Visitare Anzio e Nettuno

Visitare Anzio e Nettuno Scopri le attività ed i punti d'interesse offerti dal nostro territorio.

      📚 La scarpetta Rossa👩🏻 Lucia Catacci 🎤 Presentano Sulpizi e Cappellari🗓️ Venerdì 16 dicembre ⏰ ore 17:30🌇 Moj Rest...
15/12/2022



📚 La scarpetta Rossa
👩🏻 Lucia Catacci
🎤 Presentano Sulpizi e Cappellari
🗓️ Venerdì 16 dicembre
⏰ ore 17:30
🌇 Moj Restaurant

L’   ha aderito alla manifestazione indetta dall'Associazione   nel mese della prevenzione del   . Appuntamento al piazz...
14/10/2022

L’ ha aderito alla manifestazione indetta dall'Associazione nel mese della prevenzione del . Appuntamento al piazzale San Rocco domenica 16 ottobre alle 09,30.
Indossate se possibile una maglietta bianca o rosa.

Il   di NettunoProtagonista di questa storia è un omone di un quintale e passa:  , nato a Nettuno. Tra le molte cose fat...
23/08/2022

Il di Nettuno

Protagonista di questa storia è un omone di un quintale e passa: , nato a Nettuno.

Tra le molte cose fatte nella sua vita, quella che gli è riuscita meglio è quella di costruttore edile.

Ottolini sogna un complesso grandioso, elegante, pratico e che si distingua: sul piano regolatore vi è la proposta di un alto edificio con funzione direzionale, le così aggiunge al suo sogno un bel grattacielo.

Mette gli occhi sui 4 ettari di un terreno abbandonato, in una località malfamata e piena di misere abitazioni.

Per dieci anni uomini e macchine non si fermano più, mettono insieme tre milioni di ore lavorative; Ottolini paga al personale due miliardi e cinquecento milioni.

Ottolini e soci cominciano con un capitale relativamente modesto, ma lui ci sa fare: attraverso la pubblicità, suscita un tale interesse che ville ed appartamenti vengono acquistati a scatola chiusa, quando i lavori sono appena iniziati o ancora sulla carta. In pratica, l'opera si finanzia da sé.

La storia prosegue con il link in bio
La storia prosegue: https://bit.ly/3QNyvIm.

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Foto da di .

Museo di Anzio: tra Archeologia e StoriaAll'interno di Villa Adele, possiamo imbatterci in 9 meravigliose sale del Museo...
09/08/2022

Museo di Anzio: tra Archeologia e Storia

All'interno di Villa Adele, possiamo imbatterci in 9 meravigliose sale del Museo Civico Archeologico.

Frammenti di coppe, urne funerarie, unguentari, sarcofagi, capitelli di età medievale e imperiale e pannelli illustrativi delle ville dei cardinali di Anzio...

e, per non dimenticare, possiamo ammirare uniformi, armi, decorazioni, documenti, piani di battaglia, foto di veterani, oggetti d'uso quotidiano; tutto rigorosamente autentico nel Museo dello Sbarco.

Abbiamo creato un'attività gratuita che vi porterà ad onorare i Caduti attraverso Cimiteri militari, Musei e Monumenti: "Ricordare per non dimenticare",https://bit.ly/3AaRfMj.
Questo museo ne fa parte.

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Municipio di NettunoLa costruzione, progettata dall’ingegnere Pietro Talenti (lo stesso del quartiere Talenti a Roma) ne...
08/08/2022

Municipio di Nettuno

La costruzione, progettata dall’ingegnere Pietro Talenti (lo stesso del quartiere Talenti a Roma) nell’aprile del 1908, fu portata a termine nel maggio del 1911.

Articolata su tre livelli, presenta nelle quattro facciate lo stesso prospetto ed una rigorosa ripetizione dei particolari architettonici, sbilanciati a favore della zona alta, dove l’apparato decorativo è più ricco.

La maggiore importanza di due delle facciate è sottolineata da due portici d’ingresso, che introducono uno agli uffici pubblici e l’altro alla sala consiliare, dai sovrastanti balconcini e dai frontoni terminali.

Nelle fronti dell’ultimo piano lo stemma della monarchia sabauda è alternato a quello di Roma, (la lupa con i gemelli), e di Nettuno (il Dio del mare), ciascuno contornato da un ramo di lauro e di farnia, rappresentanti delle specie arboree che caratterizzavano il Territorio.

Nel sovrastante coronamento sono inseriti dei medaglioni con elementi floreali e con i simboli dei feudatari di Nettuno, come la rosa degli Orsini e la colonna della famiglia Colonna.

Nell’atrio è presente il “Monumento alla Famiglia”, opera lignea di Alvaro Tosti, collocata nel 2000 in occasione dell’Anno della Famiglia, ed un’artistica targa di bronzo di T. Tamagnini con il proclama della vittoria nella Seconda Guerra Mondiale.

Al primo piano sono presenti opere novecentesche dei pittori Giuseppe Brovelli Soffredini e Lamberto Ciavatta.

Per la scheda su questo punto di interesse, visitate https://bit.ly/3cRbDbN.

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Beach Head War CemeteryE' il cimitero britannico della testa di ponte di Anzio, lungo la Nettunense (Strada Statale 207)...
07/08/2022

Beach Head War Cemetery

E' il cimitero britannico della testa di ponte di Anzio, lungo la Nettunense (Strada Statale 207), a circa 5 km dal centro.

Una triste testimonianza di quanti militari persero la vita nel liberare la nazione dai tedeschi, durante la Seconda Guerra Mondiale.

Molti dei caduti, che in parte sono stati riportati in patria, persero la vita tra Gennaio e Giugno del 1944.

In questo sito è stato installato un pannello informativo con QR code che consente ai visitatori di accedere alle storie personali di alcune delle vittime sepolte o commemorate presso questo cimitero.

Abbiamo creato un'attività gratuita che vi porterà ad onorare i Caduti attraverso Cimiteri militari, Musei e Monumenti: "Ricordare per non dimenticare",https://bit.ly/3AaRfMj.
Questo cimitero ne fa parte.

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Monumento alla Pace UniversaleSituato di fronte al mare, zona Marinaretti, il bunker venne utilizzato a difesa della cos...
06/08/2022

Monumento alla Pace Universale

Situato di fronte al mare, zona Marinaretti, il bunker venne utilizzato a difesa della costa.

Dall'interno, delle forature permettevano, oltre che la vista sul mare, l'inserimento di mitraglie per la difesa del Territorio.

Dopo la guerra, il bunker non venne demolito ma per iniziativa dei Lions Club Anzio-Nettuno, nel 1976, viene trasformato in un "Monumento alla Pace Universale".

Lo scultore Amerigo Tot ne è autore.

Abbiamo creato un'attività gratuita che vi porterà ad onorare i Caduti attraverso Cimiteri militari, Musei e Monumenti: "Ricordare per non dimenticare", https://bit.ly/3AaRfMj.
Questo monumento ne fa parte.

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Anzio War Cemetery In corrispondenza dell'ingresso del cimitero si trova l'Area Commemorativa e, dalla parte opposta, la...
05/08/2022

Anzio War Cemetery

In corrispondenza dell'ingresso del cimitero si trova l'Area Commemorativa e, dalla parte opposta, la Croce del Sacrificio: elementi standard nei cimiteri di guerra inglesi.

Tutte le tombe sono contrassegnate da una lapide standard, in pietra di Botticino proveniente dalle cave di Brescia, e recano i particolari dei caduti: il nome, l'età, il grado, il numero di matricola e in genere un simbolo religioso (Croce latina, Stella di David, ecc.).

Per i caduti britannici ed indiani lo stemma reggimentale è normalmente inciso nella lapide in alto, mentre per i caduti di altri paesi del Commonwealth viene indicato l'emblema nazionale.

Nella parte bassa della lapide è incisa un'iscrizione personale scelta dalla famiglia.

Abbiamo creato un'attività gratuita che vi porterà ad onorare i Caduti attraverso Cimiteri militari, Musei e Monumenti: "Ricordare per non dimenticare", https://bit.ly/3AaRfMj.
Questo cimitero ne fa parte.

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Oggi uno speciale sulle Vie all'interno del Castello (o Borgo) di Nettuno.𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗦𝘁𝗲𝗰𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗲 𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗮𝘃𝗼𝗻𝗲Questi 2 ca...
04/08/2022

Oggi uno speciale sulle Vie all'interno del Castello (o Borgo) di Nettuno.

𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗦𝘁𝗲𝗰𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗲 𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗖𝗮𝘃𝗼𝗻𝗲
Questi 2 camminamenti, che prima erano uniti e che servivano al camminamento di ronda del Castello, ora purtroppo, sono fruibili solo per un piccolo tratto perchè le precedenti amministrazioni hanno permesso di incorporarlo nelle proprietà private.

𝗟𝗲 𝗩𝗶𝗲 𝗱𝗶 𝗦𝗼𝗽𝗿𝗮, 𝗱𝗶 𝗠𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗲 𝗱𝗶 𝗦𝗼𝘁𝘁𝗼
Erano questi i nomi delle tre vie parallele che da Piazza Colonna raggiungono il limite est del borgo medievale.

𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗖𝗼𝗹𝗼𝗻𝗻𝗮
Dedicata con l’unità d’Italia al re Vittorio Emanuele, fu trasformata in Piazza Marcantonio Colonna al termine della Seconda Guerra Mondiale, le stesse vicende hanno coinvolto il vicolo che vi conduce.

𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗼𝗰𝗰𝗮
Via della Rocca era il breve vicolo cieco sottostante il palazzo baronale che costeggiava un lato della Chiesa del Sacramento; su di essa si aprivano solo quattro ingressi di abitazione.

𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗤𝘂𝗮𝗿𝘁𝗶𝗲𝗿𝗲
La difesa di Nettuno e del suo litorale era tradizionalmente affidata, al tempo del dominio della Chiesa, a soldati Corsi, integrati da una milizia locale.
La loro caserma, o quartiere, comprendeva l’area che oggi è in gran parte occupata dal Palazzo Colonna; vi si giungeva da piazza Colonna attraverso il vicolo, al tempo cieco, che ha conservato il nome di Via del Quartiere.

𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗠𝗼𝗹𝗮
La ripida scalinata di Via della Mola, oggi Via del Mare, era in origine un taglio artificiale che potenziava le difese della Rocca di Nicola Orsini.
Il suo lato destro era tutto occupato dalle strutture dell’unico molino del paese; l’acqua per il funzionamento era la stessa che serviva a colmare il fossato alla base delle mura.

𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗥𝗼𝗰𝗰𝗮
Era compresa tra la facciata del palazzo baronale e l’isolato abbattuto nel 1937; con essa, dopo aver superato il ponte sul fossato e le porte, dette l’Avanzata e l’Entrone, si entrava nel borgo medievale. La parte sottostante la torre del palazzo, era conosciuta in tempi più recenti come Piazza dell’Orologio.

𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗻𝗶, 𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗦𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗲 𝗩𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗮𝗻𝗲
Limitano la Collegiata ed hanno conservato il loro nome con l’eccezione di Via di San Giovanni di Sotto, dedicata nell’Ottocento ad Antonio Ongaro.

𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗙𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗮 𝗦𝗼𝗰𝗰𝗶𝗼
La via che sbocca in Piazza Segneri prende il nome dal forno a soccida, dove era possibile alle famiglie di Nettuno cuocere il pane per uso personale; la panificazione per la vendita era invece riservata al solo forno camerale.
Si faceva un’eccezione per le vedove che potevano vendere il pane, ma solo se prodotto con frumento coltivato in campi di loro proprietà.

𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗚𝗲𝗹𝘀𝗼
L’esistenza di un grande albero di gelso in un lato della piazza sulla quale si affaccia il Palazzo dei Segneri, è documentata in un disegno acquerellato di Cingolani del 1689.

𝗩𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗟𝗶𝗺𝗯𝗼
La Via del Limbo, il buio vicolo che si arresta di fronte alla torre di nord-ovest costeggiando le mura, iniziava prima degli abbattimenti che hanno dato origine a Piazza San Giovanni, da Piazza della Rocca.

Maggiori informazioni storiche su: https://bit.ly/3oCh1Cd.

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Villa Spigarelli ad AnzioLa Villa patrizia, nella zona di Santa Teresa, a pochi passi dal Teatro romano, fu costruita ne...
03/08/2022

Villa Spigarelli ad Anzio

La Villa patrizia, nella zona di Santa Teresa, a pochi passi dal Teatro romano, fu costruita nel 1920 dal padre dell'attuale proprietario, l'avvocato Spigarelli.

La moderna Villa Spigarelli è stata costruita in modo che il suo impianto coincidesse con quello dell'antica Villa, della quale sono stati utilizzati anche marmi, mosaici, sculture.

La tradizione popolare la ritiene edificata sulle rovine del sepolcro di Coriolano, più probabilmente sorge sui resti di una villa di epoca neroniana, di cui ha conservato lo stile e di cui conserva alcuni reperti.

Al suo interno è conservata la statua della dea Fortuna che impugna con la mano destra il timone di una nave.

Resta una delle testimonianze dello stile architettonico di età romana: nonostante l'inserimento della costruzione moderna infatti, nel complesso di sono riconoscibili i diversi momenti storici della Anzio romana.

Per la scheda che da maggiori info su questo punto di interesse: https://bit.ly/3PHa9zp.

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Il Cimitero Americano di Nettuno (o Sicily–Rome American Cemetery and Memorial) È un cimitero di guerra che raccoglie le...
02/08/2022

Il Cimitero Americano di Nettuno (o Sicily–Rome American Cemetery and Memorial)

È un cimitero di guerra che raccoglie le spoglie dei soldati statunitensi caduti durante la campagna d'Italia della Seconda Guerra Mondiale.

L'attuale cimitero venne costruito dall'American Battle Monuments Commission (ABMC) nel 1956 sul territorio della città di Nettuno, nell'area dove fin dai primi giorni dello sbarco di Anzio venne posizionato il cimitero temporaneo della testa di sbarco.

All'ingresso vi è una piccola isola lacustre con dei cipressi.

Il grande viale, costeggiato da 7.861 lapidi bianche, corrispondenti a tutti gli americani deceduti (anche donne crocerossine) in diversi contesti: nell'operazione Shingle; in quella concretizzatasi con lo sbarco in Sicilia iniziato il 10 luglio del 1943; nello sbarco a Salerno, che ebbe luogo nella zona della città campana il 9 settembre del 1943.

In fondo, vi è un grande Memorial, consistente di una ca****la, un peristilio e una stanza delle mappe illustranti le operazioni.

In posizione preminente nel peristilio, si erge il monumento ai "Fratelli in armi": una scultura che simboleggia il soldato e il marinaio statunitensi, fianco a fianco, ognuno con un braccio intorno alle spalle dell'altro.

Nelle bianche mura di marmo della ca****la, vi sono i nomi dei 3.095 dispersi.

In 490 tombe sono raccolte le spoglie di coloro che non poterono essere identificati.

Questo luogo fa parte di un'attività gratuita che vi porterà ad onorare i Caduti attraverso Cimiteri militari, Musei e Monumenti: https://bit.ly/3AaRfMj.

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⛪ Chiesa Santa Maria del QuartoLa chiesa ha sostituito nei primi decenni del Seicento un più modesto sacello, la cui esi...
31/07/2022

⛪ Chiesa Santa Maria del Quarto

La chiesa ha sostituito nei primi decenni del Seicento un più modesto sacello, la cui esistenza è documentata almeno dal secolo precedente.

Alla costruzione della nuova chiesa contribuirono con le loro offerte i nettunesi ed il vescovo di Albano, ma la proprietà rimase assegnata alla sola curia di Albano; curatori dell’opera furono i nettunesi Leonardo Trippa e Ferdinando De Baptistis.

Un anno dopo l’inizio dei lavori, il Comune di Nettuno deliberò di costruirvi accanto un Convento, e mise a disposizione la somma di 1500 scudi.

Il convento dopo essere stato abitato per un certo tempo, fu abbandonato verso il 1660.

L’elegante facciata, disegnata dall’architetto Carlo Fontana, risale al 1700 ed è caratterizzata da quattro parastate lisce che la spartiscono verticalmente.

La chiesa non ebbe sorte migliore: nel 1762, quando era ormai in completa rovina, il vescovo di Albano l’affidò al Capitolo di San Giovanni, ma l’edificio rimase chiuso al culto sino al 1855, quando dopo un completo restauro il Comune di Nettuno lo trasformò in chiesa cimiteriale.

Dopo anni di abbandono, è stata ristrutturata dal Comune, con l'aiuto dei volontari, ed il 1 Maggio 2021 riaperta al pubblico.

Nei restauri conclusi il 22 marzo 2002, riguardanti soprattutto l’altare, è riapparso l’affresco, ormai quasi illeggibile, del primitivo sacello.

Abbiamo creato una scheda che da anche maggiori info storiche: https://bit.ly/3os2JUG.

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