Magnasco

Magnasco Frazione del comune di Rezzoaglio. Altitudine 823 metri.

Fioriture magnaschesi ( foto di Marina Brizzolara)
09/07/2025

Fioriture magnaschesi ( foto di Marina Brizzolara)

08/07/2025

Serata magnaschese. ( Foto di Roberto Brizzolara)

Se avessi la possibilità di commissionare un sondaggio, vorrei chiedere agli ntervistati di citare il primo paese che gl...
07/07/2025

Se avessi la possibilità di commissionare un sondaggio, vorrei chiedere agli ntervistati di citare il primo paese che gli viene in mente pensando alla val d' Aveto.
Mi trastullo tra la convinzione e l'illusione che molti indicherebbero Magnasco. Forse non sarebbe così, ma é indubbio che il nostro paese ha acquisito nell' ultimo decennio una visibilità insperata e notevole.
Ma per evitare che questa costante presenza sul social non diventi una sorta di accanimento terapeutico, non basta tenere viva la memoria storica di Magnasco, ma bisogna invogliare un numero sempre maggiore di persone a visitarlo, addirittura a prendere casa, ad esserne contagiati in modo irreversibile.
É una impresa ardua ai limiti della temerarietà mi verrebbe da dire.
Anche perché é totalmente incompatibile con tratti caratteriali di un vero magnaschese come credo di potermi definire.
Ma forse sto invecchiando, forse la lunga militanza ( dall' età di sei anni ) nell' esilio rivierasco ( :) ) ha leggermente modificato il mio atteggiamento, fatto sta che addirittura sono disponibile ad accompagnare chiunque né abbia voglia alla scoperta di storie magnaschesi sconosciute ai piú.
Personalmente avevo iniziato ad occuparmi della storiografia avetana da molti anni, ma per usare una metafora fotografica ho messo in un cassetto il grandangolo e ora uso quasi esclusivamente lo zoom. Puntato ovviamente su questi quattro tetti per dirla con Pavese.
Se vinceró questa battaglia non lo so e tutto sommato non mi importa nemmeno.
Mi basta essere identificato con il mio paese e avere la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile. Non tanto per non farlo morire definitivamente, ma per aver provato a farlo vivere il piú a lungo possibile, creando le condizioni per una parvenza di futuro.

Nella bella fotografia dell’amico Giacomo Turco si vede una prospettiva di Magnasco che per me ha una sorta di sacralita...
06/07/2025

Nella bella fotografia dell’amico Giacomo Turco si vede una prospettiva di Magnasco che per me ha una sorta di sacralità. È la prima immagine del mio paese che vedo quando arrivo ed è l’ultima quando parto. È la visuale che appare a chi osserva l’abitato da un particolare punto “ du stradun” (come chiamavamo da bambini la strada carrozzabile) adiacente ad una scalinata che scende verso casa mia. Qualche volta mi capita di sedermi su un gradino e rimanere ad osservare i tetti nel silenzio assoluto che si percepisce quando sulla strada non passano le auto. E immancabilmente mi ritrovo a pensare che se avessi potuto scegliere il posto dove nascere, avrei scelto questo.

Tramonto magnaschese. ( Foto di Roberto Brizzolara )
05/07/2025

Tramonto magnaschese. ( Foto di Roberto Brizzolara )

04/07/2025

Magnasco in tempo reale ( video di Massimiliano Frezzato )

Ai festeggiamenti per la Madonna di Montallegro...Magnasco c'è.
03/07/2025

Ai festeggiamenti per la Madonna di Montallegro...Magnasco c'è.

03/07/2025

Magnasco in tempo reale : video dell' amico e cicloamatore Tiziano Condomo che ringrazio.

Vi confesso che non sempre é facile trovare nuovi spunti sulla storia magnaschese, dopo aver pubblicato centinaia di con...
01/07/2025

Vi confesso che non sempre é facile trovare nuovi spunti sulla storia magnaschese, dopo aver pubblicato centinaia di contributi su questa pagina.
Temo che prima o poi le difficoltà diventeranno insormontabili costringendomi a rallentare significativamente l' aggiornamento quasi quotidiano di questa pagina social.
Ma questa premessa, almeno per quello che mi propongo di pubblicare in questo post, puó attendere, perché ritengo di potervi proporre ancora un frammento interessante del passato del nostro paese.
Quella che vedete nella fotografia ( ormai ridotta a rudere) é una delle case più vecchie di Magnasco e risale al 1740.
Fa parte dei fabbricati della famiglia dei Franzun che avevano anche una osteria e un gioco da bocce nell' area ora occupata dalla falegnameria.
Mi ricordo di aver chiesto a Raimondo se lui avesse mai abitato in questa casa e mi disse di no. Però ricordava che al primo piano c'era una stanza piena di libri che veniva identificata come la " camera del prete".
Purtroppo di quei libri non é rimasta alcuna traccia e se non fosse per quella breve conversazione, non ci sarebbe neppure alcuna memoria. Ma non é di questo che voglio parlare.
Devo dire che questa affermazione di Raimondo mi aveva molto incuriosito e nonostante lui non ne sapesse di piú, mi ero riproposto di approfondire per quanto possibile l' argomento,
Magnasco non é paese che abbia dato i natali a tanti religiosi, per cui quei pochi meritano qualche attenzione.
Studiando un po' le carte in mie possesso mi sono convinto ( oltre ogni ragionevole dubbio direbbe un giudice ) che il prete di cui parlava Raimondo é Francesco Brizzolara rettore della nostra chiesa ( non ancora parrocchia) dal 1759 al 1791.
Innanzitutto c'è una perfetta coincidenza temporale, tra la casa in questione e il sacerdote entrambi saldamente collocati nel XVIII secolo.
Il cognome coincide con quello della famiglia Franzun. E anche se lui, un po' disinvoltamente, ogni tanto si firmava Brizzolari, non vi é alcun dubbio che sia nato Brizzolara. Come del resto risulta dall' archivio parrocchiale.
Lo stesso nome Francesco si puó abbastanza facilmente far derivare dal soprannome stesso Franzun che quasi sicuramente deriva dalla reiterata presenza di molti Francesco negli antenati.
E dai documenti che ci sono pervenuti e che ho già pubblicato su questa pagina, svolgeva anche mansioni notarili per i compaesani che evidentemente si fidavano ciecamente di lui.
Anche perché probabilmente se non il solo era certamente tra i pochissimi in grado di redigere documenti e dirimere controversie.
E che fosse particolarmente stimato e apprezzato dai suoi concittadini é dimostrato dal fatto che é l' unico sacerdote tumulato sotto il pavimento della nostra chiesa.
La lapide riporta questa iscrizione : D.O.M.- R.D. Franciscus Brizzolari vir eximius P. annos XXIII hanc Ecclesia rexit - annoru L - die XX Decembris 1791 - omnium fletu hoc in domo quiescit.
E basta quest' ultima frase ( Compianto da tutti ) per fare comprendere quanto fosse benvoluto.
Ovviamente fu tumulato inizialmente nel vecchio oratorio e successivamente traslato nella nuova chiesa.
Foto di Monica Dapueto.

01/07/2025

Se c'è una cosa che temo di aver perduto irrimediabilmente del mio paese sono gli odori.
L' odore delle stalle, dei fienili, dell'erba falciata, della mietitura, del pane appena sfornato, solo per citarne alcuni.
C'erano angoli magnaschesi che avrei potuto riconoscere anche da bendato, solo attraverso l'odore. Oggi tutto questo non c'è quasi più. Ma come sostiene lo scrittore Maggiani, ci deve essere un cassetto nella mente di ognuno dove sono rinchiusi tutti gli odori piu' importanti della nostra vita. E basta davvero un pensiero per aprire il cassetto e farteli ricordare. Anche se é un po' come illudersi di ascoltare il rumore del mare attraverso una conchiglia.

30/06/2025

Quando sono a Magnasco la mia giornata é cadenzata da due suoni ben definiti e che adoro. La mattina verso le sei, un gallo canta il suo inno alla nuova giornata e lo fa talmente forte che pur essendo abbastanza lontano e probabilmente ancora rinchiuso nel pollaio, la sua voce seppur attutita mi arriva nella camera. E il suo canto é davvero una ventata di energia e un incitamento ad iniziare la giornata con forza e ottimismo. E soprattutto mi riporta al tempo della mia infanzia. Alla sera invece il sipario si chiude al suono dell' Ave Maria del campanile, questo a differenza del gallo che ha un suo orologio biologico, viene regolato in base alla stagione. Comunque ho sempre adorato questo momento in cui sembra davvero che tutto si debba fermare e ringraziare per la giornata appena trascorsa. Soprattutto mi piace pensare che arrivi in tutte le case portando il suo messaggio di serenità e di pace.
Lo so che sono considerazioni da vecchio valligiano, ma vi confesso che io questo paese lo conoscevo già prima di nascere e l' ho scelto consapevolmente.

Non so quanti di voi avranno voglia di leggerlo , ma c'è un interessante articolo di Saverio Favre " L' acqua nella topo...
27/06/2025

Non so quanti di voi avranno voglia di leggerlo , ma c'è un interessante articolo di Saverio Favre " L' acqua nella toponomastica" che in perfetta sintonia con il titolo, porta copiosa acqua al mio mulino., relativamente alla spiegazione etimologica del toponimo Magnasco.
Che non ha nulla a che fare con l' omonimo cognome e tanto meno con la fantasiosa congettura legata al taglio boschivo elaborata da Don Mario Traversone in un articolo.pubblicato sul periodico Trebbia.
Per cui riassumo brevemente come stanno effettivamente le cose , partendo dal presupposto che l' etimologia del toponimo Magnasco è molto semplice ed è assolutamente inutile cercare di percorrere strade tortuose e che soprattutto non portano da nessuna parte.
Partiamo da un dato inconfutabile : Magnasco é composto dal prefisso Magna e dal suffisso Asco.
Il primo non presenta difficoltà nella sua spiegazione. É di chiara origine latina e significa "grande".
Sicuramente piú impegnativo e quindi interessante il suffisso " asco ".
L' articolo che ho citato in apertura lo indica anche nella forma " ascus " definendolo una latinizzazione del termine primordiale. Non so sino a che punto corrisponda al vero, ma soprattutto é una ipotesi che ci porterebbe sicuramente fuori strada.
Il suffisso asco non é neppure una parola celtica.
É invece inequivocabilmente un termine usato dai primi liguri come ci testimonia la tavola dei Genuati che risale a mille anni prima di Cristo, dove " asco " viene citato piú volte.
Ma con quale significato ?
Tutti gli studiosi sono concordi nel ritenere che il termine venisse utilizzato per indicare una località, un monte, un comprensorio territoriale nell'accezione piú ampia.
Una corrente di pensiero autorevole e qualificata si spinge oltre e ipotizza che il termine oltre ad indicare genericamente un luogo, venisse molto frequentemente utilizzato per contrassegnare le zone particolarmente ricche di acqua.
Bene, ora cerchiamo qualche corrispondenza nel nostro territorio e zone limitrofe.
Il primo esempio che viene subito in mente é Maggiorasca.
Che non puó che significare " monte piú alto" e dove il suffisso in questo caso prende il significato di " monte".
Altro esempio locale Amborzasco. Anche in questo caso la spiegazione è semplice : paese degli Ambros. Che erano una antichissima tribù ligure legata al dio Pen.
Spostiamoci un po' verso la Riviera, dove troviamo Borzonasca
Che possiamo tradurre come luogo nelle vicinanze di Borzone. Che era sicuramente antecedente alla nascita del capoluogo della valle Sturla.
Facciamone ancora uno : Carasco. In questo caso bisogna rifarsi alla teoria dei corsi d' acqua e sicuramente il prefisso " Car " é un termine derivato dall' antichissimo dialetto ligure con il significato di confluenza di corsi d' acqua. Quindi Carasco significa luogo dove si uniscono più torrenti.
Bene a questo punto non divaghiamo oltre e torniamo a Magnasco.
Se volessimo semplificare il ragionamento potremmo tradurre il nome della nostra frazione come : luogo ampio, spazioso.
Non sarebbe affatto sbagliato, perché se vi affacciate dalla Statale come da un ideale balcone, noterete che il paese declina in una vastissima conca prativa e la spaziosità del panorama montuoso che lo racchiude é grandiosa. La vista spazia dalla catena montuosa che divide le valli Trebbia e Aveto sino al Maggiorasca.
Ma anche se volessimo prendere in prestito la suggestiva ipotesi che il termine " asco" sia comunque legato all' acqua non avremmo nessuna difficoltà a fare coincidere questa teoria con il nostro paese.
Infatti Magnasco é ricchissimo di acqua, Oltre ad essere circondato da tre torrenti, nel suo sottosuolo scorrono falde acquifere che nel corso dei secoli ne hanno minato.la stabilità.
Quindi il termine Magnasco nella sua spiegazione piú completa significa " luogo ampio e ricco di acqua".
Mentre chi volesse semplicemente tradurre il toponimo dividendolo in Magna e Asco il risultato sarebbe " luogo ampio, aperto, panoramico"
Personalmente propendo per quest'ultima versione, anche se riconosco che anche l' altra é suggestiva e non priva di un riscontro che potremmo definire territoriale.
In ogni caso questa é la spiegazione etimologia del toponimo Magnasco. Non ne esistono altre.

Indirizzo

Rezzoaglio

Telefono

0185

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Magnasco pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi