
13/08/2025
💚Ancora qualche appuntamento con la Giornata della Ricerca, 2° edizione tenutasi al Parco della Mandria il12/4/25;
👉Oggi il tema è: Dispersione dell’insetto vettore di Xylella fastidiosa in differenti agroecosistemi.
A cura di : Nicola Bodino, Vincenzo Cavalieri, Crescenza Dongiovanni, Anna Simonetto, Gianni Gilioli, Maria Saponari, Domenico Bosco.
Il batterio esotico Xylella fastidiosa è stato identificato in Europa per la prima volta circa di dieci anni fa, dando vita a una drammatica epidemia a spese degli olivi pugliesi. La malattia causata da questo batterio – definita sindrome da declino rapido dell'olivo (OQDS) – ha ucciso milioni di alberi e si sta ancora diffondendo.
La Xylella fastidiosa è anche una potenziale grave minaccia per il settore vinicolo europeo, in quanto è nota come agente causale della malattia di Pierce della vite negli Stati Uniti, una patologia vegetale che causa gravi perdite in California.
Il batterio può spostarsi tra piante diverse solo con l’aiuto di insetti che si nutrono a spese della linfa grezza (xilema) delle piante.
Le sputacchine (Hemiptera: Aphrophoridae) sono gli insetti vettori di Xylella fastidiosa in Europa. Philaenus spumarius è la specie chiave per la diffusione di Xylella.
L'obiettivo dello studio è indagare le capacità di dispersione dell’insetto vettore, che è un'informazione fondamentale per comprendere le capacità diffusione del batterio.
Il metodo utilizzato è quello della Marcatura-Ricattura (MRR), effettuando uno studio a corto-medio raggio (10-250 m), con 3-4 repliche di studio eseguite nell'arco di due anni (2016–2017)
in stagioni diverse in diversi agroecosistemi.