08/05/2025
Ogni città, che abbiamo visitato in questo viaggio, ha un personaggio illustre di riferimento…
Wiesbaden è rappresentata da Maria Sibylla Merian, quella che si può definire come una delle prime “ecologhe” della storia.
Questa pittrice seicentesca e naturalista “ante-litteram”, seppur originaria di Francoforte, è qui, a qualcje chilometro, che viene celebrata con una esposizione dei suoi studi.
Nata come pittrice di fiori, in realtà ha ben presto potuto approfondire la sua curiosità e passione per la natura, studiando ad esempio la metamorfosi delle farfalle, nonostante all’epoca si pensasse che certi animali nascessero dallo sporco, se non addirittura dal diavolo.
Abbiamo conosciuto per la prima volta questa naturalista durante la mostra “Impronte – Noi e le piante” l’anno scorso a Parma, in cui era citata assieme alle altre donne che per prime riuscirono a farsi strada in un mondo di scienziati, ancora prettamente maschile. Il primo video è proprio ripreso da quella visita.
Come naturalista autodidatta e grazie alla sua bravura nella riproduzione, riuscì non solo ad essere autosufficiente con la vendita delle sue opere, ma all’età di 44 anni decise di organizzare una spedizione in Suriname per studiarne per prima la flora e la fauna e dopo una decina di anni realizzò da sola il suo sogno, esplorando quel mondo e diventando esempio per le future esploratrici.
Nel Museo di Wiesbaden è conservata la sua straordinaria collezione proveniente dal Sud America e risalente alla fine del XVII secolo (tra cui una vividissima Morpho blu). Sono inoltre esposti splendidi diorami ispirati alle sue incisioni su rame, tratti dal suo prezioso "Metamorphosis Insectorum Surinamensium".
Con queste immagini salutiamo un museo che vi consigliamo fortemente prima o poi di visitare!