19/04/2024
LEGGE 190/2023:
La Commissione Europea richiede la modifica di alcuni passaggi importanti della Legge sulla Guida Turistica pubblicata a dicembre 2023.
Per prima cosa i punti cardine che NON potranno essere modificati:
- Abilitazione con valenza nazionale (ormai imprescindibile!).
- Elenco nazionale.
- Programmazione degli esami con modalità di svolgimento ben definite su scala nazionale.
- Definizione del percorso da seguire per il trasferimento in Italia delle Guide abilitate all'estero.
L'Europa ha valutato l'inserimento di alcuni requisiti troppo restrittivi e pertanto si procederà ad alcune semplificazioni. Ecco cosa invece cambierà:
- Accesso alla professione con il diploma di scuola superiore.
- Una sola lingua straniera richiesta in sede d'esame.
- Nessuna assicurazione R.C. obbligatoria.
Tutte modifiche che appaiono al governo sacrificabili per evitare eventuali problematiche nell'ottenimento dei fondi del PNRR.
È importante ribadire che più volte, e da molte parti politiche, è stato espresso ciò che GTI sostiene da tempo e cioè che, se si fosse proceduto anni fa al riconoscimento della validità nazionale dell'abilitazione di Guida Turistica, oggi avremmo una Legge collaudata sulla professione, certamente migliore e non necessariamente vincolata al PNRR.
GTI da sempre si è battuta per il riconoscimento della Guida Nazionale, soprattutto alla luce del mondo del Turismo evoluto e mutato, delle recenti normative e delle direttive comunitarie.
Purtroppo il veto duro imposto da alcune associazioni di categoria (che ancora insistono su questa strada) ha rallentato e spesso arrestato il processo: continuare a chiedere il ritorno ad ambiti locali o anche solo regionali equivale a chiedere in risposta la completa liberalizzazione della professione.
Conveniamo con rammarico che questo estenuante tira e molla legislativo e associativo, ci ha costretti a subire il fenomeno delle abilitazioni prese all'estero, il dilagare dell'abusivismo dovuto alla carenza di nuove Guide.
Visto il lavoro portato avanti da tutti noi e il momento storico politico contingente, ci auguriamo che finalmente questa volta si possa mettere la parola fine al faticoso iter di riconoscimento di una figura professionale nel caos, alla quale non si riesce ad accedere da anni anche a causa delle assurde ripicche di chi ancora continua a chiedere il ritorno alla Guida Locale.