11/07/2025
Rosalia Sinibaldi nacque nel 1130 a Palermo, dal conte Sinibaldo Sinibaldi, signore di Monte delle Rose e Quisquina, membro della famiglia dei Berardi, noti come Conti dei Marsi, famiglia discendente diretta dell'imperatore Carlo Magno, e dalla nobile Maria Guiscardi, nipote del re Ruggero II di Sicilia. È nota per essere stata altresì pronipote dei cardinali Berardo dei Marsi, Giovanni di Tuscolo, Leone Marsicano ed Oderisio di Montecassino.
Da giovane Rosalia visse in ricchezza presso la corte di Ruggero e la villa paterna, ubicata nell'attuale quartiere di Olivella. Rosalia, educata a corte, per la sua bellezza e gentilezza nel 1149 divenne damigella d'onore della regina Sibilla di Borgogna.
Un giorno il conte (o secondo altri principe) Baldovino (erroneamente identificato con Baldovino III di Gerusalemme) salvò il re Ruggero da un animale selvaggio, un leone secondo la leggenda, che lo stava attaccando; il re allora volle ricambiarlo con un dono e Baldovino chiese in sposa Rosalia.
Il giorno antecedente le nozze, Rosalia, mentre si specchiava, vide riflessa nello specchio l'effige di Gesù. La ragazza, il giorno seguente, si presentò a corte con le bionde trecce tagliate, declinando l'offerta e preferendo abbracciare la fede, cui si era già dedicata da fanciulla. A quindici anni abbandonò quindi il Palazzo Reale, il ruolo di damigella e la casa paterna e si rifugiò a Palermo presso la Chiesa del Santissimo Salvatore, all'epoca monastero, ma ben presto anche quel luogo fu troppo stretto a causa delle continue visite dei genitori e del promesso sposo che cercavano di dissuaderla dal suo intento.
Dopo aver scritto e consegnato una lettera in greco con una croce di legno alle monache, decise quindi di trovare rifugio presso una grotta situata nei possedimenti del padre, presso Santo Stefano Quisquina, dove visse per 12 anni, documentando la propria scelta di vita con un'epigrafe latina scritta all'ingresso della grotta. Successivamente la regina Sibilla consentì a Rosalia di far ritorno a Palermo e di occupare un'altra grotta, quella posta sul Monte Pellegrino, dove morirà dormendo, in pace e in solitudine, il 4 settembre 1170, all'età di 40 anni.
Il nome Rosalia viene dall’unione di due fiori: la rosa e il lilium simbolo di purezza