STRUMENTO DI LUCE
Il Laboratorio Centro Storico è movimento culturale.
Uno spazio che si fa luogo fattivo.
Al suo interno confluiscono passione ed estro di artisti eterogenei.
È luogo in cui l’Alta Cultura si fa spirito e materia, anima e strumento. Luce.
Il Laboratorio Centro Storico nasce in Aprile 2011 e compie il suo primo atto di vita nei vicoli del Centro Storico di Rocca di Papa.
Assume come simbolo la Lanterna, poiché essa è antico strumento atto a far luce ove ci sia buio.
Il laboratorio Centro Storico e, con esso, il Premio Letterario Nazionale ‘Si Accende il Borgo’ sono un illuminatore di passi: se il Laboratorio Centro Storico fosse una persona, sarebbe una persona con in mano una lanterna, che fa luce mentre cammina nel buio di un vicolo paesano; qualcuno vede quella luce e la segue, aggiungendo ad essa la propria luce.
La Lanterna del Laboratorio Centro Storico è la Cultura, nelle sue ampie e interdisciplinari espressioni: una luce visibile da fuori, ma che proviene da dentro. A seguirla quella luce conduce alla Bellezza, un lampo che d’improvviso rende visibili le cose, rende visibili le persone, eleva lo spirito irreversibilmente.
La veste è quella dello scambio: L’Arte e la Cultura, come un teatro itinerante a cielo aperto, incontrano la strada, un vicolo, una piazza, una splendida veduta e le contaminano con la loro forza essenziale, le rigenerano.
Arte, Cultura, Luogo, Umanità, Tradizione, Giovinezza: osservare il mondo, vederlo e nuovamente esprimerlo.
Magia, liberazione, rivoluzione.
I. Noi vogliamo che la Bellezza, del pensare, del vedere, del fare, sia essenza e materia della vita sociale;
II. Noi vogliamo che la poesia sia spina dorsale di tutte le cose, sostegno primigenio alla vita, che essa sia magia, liberazione, rivoluzione;
III. Crediamo che la Cultura debba essere Alta: poter dalla sua altura vedere e dalla sua altura discendere, con occhio luminoso, nelle cose profonde:
IV. Auspichiamo a un patto tra umanità e arte: un patto primario da attuare non programmaticamente ma pragmaticamente nelle scelte quotidiane; che l’arte venga naturale;
V. Il compito è: riconoscere e rendere visibile la bellezza naturale dei luoghi in cui giornalmente viviamo; riconoscere e rendere visibile la bellezza creativa, la capacità, l’estro umano. Esse sono identità socio-culturali;
VI. L’idea è: creatività che genera creatività. La salvaguardia della tradizione, il movimento verso il futuro dell’innovazione;
VII. Noi vogliamo, quindi, conservare, arricchire, sostenere, frequentare, rendere attrattivo e creativo il patrimonio naturale e culturale, affinché esso sia fruibile, giacimento identitario, risorsa;
VIII. Noi siamo passionari, amanti, artisti;
IX. Noi siamo bellezza;
X. La Bellezza è attrattiva: rende capaci di progettare e di intervenire sulla realtà circostante, di trasmettere valori, induce al positivo.
Aurora De Luca