
15/07/2025
Oggetti legati alle antiche tradizioni...
I molti segreti do bummulu
In Sicilia, dove l’acqua è sempre stata una creatura rara e preziosa, e dove la campagna ti chiede il sudore anche dell’anima, bere un bicchiere d’acqua freschissima, sotto il sole che spacca le pietre, era un piccolo miracolo quotidiano.
Ma non era miracolo: era fisica, era arte antica. Era u bummulu.
‘U bummulu non è solo un oggetto. È una filosofia. È un pezzo d’anima della Sicilia. La sua forma — panciuta, con due manici — attraversa i secoli. Lo trovi nelle mani dei contadini, dei pastori, di chi viveva lontano da fonti d’acqua.
Pare venisse dall’Egitto, portato dai Siculi 4500 anni fa. E il nome stesso — bombylios, dicevano i Greci — è il suono dell’acqua che ci balla dentro: bumm-bumm, come il cuore della terra.
Fatto di creta e sale, ‘u bummulu ha una qualità che ancora oggi lascia perplessi certi scienziati: riesce a raffreddare l’acqua anche sotto il sole di luglio. E no, non è magia. È termodinamica applicata con l’intelligenza dei poveri.
La terracotta, se cotta a dovere, resta porosa. E quelle porosità permettono all’acqua di evaporare. L’evaporazione è una reazione endotermica: per compiersi, ruba calore al liquido rimasto dentro, raffreddandolo.
Se l’infornata della creta è fatta male — troppo fredda — si ottiene u bummulu crudu, che non funziona. Da qui il detto: “Facci di bùmmulu crudu” — cioè chi si presenta bene ma tradisce le aspettative.
E se, al contrario, la cottura è eccessiva, ‘u bummulu si spacca: fragile come chi si crede invincibile e poi crolla alla prima carestia e chistu ie u” bummulu fausu”.
Quando tutto è fatto a regola d’arte — la creta, il sale, la cottura, la forma — si ottiene un capolavoro della fisica popolare. Si dice che i bummuli migliori, in certe condizioni, riuscivano a mantenere l’acqua a 5 gradi anche con 40 fuori. Più comunemente, si arriva a 18–20 gradi: abbastanza per dissetare oltre che il corpo anche l’anima.
Ma ci vuole ventilazione: ‘u bummulu va messo all’ombra, in un luogo asciutto e ben arieggiato. È l’aria che lo fa lavorare.
Ogni zona aveva il suo vanto: i bummuli per l’acqua di Lentini e Alcamo erano famosi; quelli per il vino, più “delicati”, venivano da Caltanissetta, Gela e Licata. Cambiava la quantità di sale, la temperatura di cottura. Cambiava la filosofia.
Certo, se lo smaltavi, ‘u bummulu perdeva la magia. Non traspirava più, diventava un oggetto d’arredo o, al massimo, uno strumento musicale. Perché soffiandoci dentro — come in un flauto primitivo — produceva un suono profondo, cavernoso. Si diceva che i pastori dell’Etna, dopo avere bevuto tutto il vino, riuscissero a incantare le ninfe e ballare con loro. Ma forse avevano solo bevuto troppo.
C'era anche la variante do "bummulo do malandrinu" caratterizzato da un foro nella parte inferiore che serve sia per riempirla che per versare il liquido, senza che questo fuoriesca in modo incontrollato quando è capovolta. Il suo funzionamento è basato su un principio ingegnoso: si riempie capovolgendo la brocca e inserendo il liquido attraverso il foro inferiore, poi, una volta capovolta nella posizione normale, il liquido rimane all'interno grazie a un effetto sifone, e può essere versato normalmente dal beccuccio superiore.
‘U bummulu non è solo contenitore, è anche metafora.
C’è u bummulàru: chi parla farfugliando, che fa i “bùmmuli”, rumori confusi come il ronzio di un calabrone (bombus in latino). E c’è chi è chiamato “bummulu” per l’aspetto: tozzo, grosso, lento. Persino i bernoccoli — i bùmmuli in testa — portano il suo nome.
E infine, c’è u purpu cu bummulu: una delle ricette più poetiche che la mente umana abbia partorito. Il polpo si cuoce dentro il bummulu, con aromi e misteri. Viene sigillato e messo in forno. Dopo un’ora e mezza, non è più solo cibo: è un’esperienza mistica. Attenti: mangiatelo di nascosto, gli dèi potrebbero diventare invidiosi.
Evviva ‘u bummulu, dunque. Oggetto antico e moderno, fisica e poesia, Sicilia concentrata in una pancia di terracotta.
Fonti : sicilianpost:-Il “bùmmulu” siciliano e la varietà di significati che non ti aspetteresti di Eva Luna Mascolino ; catania.italiani - Bummulu, un oggetto antico come la storia della nostra Terra di Manuela de Quarto ; wikipedia; Angelo Mottese esperto negli usi e tradizioni della valle dell'Alcantara.