
23/01/2025
LA CHIESA DI SAN SEBASTIANO E L’ORDINE DI SAN GIOVANNI DI GERUSALEMME
(ricerche e studi di STEFANO CASTELLO)
Santu Lussurgiu, 3 febbraio 1715.
I testimoni maestro Francesco Giuseppe Palmas di questa Villa, di età 76 anni, e Cosme Massidda, membro del Sacro Tribunale, cancelliere e personaggio di spicco di questa cittadina di Santu Lussurgiu, dice avere 50 anni, interrogati sotto giuramento dichiarano che:
la Commenda del Glorioso San Leonardo di Sette Fontane aveva delle case che affittava a Santu Lussurgiu nel vicinato chiamato volgarmente de Sa Funtana de Su Saucu e nel vicinato comunemente chiamato Biatorru, nelle quali abitava un cavaliere Commendatore della detta Commenda chiamato Don Fra Biaggio Serra
Il nobile Don Diego Meloni, canonico della Villa di Santu Lussurgiu, di età 76 anni, testimonia di aver conosciuto da bambino il Commendatore della Commenda di San Leonardo di Sette Fontane il cavaliere Don Fra Biaggio Serra, il quale abitava in una delle case buone a Santu Lussurgiu, e che andava quasi ogni giorno dove era il Commendatore che regalava dolciumi
I testimoni affermano che le dette case poi deperirono, caddero e rovinarono. Rimase il terreno chiuso ridotto a un frutteto, che risulta essere in possesso del reverendo Francesco Antonio Masala, commissario del Santo Tribunale di questa Città, e degli altri eredi del Venerabile Giovanni Tommaso Masala.
Hanno sentito da molti che il reverendo Masala voleva vendere detto frutteto che è accanto alla chiesa di San Sebastiano, ma essendo il testimone l’arrendatore del salto della detta Commenda, lo contraddisse dicendo che per detto frutteto solevano pagare venti soldi ogni anno alla detta Commenda, e per questo motivo il reverendo smise di vendere il detto frutteto.
Testimoniano tutto ciò avendolo visto con i propri occhi e sentito con le proprie orecchie, solo secondo coscienza.