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Tiburtina.Opera d'arte urbana. Arance mummificate su albero rinsecchito.  ❣️
31/05/2025

Tiburtina.
Opera d'arte urbana.
Arance mummificate su albero rinsecchito.
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A Santa Maria degli Angeli e dei Martiri c'è la Ca****la di San Bruno che ospita l'organo monunentale costruito intorno ...
14/05/2025

A Santa Maria degli Angeli e dei Martiri c'è la Ca****la di San Bruno che ospita l'organo monunentale costruito intorno al 1990 da Bartolomeo Formentelli e inaugurato in occasione del giubileo del 2000.
😏Curiosità: In origine l'organo era destinato alla Basilica di Santa Maria in Ara Coeli.






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La Cupola-Lucernario di Narcissus Quagliata.In epoca romana la cupola aveva al centro un'apertura circolare, l'oculus co...
14/05/2025

La Cupola-Lucernario di Narcissus Quagliata.
In epoca romana la cupola aveva al centro un'apertura circolare, l'oculus come il Pantheon, che consentiva all'acqua piovana di penetrare e di finire nella piscinula sottostante.
Con la trasformazione delle Termae in chiesa si rese necessaria la chiusura dell'oculo con una vetrata. Michelangelo e Vanvitelli vi installarono delle lanterne poi demolite.
Nel secolo scorso furono installate delle lanterne che, in seguito, si sono rivelate inadatte a resistere alle intemperie.
La nuova lanterna, opera dell'artista italiano Narcissus Quagliata, ha un diametro di circa due metri ed è suddivisa in otto spicchi composti da ventiquattro lastre di vetro multicolore, all'interno delle quali trovano posto tre lenti astronomiche collocate a varie altezze.
Le tre lenti sono collocate in modo da convergere i raggi del Sole verso il basso, proiettando sul pavimento una luce rosa che avanza molto lentamente creando l'illusione del movimento terrestre nello spazio e che raggiunge il centro esatto del pavimento nei due equinozi e nei solstizi indicando il mezzogiorno a Roma.






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Il pendolo di Galileo Galilei esposto dal 2000 nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma in piazza...
14/05/2025

Il pendolo di Galileo Galilei esposto dal 2000 nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri a Roma in piazza della Repubblica, basilica sorta sulle Terme di Diocleziano, maestosità e bellezza realizzate dal genio di Michelangelo e Vanvitelli.
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14/05/2025

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Marmi Meridiana e tempi andati.  ❣️
13/05/2025

Marmi Meridiana e tempi andati.
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La Meridiana di S. Maria degli Angeli e dei Martiri costruita da Francesco Bianchini e inaugurata da Clemente XI nel 170...
13/05/2025

La Meridiana di S. Maria degli Angeli e dei Martiri costruita da Francesco Bianchini e inaugurata da Clemente XI nel 1702 servi a regolare gli orologi di Roma fino al 1846, quando il cannone (oggi dal Gianicolo) cominciò ad annunciare il mezzodì.


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Fontana della Botte in Via della Cisterna, incorniciata in un arco di travertino (1927).È composta da una base sulla qua...
26/04/2025

Fontana della Botte in Via della Cisterna, incorniciata in un arco di travertino (1927).
È composta da una base sulla quale poggia un “caratello”, come veniva chiamata anticamente a Roma la botte con la quale si trasportava il vino.
Dal centro della botte, un beccuccio genera un getto d’acqua potabile che va a versarsi nel sottostante recipiente, a forma di tino da mosto. Ai suoi lati, due caraffe da vino di un litro sono anch’esse dotate di beccucci da cui fuoriesce altrettanta, dissetante acqua.
I romani usavano indicare le misure del vino, come ad esempio: “sospiro” o “sottovoce” corrispondeva a un decimo di litro, “chirichetto” a un quinto, “quartino” a un quarto di litro, “fojetta” a mezzo litro, “tubbo” a un litro e “barzilai” a due litri. Quest’ultima misura deriverebbe il suo nome dall’onorevole Salvatore Barzilai (1860-1939), del quale si racconta che fosse solito offrire del vino ai suoi elettori ricorrendo proprio a contenitori da due litri, li "imbriacava" insomma🥴🍷😂
Foto per gentile concessione di 📸


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La Chiesa di San Stanislao dei Polacchi e l'adiacente Via dei Polacchi, traversa di Via delle Botteghe Oscure, nei press...
31/03/2025

La Chiesa di San Stanislao dei Polacchi e l'adiacente Via dei Polacchi, traversa di Via delle Botteghe Oscure, nei pressi di Piazza Venezia.
Risale all'antica chiesa di San Salvatore in pensilis de Sorraca, chiesa medievale ricordata in alcuni documenti del 1174 e del 1209. Un'epigrafe, oggi conservata nell'androne del Palazzo Busiri in via Aurora, fa riferimento alla ricostruzione della chiesa del 27 ottobre 1285 «per venerabilem Hieronymum episcopum Prenestinum», questa lapide è tutto ciò che resta dell'antica chiesa medievale.
Era costruita sui resti del Circo Flaminio e da qui ne ricavava il nome: per Armellini i pensili erano i palchi entro i quali lavoravano le pr******te, per altri era una deformazione del tedesco pisil, fornace, in riferimento alle fornaci del circo.
L'appellativo de Sorraca fa riferimento invece ad una famiglia con questo nome.

Papa Gregorio XIII concesse la chiesa al cardinale polacco Stanislao Osio, che nel 1580 fece rifare completamente la chiesa, che divenne chiesa nazionale dei polacchi a Roma, e la dedicò al patrono della Polonia, san Stanislao Szczepanowski.
I primi donatori del tempio furono la regina polacca Anna Jagellona e suo marito, il re Stefano I Báthory.
Nel 1591 il nuovo luogo di culto venne consacrato definitivamente.
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Piazza dei Quiriti.La piazza è dedicata agli abitanti di "Cures" ovvero i "Quirites", ossia i Sabini, i co-fondatori del...
30/03/2025

Piazza dei Quiriti.
La piazza è dedicata agli abitanti di "Cures" ovvero i "Quirites", ossia i Sabini, i co-fondatori della città di Roma.
Una delle teorie vede nei Quiriti gli stessi abitanti di Roma, adoratori del dio Quirino, cioè Romolo asceso allo status di divinità.

Al centro della piazza è situata una fontana, costruita nel 1928 dallo scultore Attilio Selva (Trieste 1888 1970) su commissione del governatore di Roma, il reatino Ludovico Spada Veralli Potenziani, che aveva ricevuto l'incarico da Mussolini stesso per la gestione urbanistica della Capitale.
La fontana prende il nome di fontana delle Cariatidi.
La realizzazione della Fontana fu considerata "scandalosa" per la presenza di quattro statue di n**o femminile, è annoverata tra le cause che portarono Mussolini a "dimissionare" il governatore nel 1928.
La struttura della fontana si presenta con un grande bacino inferiore circolare che regge una base architettonica che a sua volta sostiene la vasca principale sormontata poi da una vaschetta, sorretta da quattro cariatidi n**e.
Al centro, un terminale a pigna.
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La Fontanella di Borgo Pio in Piazza del Catalone.Lungo Borgo Pio, dove la strada si allarga, mostrando l’aspetto artigi...
30/03/2025

La Fontanella di Borgo Pio in Piazza del Catalone.
Lungo Borgo Pio, dove la strada si allarga, mostrando l’aspetto artigiano e bottegaio della zona, si trova questa fontana che ricorda una di quelle edicole che gli antichi romani dedicavano agli dei pagani.

E’ costituita da una semplice costruzione in mattoni rossi alquanto grossolana, posta su di un basamento di marmo.
Una listatura in mattoni forma un arco che racchiude nel suo interno i simboli del triregno papale e le chiavi incrociate, esempio di quel potere temporale che finirà inesorabilmente nel 1870.

La vasca sottostante è costruita in travertino, in essa si raccoglie l'acqua che alimenta sin dal 1870 la città: l’Acqua Marcia.




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