14/06/2025
Notizia triste a fronte peró di una vita luminosa, se né andato Sandro Pignatti, che ho avuto l'onore di conoscere personalmente, cosí come di seguire sue lezioni di botanica ed ecologia, pur essendo l'autore della principale, monumentale, opera di sistematica vegetale, il suo sapere andava ben oltre la nomenclatura e la sua figura era il contrario del "topo di laboratorio o di biblioteca". La sua visione ecologica, interdisciplinare, la gentilezza e il suo amore per l'altro vivente ne facevano un vero maestro per l'umanitá, per non dire dei suoi contributi fondamentali al mondo scientifico e a quello tecnico sull'ecologia applicata alla pianificazione dello spazio umano e sulla biodiversitá...
Memorabili le sue lezioni: frontalissime, ma capaci di catturare l'interesse, trasmettere la passione, incantare letteralmente per la chiarezza e profonditá del contenuto di informazione
Ci ha lasciati ieri un vate della botanica italiana, il celebre Alessandro “Sandro“ Pignatti (Venezia, 28 settembre 1930 – Roma, 13 giugno 2025).
Le sue ricerche si sono occupate dell'ecologia, della biogeografia, della sistematica, della fisiologia e della sociologia della vegetazione europea, con particolare riferimento agli ecosistemi mediterranei e alpini.
Non tutti inoltre ricordano che ha lavorato anche alle alghe marine e l'ecologia urbana, in particolare di Roma.
È autore, fra i tanti libri che ha scritto, del più recente trattato di floristica relativo all'intero territorio nazionale italiano, la monumentale "Flora d'Italia" in quattro volumi, oggi giunti alla seconda edizione (con il contributo di Riccardo Guarino e Marco La Rosa per la versione digitale).
La citazione:
« La floristica non vive di sole checklsit e questioni nomenclaturali e, nel nostro campo, la produzione di contenuti non effimeri richiede impegno e dedizione non misurabili con il tempo scandito da Scopus e dall'ansia di ve**re citati a ogni costo. »
È un estratto di una lettera alla Società Botanica Italiana del dicembre 2018, in cui critica gli eccessi della bibliometria accademica, divenuta un obiettivo da strumento che era.