Amici Sperlonga

Amici Sperlonga La pagina cambia nome avendo cambiato il tipo di attività. Cercheremo di continuare a dare un servizio

16/06/2025
15/06/2025
15/06/2025

Secondo Appuntamento con la III edizione del FESTIVAL della LETTERATURA a Formia.
Organizzato da Koinè Salotto Culturale in collaborazione con Kairos e Sinus Formianus Aps, Venerdi 20 giugno alle ore 19,00,sulla Terrazza della Banca Popolare del Cassinate, si terrà il secondo appuntamento del Festival, con la presentazione del Romanzo di LUCA MERCADANTE “La fame del CIGNO (Sellerio Editore Palerno - 2025).Domenico Cigno, , cinquantenne obeso e redattore sportivo dell’edizione del sud di un importante quotidiano,che vive di grandi abbuffate e articoli copia-incolla, è un personaggio letterario che ha tutte le caratteristiche per entrare subito nel cuore dei lettori insieme a Rocco Schiavone, Petra Delicado, Saverio Lamanna e agli altri detective di casa Sellerio con cui Luca Mercadante ha esordito in Animali in giallo.
*Luca Mercadante è nato a Caserta nel 1976 e vive a Formia.
Ha pubblicato La fame del Cigno, Sellerio 2025. Con il personaggio di Domenico Cigno è uscito un racconto nell’antologia Animali in giallo, Sellerio 2024.
Ha ricevuto la menzione speciale della Giuria del Premio Calvino per il romanzo Presunzione, minimum fax 2019.
Per Einaudi ha pubblicato, con Luca Trapanese, Nata per te, Storia di Alba raccontata tra noi (2018) da cui è stato tratto il film prodotto da Cattleya.
Ha scritto racconti per le riviste Granta Italia, Colla, L’Inquieto, Cadillac.

15/06/2025

🪕 Oggi Sabato 14 Giugno alle ore 18:00 presso il Cinema del Centro Polivalente Pietro Ingrao l' Associazione Storico-Culturale Monti Ausoni in collaborazione con il Comune di Lenola presentata una selezione di voci in dodici brani dal titolo Canto Popolare a Lenola

15/06/2025

Sono tanti i luoghi e i momenti della giornata per praticare una seduta di Yoga. Ma crediamo che una terrazza sospesa sul mare e il tramonto siano quelli migliori! Cos'altro dirti? Giovedì prossimo non prendere impegni e... partecipa 😉

🧘‍♀️ Yoga al tramonto sulla terrazza di Mamurra.
📅 Giovedì 12 Giugno, ore 19:00. Area archeologica Villa di Mamurra - Gianola.
📍 Appuntamento alle 18:45 presso l’info-point di via Porticciolo Romano.
🟢 Tappetino e scarpe comode. Attività gratuita.
☎️ Info: 375 7491005 - YOGAROOM.IT

15/06/2025
03/06/2025

♻️ Formia Miniera Urbana: un buono spesa per i RAEE consegnati!

L’appuntamento con la raccolta itinerante di rifiuti ingombranti, RAEE e oli vegetali esausti!

📍 Ogni sabato, in una piazza sempre diversa, dalle 8:00 alle 12:30.

👉 Cosa puoi portare?
🔹 Ingombranti: mobili, porte, scaffali, carrozzine ecc.
🔹 RAEE: frigoriferi, lavatrici, piccoli elettrodomestici, tv, computer, telefoni, tablet...
🔹 Olio vegetale esausto: portane almeno 10 litri e riceverai 1 litro di olio da frittura in omaggio!

🎁 Per ogni RAEE consegnato ricevi un buono spesa per l’acquisto di nuova elettronica.

📆 Data e luogo di raccolta:

🟡 31 maggio – Pineta di Vindicio

♻️ Diamo nuova vita ai nostri rifiuti!



03/06/2025

𝐈𝐥 𝟐𝟔 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟖.𝟎𝟎, 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐥𝐨 𝐬𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨 𝐞𝐬𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐏𝐮𝐧𝐭𝐨 𝐈𝐀𝐓 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐅𝐨𝐫𝐦𝐢𝐚, 𝐬𝐢 𝐢𝐧𝐚𝐮𝐠𝐮𝐫𝐚 𝐥𝐚 𝐌𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 “𝐋’𝐀𝐧𝐢𝐦𝐚 𝐈𝐧𝐜𝐚𝐧𝐝𝐞𝐬𝐜𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐓𝐞𝐫𝐫𝐚” 𝐀𝐜𝐪𝐮𝐞𝐟𝐨𝐫𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐃’𝐀𝐥𝐞𝐬𝐬𝐚𝐧𝐝𝐫𝐨

Paolo D’Alessandro, pittore, è nato nel 1966 a Sessa Aurunca-Cellole (CE). Consegue il diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Entra tra i Frati Minori Conventuali di Napoli conseguendo la Licenza in Teologia e il Diploma di Beni Culturali della Chiesa. È ordinato sacerdote nel 2005. Ha da sempre partecipato attivamente alla vita artistica, riscuotendo ovunque successi di critica e di pubblico. Le sue opere figurano in chiese, collezioni pubbliche e private, sia in Italia che all’estero.
In questa raccolta di acqueforti, D’Alessandro affronta il tema potente e primordiale dell’esplosione vulcanica, trasformandolo in un viaggio simbolico che parla anche all’anima contemporanea. Il vulcano non è soltanto protagonista, ma diventa emblema della forza che travolge e trasforma, della materia che si fa linguaggio spirituale e memoria.
Le immagini, tutte in bianco e nero, con sfumature di grigio modulato e profondo, evocano un paesaggio che si muove tra la tragedia e la visione, tra la cronaca naturale e l’archetipo. La scelta del monocromo si carica di significato: l’esplosione è qui rappresentazione simbolica della deflagrazione della guerra – un richiamo all’insensatezza dei conflitti, alla brutalità che devasta e cancella. Ma allo stesso tempo, queste stesse immagini offrono uno spiraglio: la speranza di una pace, suggerita dall’armonia compositiva, dalla bellezza essenziale del segno, dalla luce che talvolta affiora dai contrasti più oscuri.
Spirali che si avvitano come percorsi interiori, triangoli che generano tensioni e direzioni, diagonali che attraversano la scena destabilizzandola e insieme vivificandola. Alcune composizioni si aprono come raggere, suggerendo una forza che si irradia, che espande la materia verso una nuova forma possibile.
E poi i dettagli: i segni sull’erba che raccontano il passaggio del vento, il respiro della natura che nonostante tutto continua, accarezza e trasforma. Il vento stesso, presente nei tratti obliqui e nei movimenti insinuanti, diventa simbolo di transizione, di purificazione, di possibilità.
La tecnica dell’acquaforte si dimostra alleata perfetta per questa visione. Il segno inciso pare emergere dal foglio con la stessa energia con cui la lava squarcia la crosta terrestre. Texture, chiaroscuri, graffi e pieni si combinano in un equilibrio instabile eppure preciso, capace di emozionare e interrogare.
In queste acqueforti si legge la tensione costante fra distruzione e rinascita, fra caos e armonia, fra dolore e bellezza. È un racconto silenzioso, inciso, che si muove sotto la superficie visibile, un invito a guardare oltre l’evento naturale per riconoscere il riflesso profondo delle nostre inquietudini umane. E, infine, la possibilità di una riconciliazione: tra uomo e natura, tra spirito e materia, tra guerra e pace. Una Mostra che non si guarda soltanto con gli occhi, ma si attraversa con i sensi e con l’anima, lasciando una traccia viva, come il solco di una ferita che diventa memoria, e poi visione.
La Mostra resterà aperta tutti i giorni dalle ore 18.00 alle 20.30 fino al 1° giugno.



Indirizzo

Sperlonga
04029

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