21/09/2023
Chi come me è nato e cresciuto vicino al mare, sente ancora vibranti sulla pelle e nel cuore le sensazioni delle stagioni che passavano e dell’estate sulle spiaggie e il clima che piano piano diventava autunno e dell’inverno che altrettanto piano "spoggettava" sulla primavera. Dei profumi del mare, di tutti gli odori e della percezione del sole e dell’aria che mutavano sulla mia pelle ricordo le trasformazioni percettive e fisiche che diventavano un tutt’uno con i sentimenti che si vivevano nell’anima...ero molto giovane...ma la distinzione del confine delle stagioni non era spesso molto chiara. Insomma, era pur sempre un’esplosione di emozioni ma oggi che vivo in montagna non è più la stessa cosa, la percezione del cambio stagionale la vivo in modo molto più intenso. L’autunno qui ha profumi diversi, sensazioni diverse e sicuramente più vere. Il contatto con la natura qui è reale, quasi violento. Il clima cambia repentinamente. Si aspetta novembre inoltrato per mettersi un giubbotto più pesante se non addirittura dicembre per infilarsi in testa un basco di lana. Per me l’autunno è passeggiare nel bosco con il freddo già pungente ad ottobre, passeggiare sopra le foglie già a terra e fare crick crock con gli stivali di gomma o gli scarponi di cuoio impregnati di "sugna" per renderli impermeabili. 🙂 Sentire il profumo del bosco, di funghi, di erba bagnata e muschio, di castagne e noci che cadute dagli alberi sono li in terra pronte per essere raccolte. Rientrare con le gote arrossate e la gola che pizzica e magari con il paniere pieno di funghi e scaldarsi le mani e il cuore con una tazza di qualcosa di caldo appena rientrato a casa.... gustando dei biscotti con la marmellata di more raccolte qua e la intorno casa e fatta qualche settimana prima, magari ragionando degli avvistamenti delle poiane che dominano questo specchio di cielo e di montagna fino giù in basso quasi a Massa Marittima. L'autunno, stagione meravigliosa di colori e sfumature dai pastelli accesi. Stagione dei giacconi recuperati dagli armadi. Della zucca e delle zuppe fatte con la raccolta dell'orto di qualche tempo prima, del vino rosso novello e delle cioccolate calde. Un tempo scandito in modo chiaro e netto dal paesaggio che cambia la fuori dalle mura protettive di casa e del fuoco caldo nel caminetto, dalla montagna che si tinge di tutti i colori e dalla natura con i suoi crepuscoli dalle sfumature meravigliose. Oggi pensavo a tutto questo. Oggi mi sono finalmente accorto che sta arrivando l’Autunno, in pianura e in citta’, ero in uno strano limbo spazio temporale, dove era difficile avere una netta e profonda sensazione del cambio delle stagioni, e mi sono sentito a Casa e mi sono sentito bene. Nella foto sotto, fatta dalla finestra del soggiorno del nostro Casale Torricella in Gerfalco e ovviamente ingrandita con il teleobbiettivo, il Golfo di Follonica e sullo sfondo l'Isola di Montecristo e in basso a destra nel confine tra la terra e il mare lo skyline di Follonica...🙂😘