Silent Geography

Silent Geography Cultures and travels into the lands where things happen elsewhere. South Italy & mediterranean area

Non ho dubbi, una delle cose che più mi piace fare è viaggiare. E ho scoperto nel tempo alcune cose imprescindibili. Che...
24/01/2024

Non ho dubbi, una delle cose che più mi piace fare è viaggiare. E ho scoperto nel tempo alcune cose imprescindibili. Che i posti "più belli", chissà perchè, non risultano mai quelli "più belli", ma quelli dove invece (banalmente) sei stato meglio; e che i posti dove sei stato meglio sono poi quelli dove hai avuto maggiore interazione con la popolazione locale. Una tazza di thè offerta da uno sconosicuto nel più remoto dei villaggi del Maghreb vale per me un viaggio intero, e sarà il ricordo più bello da portare a casa.
E poi, che sono due i fattori che rendono un viaggio una esperienza così bella e significativa: l'immaginazione e la memoria.
L'immaginazione precede il viaggio, ne è la forza propulsiva, quella che spinge, l'aspetto motivazionale, una curiosità incontinente e compulsiva mista anche ad una dose di sano, si spera, narcisismo: qualcuno si immagina con un tegame di fagioli nel far west, qualcun'altro su un ca****lo nel deserto.
Ognuno la sua immaginazione, tutte rispettabilissime. Ma guai a chi confonde l'immaginazione con il fine di un viaggio.
La memoria invece è postuma, ed è quella che sublima il viaggio. Un viaggio non finisce quando si rientra a casa, ma almeno sei mesi dopo, forse, anzi, sicuramente almeno un anno dopo. Un viaggio è un'esperienza traumatica per i nostri sensi, credetemi, traumatico visivamente, olfattivamente, uditivamente, ecc... Il cervello ha bisogno di tempo per elaborare tutte le sensazioni, le emozioni, ma anche le paure. Tutto sto groviglio di robe che avete visto, sentito, udito, assaggiato in una settimana, quindici giorni, un mese, ha bisogno di tempo per essere messo apposto nelle griglie del nostro cervello, non solo, ma ha bisogno di una sciacquata prima, di una lavata dopo, ed infine di una levigata dal tempo. E' dopo un anno che il viaggio può considerarsi portato a compimento, oppure che comincia a far parte di noi.
Un bellissimo film di una giovane regista giapponese, Aya Koretzky, racconta il viaggio di suo padre compiuto da giovane in Europa, nei primi anni '70, il film procede attraverso i soli racconti del padre, 50 anni dopo, e le sue polaroid. The World When You Were My Age è un esempio del rapporto bellissimo che esiste tra viaggio e memoria...

Le due foto ritraggono uno scorcio di Imsouane il 15 aprile scorso, 8 mesi fa durante il nostro soggiorno, e ieri, quando cioè un intero villaggio di pescatori e surfisti è stato raso al suolo per far posto alla costruzione di un mega resort.
Viaggiare consapevolmente, e sfanculate i resort.

Imsouane

Indirizzo

Grottaminarda

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Silent_Geography | Escapes into the lands where things happen elsewhere

[English] cultures and travels in the middle-lands of southern Italy & mediterranean area, between physical and imaginary spaces of silent geography. We encourage escape, in the form of alternative itineraries, responsible and sustainable tourism outside the mass itineraries, into the lands where things happen elsewhere. [Ita] viaggi, esplorazioni, e cultura nelle terre di mezzo del sud Italia, e nell’area mediterranea, tra spazi fisici e immaginari della geografia silenziosa. Incoraggiamo la fuga, in forma di itinerari alternativi per viaggiatori curiosi e responsabili fuori dagli itinerari di massa, nelle terre dove le cose succedono altrove.