21/06/2025
📢 𝗧𝗿𝗮 𝗶𝗺𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝘀𝗼𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗲 𝗰𝗵𝗲𝗰𝗸-𝗶𝗻 𝗼𝗯𝗯𝗹𝗶𝗴𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶𝗼: 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗲 𝗽𝗶𝘂̀ 𝘃𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲, 𝗺𝗲𝗻𝗼 𝗶𝗺𝗽𝗿𝗼𝘃𝘃𝗶𝘀𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲
Entro il 30 giugno i gestori delle strutture ricettive devono trasmettere all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione annuale sull’𝗶𝗺𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝘀𝗼𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 per l’anno 2024. Un adempimento tecnico, ma che riflette – ancora una volta – quanto la macchina turistica continui a funzionare in gran parte grazie agli operatori.
🚨 Intanto il ministero dell’Interno ha annunciato di star preparando il ricorso al Consiglio di Stato 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗹𝗮 𝘀𝗲𝗻𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗧𝗔𝗥 𝗟𝗮𝘇𝗶𝗼 che ha annullato la circolare sul check-in in presenza. Niente di sorprendente: è la naturale prosecuzione di un iter giuridico. Ma intanto si continua a fare i conti… senza i turisti.
I numeri lo dimostrano.
📉 Il Giubileo, da cui si attendevano 35 milioni di presenze e 17 miliardi di indotto, sta deludendo. A Roma gli affitti brevi calano, molti proprietari stanno abbandonando il mercato e l’occupazione non decolla.
Perché? Perché 𝗶𝗹 𝘁𝘂𝗿𝗶𝘀𝗺𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝘀𝗶 𝗶𝗻𝘃𝗲𝗻𝘁𝗮: 𝘃𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮𝘁𝗼, 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼, 𝘀𝘂𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗶 𝗲 𝗶𝗻𝗳𝗿𝗮𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗲.
Invece si continua a trattarlo come una rendita automatica, cercando solo di aumentare il più possibile l’imposta di soggiorno ma dimenticando tutto il resto, soprattutto di reinvestire quei soldi per nuovi servizi e infrastrutture.
🎯 La Federazione nazionale FARE chiede da anni che una quota del gettito venga destinata a edilizia popolare e servizi per i cittadini. Perché chi accoglie è prima di tutto cittadino, e lavora ogni giorno per la qualità della vita nei propri quartieri.
Cambiamo paradigma 👉 Trattiamo il turismo come un’opportunità per tutti, da costruire insieme.