Ecco a voi la città vecchia, nata a filo di vecchie mura, minuscola e complicata. Siete voi giunti in un labirinto di strade. Siete voi giunti nel meandro di case. Siete voi nella serratura di queste mura. Da questa chiave si può entrare nella porta della città e allora volgete lo sguardo al di là dei tetti, verso il mare che bagna la pietra. Sollevate lo sguardo oltre le verdi finestre, dove si s
tagliano le nostre due torri, mute e pensanti. Siete nella piazza che porta alla strada senza arrivo, cunicoli scavati nella pietra tenera e chiara su cui arrivano i riflessi del mare. Porta d'Oriente, inghiotti noi tutti,
bagna di sogno questi viandanti. Mura di piazza, bianca e rosata, proteggi dal mare gli occhi curiosi. E voi, ignari passanti, immergete il cuore dove lo sguardo non osa guardare, scegliete di elevare i vostri animi. Scegliete di volare o come aquiloni portati dal vento o come pensieri sollevati da ombrelli. Scegliete di sognare per non essere prigionieri di un'estasi. Per essere pietra che abbraccia il mare. Per essere cuore che abbraccia un sogno. https://www.youtube.com/watch?v=wtRMYujvE10