
21/07/2025
𝐋’𝐀𝐫𝐩𝐚 𝐏𝐮𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐢𝐜𝐚 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐎𝐬𝐭𝐫𝐞𝐨𝐩𝐬𝐢𝐬 𝐨𝐯𝐚𝐭𝐚 (𝐚𝐥𝐠𝐚 𝐭𝐨𝐬𝐬𝐢𝐜𝐚) 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐚𝐜𝐪𝐮𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐥𝐢𝐭𝐨𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐅𝐨𝐫𝐜𝐚𝐭𝐞𝐥𝐥𝐚
𝐼𝑙 𝑝𝑢𝑛𝑡𝑜 𝑖𝑛 𝑐𝑢𝑖 𝑙’𝐴𝑟𝑝𝑎 𝑃𝑢𝑔𝑙𝑖𝑎 ℎ𝑎 𝑟𝑖𝑠𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑣𝑎𝑙𝑜𝑟𝑖 𝑑𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑙𝑖𝑓𝑒𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑎𝑏𝑏𝑜𝑛𝑑𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑙𝑔𝑎 𝑡𝑜𝑠𝑠𝑖𝑐𝑎 𝑒̀ 𝑙𝑎 𝑧𝑜𝑛𝑎 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑣𝑖𝑐𝑖𝑛𝑎𝑛𝑧𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑑𝑒𝑝𝑢𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝐹𝑜𝑟𝑐𝑎𝑡𝑒𝑙𝑙𝑎, 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑔𝑖𝑎̀ 𝑣𝑖𝑔𝑒 𝑖𝑙 𝑑𝑖𝑣𝑖𝑒𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑏𝑎𝑙𝑛𝑒𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒
Il Comune di Fasano comunica che nell’ambito dei controlli routinari effettuati sulle acque di balneazione nella quindicina di luglio 2025, l’Arpa Puglia ha riscontrato valori di proliferazione molto abbondante di “Ostreopsis Ovata” (alga tossica) nel punto di prelievo antistante la zona nelle vicinanze del depuratore di Forcatella, dove già vige il divieto di balneazione (ordinanza sindacale n°25 del 04.09.2015 in cui è fatto espresso divieto di balneazione e pesca in località Forcatella, nel tratto di mare prospiciente il punto di scarico reflui provenienti dall'impianto di depurazione di Fasano, per dispersione in mare di scarichi non depurati e conseguente inquinamento e rischio per la salute dei bagnanti, che crea una situazione di effettivo grave pregiudizio igienico e pericolo per l'incolumità pubblica).
L’Arpa Puglia informa che l’Ostreopsis Ovata è un’alga microscopica che vive comunemente nei mari tropicali; condizioni climatiche ottimali favoriscono lo svilupparsi di quest’alga anche alle nostre latitudini.
LA SINTOMATOLOGIA
Febbre > 38°, Faringite, Tosse, Disturbi respiratori, Cefalea, Nausea, Raffreddore, Congiuntivite, Vomito, Dermatite.
I sintomi si presentano dopo alcune ore (circa 4-6 ore) e regrediscono dopo 24-48 ore.
La sintomatologia si può manifestare anche senza necessariamente essere venuti in contatto con l’acqua perché il vento può trasportare le goccioline.
Si raccomanda, nel caso di sospetta presenza di alghe tossiche, di evitare di ba****si con l’acqua marina e di allontanarsi dalla spiaggia. Tale raccomandazione vale in particolare per soggetti affetti da disturbi di tipo respiratorio (ad esempio gli asmatici) e per coloro che, abbiano avvertito in spiaggia, o nelle zone circostanti, sintomi di irritazione alle vie respiratorie, lacrimazione agli occhi o altri disturbi.
È stato accertato che sono sufficienti spostamenti di alcune decine di metri per eliminare o attenuare tali malesseri e, in alcuni casi, i disturbi si risolvono soggiornando in locali dotati di impianto di condizionamento.
Qualora i disturbi dovessero perdurare o aggravarsi, è opportuno consultare il medico curante o recarsi al presidio di guardia medica turistica od al più vicino pronto soccorso.