15/06/2025
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Quando pensate alla storia antica della Sardegna, la mente corre subito ai nuraghi, vero? E se vi dicessi che quella è solo la punta di un iceberg temporale, l'ultimo capitolo di una storia molto più vecchia e selvaggia?
Immaginate di entrare in una grotta buia e silenziosa a Oliena, la Grotta Corbeddu. Qui, nel buio, è stato scoperto qualcosa che costringe a riscrivere i libri di storia. Sono i resti umani più antichi mai trovati sull'isola, datati a circa 20.000 anni fa.
Pensateci un attimo. Non parliamo di qualche secolo prima dei nuraghi, ma di un abisso di quasi 17.000 anni che li precede. Un'era glaciale, un mondo completamente diverso.
Ma la scoperta più incredibile è un'altra. Quest'antico abitante della Sardegna non era solo. Accanto alla sua falange, c'erano le ossa di una creatura che oggi definiremmo mitologica: un cervo gigante, il Megaceros cazioti, oggi estinto.
Un essere umano e un cervo scomparso, compagni di un'era perduta. Questo non sposta solo una data, ma cambia l'intero prologo della nostra isola. Chissà quali storie potrebbe ancora raccontare quella grotta.