole, la lunghezza del giorno: l’orologio dei Farnese.

1742 – Nasce la suoneria a campana.

1770 – Nascita del MOVIMENTO ad àncora e del primo orologio a carica automatica.

1782 – Nasce il BILANCIERE compensato e lo SCAPPAMENTO a detente.

1790 – Nasce il PARACADUTE e l’orologio con la ripetizione minuti.

1795 – Nasce il primo “TOURBILLON” ideato da Abrahm Luis Breguet.

1800 – Iniziano le produzioni in serie.

1813 – Si inizia a pensare all’ orologio da polso.

1840 – Nasce la carica tramite CORONA.

AL POLSO
1900 – Nascono i primi orologi da polso.

1908 – Nasce il primo orologio da polso con ripetizione a minuti.

1910 – Nascono i primi orologi da polso, ovvero orologi da tasca ai quali viene applicato un cinturino.

1912 – Primo cronometraggio ufficiale da polso.

1914 – Primo orologio da polso con SVEGLIA (SVEGLIArino) .

1920 – Nascono i primi “demi-savonette” e i primi cronografi da polso.

1924 – Nasce il primo orologio da polso a carica automatica.

1929 – Nasce il primo CRONOGRAFO ratrappante da polso.

1931 – Oltre il Reverso di Jaeger-LeCoultre, nascono gli anti shok INCABLOC e Incaflex.

1936 – Nascono gli orologi “medicali”.

1937 – Nasce il “siderografo”.

1939 – Le cASSE diventano di alluminio.

1941 – La prima garanzia di impermeabilità.

1948 – Nasce il “Mareographe” con indicazione delle maree.

1950 – Nasce il primo orologio in alluminio.

1952 – Arriva il “Time recorder”, un Omega al quarzo per le olimpiadi.

1954 – Nasce il GMT Master AUTOMATICO della Rolex.

1955 – Nascono i Dual-Time e il Microtor della Universal Geneve.

1958 – nasce il primo QUADRANTE illuminato e il primo orologio con allarme elettronico.

1959 – Nasce il primo orologio elettronico da muro e l’orologio anti allergico.

1960 – Nasce il Certina DS (Doppia Sicurezza) e il Bulova Accutron.

1961 – Nasce “l’Oyster Cosmograph” della Rolex.

1962 – Nasce il “Cosmonauta,” variazione del Navimeter di Breitling.

1967 – Primi movimenti al quarzo per l’orologio da polso.

1976 – Nasce il primo orologio solare.

La storia del tempo è senz’altro legata alla storia dell’umanità, ed è piena di aneddoti per il quale ci vorrebbe una biblioteca intera solo per raccontarla.
Seguite questa pagina per altre curiosità sugli orologi.

16/10/2018

Venite a trovarci. Siamo accanto alla Chiesa di San Placido.

La chiesa di San Placido si trova a Catania nell'omonima piazza e nelle immediate vicinanze di palazzo Biscari e della cattedrale di Sant'Agata.

I
La prima edificazione risale al 1409 quando le suore benedettine decisero di costruire una chiesa, con annesso convento, per iniziativa di due consorelle, Paola di Lerida e Ximene.

L'edificazione avvenne sulle rovine di un antico tempio pagano dedicato al dio Bacco.

La chiesa venne rasa al suolo dal catastrofico terremoto del Val di Noto del 1693, che distrusse Catania.

Su iniziativa delle uniche tre suore che scamparono alla morte, dalle macerie del sisma, venne avviata la ricostruzione, affidata all'architetto Stefano Ittar, e la nuova chiesa venne consacrata nel 1723.

Nel 1976 venne chiusa a seguito del riscontro di problemi alla struttura e, dopo circa tre anni di lavori di consolidamento, venne riaperta al culto nel 1979.

Il prospetto della chiesa, in classico stile barocco siciliano, si erge in piazza San Placido ed è realizzato in pietra bianca di Taormina. La facciata è concava al centro e termina ai lati con due puntoni acuti. Ai lati dell'unica porta di accesso sono poste due statue dei santi Placido e Benedetto ed ai loro lati, in dimensione più piccola, quelle delle sante Scolastica e Geltrude. La facciata è recintata da un'artistica inferriata in ferro battuto, di forma convessa, portante al centro lo stemma di san Benedetto.

Sulla sommità della facciata vi è una torre campanaria dotata di tre campane.

Il prospetto è impreziosito da sculture, bassorilievi e finestre dotate di grate.

Interno
La chiesa è ad unica navata e lungo le sue pareti laterali sono poste delle semi-colonne scanalate. Le pareti sono impreziosite da marmi e stucchi dorati. I quattro altari laterali sono mornati da bassorilievi marmorei e dotati di quattro grandi dipinti dei pittori Michele Rapisardi e Giuseppe Napoli.

L'altare maggiore è un marmo policromo ed è sostenuto da putti anch'essi in marmo. Sulle pareti laterali dell'abside sono posti due grandi dipinti di Michele Rapisardi e sullo sfondo dell'altare due dipinti del pittore Tullio Allegra.

Sopra la porta d'ingresso è sistemato l'organo dotato di cantoria nascosta da una grata dorata.

25/09/2017

festival sulla cultura e cittadinanza mediterranea

Gioco del momento Spinner luminoso 3 euro
26/05/2017

Gioco del momento Spinner luminoso 3 euro

FIDGER SPINNER 2 EURO
22/05/2017

FIDGER SPINNER 2 EURO

03/11/2016
03/11/2016

Buongiorno :)

Indirizzo

Catania

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 17:00
Martedì 09:00 - 17:00
Mercoledì 09:00 - 17:00
Giovedì 09:00 - 17:00
Venerdì 09:00 - 17:00
Sabato 09:00 - 17:00

Telefono

+393205395880

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando L'amico di tutti Catania Via Vittorio Emanuele 134 pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a L'amico di tutti Catania Via Vittorio Emanuele 134:

Condividi