23/10/2024
CURIOSITÀ DAL MONDO: ARDH KUMBH MELA
La leggenda racconta che in tempi molto lontani, durante una guerra tra semi-dei e demoni per il possesso dell’Amrita, il nettare dell’Immortalità, alcune gocce siano cadute sulla terra nei quattro luoghi chiamati Prayag (Allahabad), Haridwar, Ujjain e Nasik.
La credenza religiosa dice che queste gocce di Amrita hanno dato poteri mistici ai quattro luoghi.
Questa è la potenza del Kumbh Mela, il più grande assembramento religioso del mondo, che si svolge a turno in ognuno dei luoghi sacri dal tempo dei tempi (i primi racconti su un Kumbh Mela, di un viaggiatore cinese, risalgono al VII secolo a. C.).
Il potere della fede, che può dividere le acque dei fiumi e muovere le montagne, riesce in questo caso a radunare un incredibile numero di persone che si contano nell’ordine dei 20 milioni.
Etimologicamente parlando, “Kumbh” in sanscrito significa “urna” e “Mela” significa “festa” per cui il Kumbh Mela è la Festa dell’Urna.
I dodici giorni divini di guerra tra dei e demoni corrispondono a dodici anni per gli umani.
Sei anni sono la metà di dodici e “Ardh”, in sanscrito, indica metà. Per questo ogni sei anni l’incontro religioso è chiamato “Ardh Kumbh Mela”, “Festa di medio termine dell’Urna”. Allahabad è perennemente meta di fedeli che riempiono templi, aspra, centri per la medicina ayurvedica e ghat.
Il più famoso ricercato venerato è il Sangam il punto esatto dove, secondo la tradizione, sarebbe caduta una delle quattro gocce. In questa zona il Gange viene alimentato nella sua portata, ma soprattutto nella sacralità, dalla confluenza dello Yamuna. È proprio da questo connubio tra due dei più venerati fiumi, in assoluto, che nasce il desiderio dei fedeli di accostarsi alle acque, perché forniscono le condizioni più propizie per liberarsi dalla condanna delle inesauribili reincarnazioni.
Se a questi due corsi d’acqua con cui ci si può rapportare fisicamente, si aggiunge la presenza di un terzo mitico fiume sotterraneo invisibile, il Saraswati, quello dell’Illuminazione, si capisce perché tanti milioni di persone si assembrino continuamente ad Allahabad per immergersi nelle sue torbide acque con fede, per ricevere la benedizione della triade induista. All’appuntamento di Prayag, un vero e proprio bagno di folla, segue un molto più rilassante percorso che da Varanasi si snoda nel Bihar, terra di intensa religiosità anche questa, ma questa volta Buddhista, per un po’ di relax della mente e del corpo.