18/05/2025
Dopo ben 53 anni di abbandono, rinasce a la storica sorgente di via Chiatamone, conosciuta anche come fonte di Santa Lucia, particolarmente nota per le proprietà benefiche della sua acqua sulfurea ("suffregna" o acqua delle sorgenti del Monte Echia).
Un progetto già annunciato dall'ABC, l'azienda speciale cui compete la gestione dell'acqua del Comune di Napoli, che proprio lo scorso aprile, diffondendo alcuni scatti della celebre sorgente, aveva comunicato: "Siamo al lavoro per restituire alla città una delle più antiche fonti d'acqua".
Un obiettivo raggiunto con successo dando nuovamente vita alla sorgente naturale dall'acqua considerata preziosa, sempre fresca, leggermente frizzante e soprattutto alleata della salute. Un'acqua biologicamente pura, con effetti curativi (per carenze di ferro e anemia ad esempio), che per secoli è stata venduta e bevuta in tutta la città di Napoli e non solo.
Purtroppo in seguito ad alcuni episodi legati al colera dei primi anni ’70 la fonte di Santa Lucia venne chiusa al popolo e con lei scomparvero la maggior parte degli acquaioli della zona. Oggi dopo oltre mezzo secolo, la sorgente è tornata ad accogliere la cittadinanza che sarà resa parte attiva del rilancio del sito. Intanto già ieri i cittadini accorsi sul posto sono tornati ad assaporare quell'acqua che è diventata parte integrante della storia della città.