
10/04/2025
10 aprile 2025.
In merito alla decisione di ANGT (Associazione Nazionale Guide Turistiche) di avviare un ricorso al TAR del Lazio per l’impugnazione del bando d’esame di guida turistica, GTI Guide Turistiche Italiane vuole esprimere chiaramente la propria posizione contraria all’azione intentata dai colleghi.
Negli anni GTI si è sempre dimostrata coerente con le proprie mission associative verso il riconoscimento di una figura professionale nazionale che aprisse le porte alla tutela e all’identificazione deontologica della formazione e della posizione lavorativa delle Guide Turistiche in uno dei settori trainanti della nostra economia nazionale.
La stesura della L. 190/2023, e il conseguente esame per la nuova abilitazione alla professione, è stata salutata da GTI come un traguardo aspettato e raggiunto dopo numerosi incontri con le parti invitate alla discussione. GTI ha puntualmente criticato l’abbassamento del titolo d’accesso e del livello linguistico richiesto ma contemporaneamente ha saputo cogliere le richieste della commissione Europea, valutandole con attenzione, anche grazie al supporto di un legale di comprovata stima e preparazione. La nuova figura professionale così legiferata rappresenta l’allineamento alle direttive della U.E. che, nonostante i punti deboli ravvedibili, finalmente uniscono tante realtà dislocate e diversificate sia nella formazione che nella configurazione professionale (come l’abilitazione provinciale, territoriale o regionale, ammissione con titolo accademico o diploma superiore, lingua straniera o no…) evidentemente necessaria anche in un momento storico come l’episodio pandemico e i ristori nazionali, i quali senza il riconoscimento legislativo già in atto dal 2013, non sarebbero stati erogati.
GTI si è schierata sempre per la figura professionale unificata e consapevole; così come è contro la polemica sterile, fine a se stessa, o votata solo all’acquisizione di nuovi associati. GTI predilige la trasparenza d’intenti reciproca, tra i colleghi associati così come con le realtà con cui collabora nel tempo: la cosiddetta guida nazionale rispecchia l’aspettativa di una realtà professionale unificata che vada ben oltre la circoscrizione territoriale delle conoscenze personali.
Allo stesso tempo l'associazione auspica che il percorso concorsuale possa seguire l’iter preposto senza interruzioni inutili, volte solo alla perdita di un’occasione attesa da anni e finalmente concretizzata: il settore ha bisogno di nuove immissioni professionali, preparate non solo su un piccolo feudo territoriale ma aperte a nuove sfide lavorative e organizzative, che sappiano raccontare il nostro variegato territorio anche innovando la figura professionale che sembra languire in una statica e polverosa posizione lavorativa.