Case Vacanza Le Terrazze Seccagrande Agrigento Sicilia

Case Vacanza Le Terrazze Seccagrande Agrigento Sicilia Appartamenti sul mare in Sicilia vicino alla Valle dei Templi di Agrigento

Nel cuore della località balneare di Seccagrande, Ribera (AG) panoramici appartamenti ai piani superiori di una Residenza al centro del Lungomare Gagarin: posizione centralissima e servita da pub, locali, ristoranti, pizzerie, supermercato e farmacia. Di fronte alla residenza, spiaggia di sabbia (attrezzata e libera) e, nelle vicinanze, spiagge con sassi o scogli! Tutti gli appartamenti sono bene

arredati e dotati di tutto (piatti, stoviglie, phon, lavatrice e secchio per lavare la biancheria, stendino, mollette e persino lenzuola e coperte) e inoltre, grazie agli ampi terrazzi godibili, offrono la possibilità di prendere il sole e mangiare fuori godendo di una vista sul mare unica! Grazie alla loro posizione essi sono molto comodi per la spesa: c'è un supermercato alla fine del Lungomare aperto da Giugno a Settembre (compreso) raggiungibile anche a piedi, più un paio di Minimarket-Macellerie anch'esse aperte solo nel periodo estivo, c'è poi, sempre a Seccagrande, un Panificio che sforna il pane tutti i giorni e vari venditori ambulanti che passano dal lungomare tutti i giorni e dai quali si può acquistare frutta, verdura e pesce fresco. Ogni giovedì poi c'è il mercato settimanale a Ribera (a una distanza di meno di 8 kilometri da Seccagrande). Per quanto riguarda le attività ristorative (bar, pub, gelaterie, pizzerie e ristoranti), anche questi sono aperti quasi esclusivamente d'estate e sono tutti concentrati nella zona Lungomare quindi praticamente sotto casa! Nello stesso tempo, se amate la tranquillità, basta fare due passi per scoprire spiaggette molto tranquille e quasi isolate dove godervi il massimo del relax!

Oggetti legati alle antiche tradizioni...
15/07/2025

Oggetti legati alle antiche tradizioni...

I molti segreti do bummulu

In Sicilia, dove l’acqua è sempre stata una creatura rara e preziosa, e dove la campagna ti chiede il sudore anche dell’anima, bere un bicchiere d’acqua freschissima, sotto il sole che spacca le pietre, era un piccolo miracolo quotidiano.
Ma non era miracolo: era fisica, era arte antica. Era u bummulu.
‘U bummulu non è solo un oggetto. È una filosofia. È un pezzo d’anima della Sicilia. La sua forma — panciuta, con due manici — attraversa i secoli. Lo trovi nelle mani dei contadini, dei pastori, di chi viveva lontano da fonti d’acqua.

Pare venisse dall’Egitto, portato dai Siculi 4500 anni fa. E il nome stesso — bombylios, dicevano i Greci — è il suono dell’acqua che ci balla dentro: bumm-bumm, come il cuore della terra.

Fatto di creta e sale, ‘u bummulu ha una qualità che ancora oggi lascia perplessi certi scienziati: riesce a raffreddare l’acqua anche sotto il sole di luglio. E no, non è magia. È termodinamica applicata con l’intelligenza dei poveri.
La terracotta, se cotta a dovere, resta porosa. E quelle porosità permettono all’acqua di evaporare. L’evaporazione è una reazione endotermica: per compiersi, ruba calore al liquido rimasto dentro, raffreddandolo.

Se l’infornata della creta è fatta male — troppo fredda — si ottiene u bummulu crudu, che non funziona. Da qui il detto: “Facci di bùmmulu crudu” — cioè chi si presenta bene ma tradisce le aspettative.
E se, al contrario, la cottura è eccessiva, ‘u bummulu si spacca: fragile come chi si crede invincibile e poi crolla alla prima carestia e chistu ie u” bummulu fausu”.

Quando tutto è fatto a regola d’arte — la creta, il sale, la cottura, la forma — si ottiene un capolavoro della fisica popolare. Si dice che i bummuli migliori, in certe condizioni, riuscivano a mantenere l’acqua a 5 gradi anche con 40 fuori. Più comunemente, si arriva a 18–20 gradi: abbastanza per dissetare oltre che il corpo anche l’anima.

Ma ci vuole ventilazione: ‘u bummulu va messo all’ombra, in un luogo asciutto e ben arieggiato. È l’aria che lo fa lavorare.
Ogni zona aveva il suo vanto: i bummuli per l’acqua di Lentini e Alcamo erano famosi; quelli per il vino, più “delicati”, venivano da Caltanissetta, Gela e Licata. Cambiava la quantità di sale, la temperatura di cottura. Cambiava la filosofia.

Certo, se lo smaltavi, ‘u bummulu perdeva la magia. Non traspirava più, diventava un oggetto d’arredo o, al massimo, uno strumento musicale. Perché soffiandoci dentro — come in un flauto primitivo — produceva un suono profondo, cavernoso. Si diceva che i pastori dell’Etna, dopo avere bevuto tutto il vino, riuscissero a incantare le ninfe e ballare con loro. Ma forse avevano solo bevuto troppo.

C'era anche la variante do "bummulo do malandrinu" caratterizzato da un foro nella parte inferiore che serve sia per riempirla che per versare il liquido, senza che questo fuoriesca in modo incontrollato quando è capovolta. Il suo funzionamento è basato su un principio ingegnoso: si riempie capovolgendo la brocca e inserendo il liquido attraverso il foro inferiore, poi, una volta capovolta nella posizione normale, il liquido rimane all'interno grazie a un effetto sifone, e può essere versato normalmente dal beccuccio superiore.

‘U bummulu non è solo contenitore, è anche metafora.
C’è u bummulàru: chi parla farfugliando, che fa i “bùmmuli”, rumori confusi come il ronzio di un calabrone (bombus in latino). E c’è chi è chiamato “bummulu” per l’aspetto: tozzo, grosso, lento. Persino i bernoccoli — i bùmmuli in testa — portano il suo nome.
E infine, c’è u purpu cu bummulu: una delle ricette più poetiche che la mente umana abbia partorito. Il polpo si cuoce dentro il bummulu, con aromi e misteri. Viene sigillato e messo in forno. Dopo un’ora e mezza, non è più solo cibo: è un’esperienza mistica. Attenti: mangiatelo di nascosto, gli dèi potrebbero diventare invidiosi.

Evviva ‘u bummulu, dunque. Oggetto antico e moderno, fisica e poesia, Sicilia concentrata in una pancia di terracotta.

Fonti : sicilianpost:-Il “bùmmulu” siciliano e la varietà di significati che non ti aspetteresti di Eva Luna Mascolino ; catania.italiani - Bummulu, un oggetto antico come la storia della nostra Terra di Manuela de Quarto ; wikipedia; Angelo Mottese esperto negli usi e tradizioni della valle dell'Alcantara.

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11/03/2025

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Curiosità Siciliane ❤️
La Strada Statale 115 "Sud Occidentale Sicula" (SS115) è la strada statale più lunga di Sicilia e costa di circa 383 chilometri.

Questa strada collega Trapani a Siracusa, passando per le coste meridionali dell'isola. Attraversa città importanti come Marsala, Sciacca, Agrigento, Licata, Gela e Ragusa, seguendo un percorso che alterna tratti costieri e interni, attraversando aree di grande valore culturale e paesaggistico.

Post di Travel Sicily 🟠🔵

Nel primo commento l'elenco dei Comuni attraversarti⤵️

01/01/2025

Da parte di noi tutti, i migliori auguri di un sereno e prospero nuovo anno!

Fa-vo-lo-so!!! 😍😍😍
02/03/2024

Fa-vo-lo-so!!! 😍😍😍

Nella Valle dei Templi di Agrigento oggi è stata completata e rialzata la ricostruzione della figura-simbolo della potenza di Zeus. Secondo il mito, il padre degli dei costrinse i giganti sconfitti a sorreggere in eterno il “peso” del tempio a lui dedicato. Un colosso di quasi otto metri di altezza oggi rinasce dopo uno studio lungo 2 decenni che ha pazientemente ricomposto alcuni blocchi delle gigantesche statue che adornavano la parte sommitale del grandioso Olympieion. "La verità non è un disvelamento che distrugga il mistero, bensì una rivelazione che gli rende giustizia” (W. Benjamin).

(repost /ph.credit 👏👏👏)

In the Valley of the Temples in Agrigento, the reconstruction of the symbolic figure representing the power of Zeus has been completed and raised today. According to myth, the father of the gods forced the defeated giants to forever bear the "weight" of the temple dedicated to him. A colossal figure, nearly eight meters tall, is now reborn after a two-decade-long study that patiently reassembled some blocks of the gigantic statues that adorned the upper part of the magnificent Olympieion. "Truth is not a disclosure that destroys the mystery, but a revelation that does it justice" (W. Benjamin).

Buona festa della Befana! Qui oggi un po' di vento, pioggia e mare agitato! E da voi che giornata c'è?
06/01/2024

Buona festa della Befana! Qui oggi un po' di vento, pioggia e mare agitato! E da voi che giornata c'è?

01/01/2024

E con questo video dalla nostra spiaggia, vi facciamo i nostri più sinceri auguri di un felice 2024!

Indirizzo

Lungomare Gagarin, 48
Ribera
92016

Sito Web

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