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C’è un nuovo articolo del blog sul nostro sito, lo avete letto?Questa volta parliamo di Marguerite-Louise d’Orlèans, una...
14/06/2025

C’è un nuovo articolo del blog sul nostro sito, lo avete letto?
Questa volta parliamo di Marguerite-Louise d’Orlèans, una dama francese in casa Medici!

Marguerite-Louise d'Orleans, una nobile francese di altissimo lignaggio, sembrava il partito perfetto per casa Medici. Nel 1661 il contratto di nozze fra la giovane parigina e il futuro granduca di Toscana Cosimo III è firmato, ma la vicenda amorosa non andrà come sperato.

Cose da fare la domenica: entrare nel Chiostro Grande della Santissima Annunziata, e trovare la bellissima mostra di  Gr...
04/05/2025

Cose da fare la domenica: entrare nel Chiostro Grande della Santissima Annunziata, e trovare la bellissima mostra di
Grazie per l’amorevole accoglienza 🙏🏼

Ieri nelle nostre esplorazioni, siamo state nel Chiostro grande della Santissima Annunziata, e abbiamo trovato una belli...
04/05/2025

Ieri nelle nostre esplorazioni, siamo state nel Chiostro grande della Santissima Annunziata, e abbiamo trovato una bellissima sorpresa! Fra gli affreschi seicenteschi che raccontano le storie dell’Ordine dei Serviti, si trovano le opere di Gessica La Pira.
Quarantacinque tele che raccontano la ricerca della pittrice, dal titolo “Poesia e Salvezza”, visibili anche oggi fino alle 14!
Gessica La Pira Artist - Le Dame Gallery

Avete mai visto questa targa al numero 2 di Borgo la Croce? Noi sì, e adesso ne conosciamo la storia.
21/03/2025

Avete mai visto questa targa al numero 2 di Borgo la Croce? Noi sì, e adesso ne conosciamo la storia.


21 marzo Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie
In questa giornata del ricordo delle vittime di mafia, Firenze non può non ricordare la sua giovane cittadina vittima di mafia: Rossella Casini
Figlia unica di Loredano, ex dipendente della Fiat in pensione, e Clara, casalinga, viveva in Borgo la Croce con i genitori.
Rossella aveva 21 anni ed era una studentessa universitaria. Nel 1977 conobbe Francesco Frisina. studente calabrese fuorisede alla facoltà di economia che viveva, con altri studenti, nella stessa palazzina dove viveva la famiglia Casini. Rossella iniziò una relazione con Francesco, ignara che lo studente calabrese avesse legami con la 'Ndrangheta e che la sua famiglia fosse affiliata alla 'ndrina Gallico di Palmi.
Il 4 luglio 1979 due sicari uccidono il padre di Francesco, Domenico Frisina, e poco tempo dopo lo stesso Francesco viene ferito in un agguato. Rossella fa trasferire Francesco a Firenze per curare la sua ferita e viene a conoscenza della verità: la famiglia del suo fidanzato è affiliata alla 'ndrangheta, coinvolta nella guerra tra i clan Condello e Gallico di Palmi.
Durante la permanenza all'ospedale fiorentino, Rossella, con l'aiuto di un brigadiere di Polizia, riuscì a convincere Francesco a collaborare con la giustizia e raccontare dettagli sulla faida in corso a Palmi a un sostituto procuratore di Firenze. Rossella stessa il 14 febbraio 1980 rilasciò dichiarazioni su quanto aveva visto durante i suoi soggiorni a Palmi in Calabria al procuratore fiorentino Francesco Fleury, il quale trasmise gli atti alla procura di Palmi. La reazione della famiglia Frisina non si fece attendere, Francesco venne convinto dalla famiglia ad andare a Torino, e a ritrattare tutto con i magistrati. La colpa del pentimento di Francesco ricadde così su Rossella, la quale, comunque, non abbandonò la sua volontà di ti**re fuori Francesco dal mondo malavitoso, continuandolo a frequentare e a fare avanti e indietro tra Firenze e la Calabria.
Rossella scomparve il 22 febbraio del 1981 a Palmi. Quel giorno fece un'ultima telefonata al padre Loredano nella quale gli aveva annunciato che stava per tornare a Firenze. Il corpo di Rossella non è mai stato ritrovato.
Dopo la scomparsa di Rossella, avvenuta nel 1981, sulla vicenda cala un silenzio assordante. La madre Clara muore due anni più tardi distrutta da dolore, mentre il padre Loredano rimane da solo nella strenua ricerca della figlia. Si parlò del caso solo 13 anni più tardi, nel 1994, quando un quotidiano fiorentino riportò che il pentito palermitano Vincenzo Lo Vecchio, latitante tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80 a Palmi e affiliato al clan Gallico-Frisina, aveva raccontato agli inquirenti che Rosella Casini venne uccisa per aver convinto Francesco Frisina, il fidanzato, a collaborare con la giustizia. Secondo quanto riferì agli inquirenti lo stesso Lo Vecchio, Francesco dette il suo assenso all'eliminazione della fidanzata. "Fate a pezzi la straniera" fu l'ordine perentorio della 'Ndrangheta. Rossella, considerata una straniera, perché estranea all'ambiente calabrese e alle dinamiche culturali mafiose, venne rapita, stuprata, uccisa, fatta a pezzi e i resti del corpo furono gettati a mare, nei pressi della tonnara di Palmi.
Il processo di primo grado per il sequestro e l’omicidio della studentessa fiorentina iniziò il 25 marzo 1997, sedici anni dopo la sua scomparsa. Quattro le persone rinviate a giudizio per la sua atroce morte accusati dei reati di sequestro di persona e omicidio in pregiudizio: Domenico Gallico, il capo della 'ndrina, Pietro Managò, giudicato poi in un procedimento separato con giudizio abbreviato, il fidanzato Francesco Frisina e la sorella Concetta Frisina, insegnante di scuola media a Palmi e considerata la personalità più forte della famiglia Frisina dopo la morte del padre, descritta nella sentenza come intrisa di cultura mafiosa.
Il processo subì numerosi rinvii per questioni procedurali. L'appello si concluse nove anni dopo con una sentenza della Corte di Assise di Palmi di assoluzione degli imputati per insufficienza di prove.
Nel 2016 alla memoria di Rossella Casini il Comune di Firenze ha affisso una targa commemorativa nella strada in cui viveva: Borgo la Croce 2. Scandicci le ha intitolato una scuola. La storia di Rossella Casini è, inoltre, narrata nello spettacolo teatrale «Fate a pezzi la straniera».
Libera Contro le Mafie

Finalmente anch’io sono riuscita a visitare la Stanza Segreta di Michelangelo!Celata nel sottosuolo della Sagrestia Nuov...
05/03/2025

Finalmente anch’io sono riuscita a visitare la Stanza Segreta di Michelangelo!
Celata nel sottosuolo della Sagrestia Nuova della Basilica di San Lorenzo, è in questa stanza che Michelangelo si rifugiò nel 1530. Rimase qui nascosto forse per un paio di mesi, per sfuggire alla rabbia dei Medici che, al rientro dal loro esilio, si erano sentiti da lui traditi.
In questi mesi drammatici per Michelangelo, l’artista utilizza le pareti del suo nascondiglio come un taccuino, dove realizzare schizzi e abbozzare idee.
L’ambiente è aperto al pubblico contingentato in maniera sperimentale, e con un po’ di pazienza, si può accedere prenotando da qui:

https://bargellomusei.it/biglietti/cappelle-medicee/

Inutile dire che l’esperienza è assolutamente speciale! ❤️

This is what you find when you open the big old doors along the streets of Florence.              ❤️florence
25/01/2025

This is what you find when you open the big old doors along the streets of Florence.

❤️florence

Sofonisba Anguissola nacque a Cremona nel 1535. Di famiglia nobile, inizia a dipingere per diletto, fino a fare della pi...
19/01/2025

Sofonisba Anguissola nacque a Cremona nel 1535. Di famiglia nobile, inizia a dipingere per diletto, fino a fare della pittura la sua professione.
Diventa così celebre fra i suoi contemporanei, che perfino Michelangelo, dopo aver ricevuto alcuni suoi disegni, ne loda le capacità.
Nel 1560 si traferisce a Madrid per lavorare alla corte del re Filippo II, dove rimane fino al 1573 quando, in seguito al matrimonio con un nobile siciliano, si sposta a Palermo.
Dopo la morte prematura del marito, Anguissola ritorna a Cremona, ed in seguito ad un secondo matrimonio, si reca a Genova dove vivrà per 35 anni.
Nel 1580 ritorna a Palermo e qui rimarrà fino alla sua morte, avvenuta nel 1625, all’età di 90 anni.

Questo autoritratto che la raffigura ventenne, all’inizio della sua proficua carriera di ritrattista dell’ aristocrazia europea, arriva alle Gallerie degli Uffizi nel 1682, in seguito all’acquistato da parte del Granduca Cosimo III.

Cercate casa?!A pochi passi da piazza Pitti, nell’elegante via Maggio, si trova un palazzo che di certo non passa inosse...
15/01/2025

Cercate casa?!
A pochi passi da piazza Pitti, nell’elegante via Maggio, si trova un palazzo che di certo non passa inosservato: è quello appartenuto alla nobile veneziana Bianca Cappello. La storia è ben nota ai fiorentini: il granduca Francesco I dei Medici, pazzo d’amore per lei, lo fa costruire dal suo architetto e decorare nel modo più vistoso possibile, perché tutti possano vedere il dono che la nobildonna ha ricevuto dal granduca.
Forse però non tutti sanno che il palazzo è in vendita!
Dal sito dell’agenzia immobiliare che se ne occupa, potete dare un’occhiata agli interni.
E decidere se fa per voi 😉

https://www.villecasalirealestate.com/immobile/735/Firenze-vendita-grande-Appartamento-Nobiliare-di-alto-lusso

Indirizzo

Florence
50125

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Quattro amiche, guide turistiche professioniste di Firenze, amanti del bel vivere, del cibo e dell’arte: la scelta migliore per visitare la città e i dintorni! Orgogliosamente innamorate di Firenze e della Toscana, con FLoE abbiamo unito le nostre forze per un obbiettivo comune: offrire a coloro che si affidano a noi un’esperienza indimenticabile, la migliore possibile. Vi porteremo dentro la nostra città, vi faremo rivivere i fasti del passato e vi guideremo nelle tante opportunità del presente, per farvi scoprire un luogo vivo e sorprendente. Per fare ciò, mettiamo a vostra disposizione professionalità e simpatia, ed in alcuni casi anche dell’ottimo cibo e del buon vino!