13/06/2025
Camminare nel deserto del Namib è entrare in un tempo diverso,
dove ogni passo affonda nel silenzio e ogni granello racconta un’era.
Il vento danza tra le dune come un antico custode,
scolpisce onde di sabbia che mutano a ogni sguardo,
ma restano eterne nella loro grazia effimera.
Il sole sorge lento, tingendo l’orizzonte di fuoco e d’ambra,
e le ombre si allungano come memorie sulle creste dorate.
Ogni impronta è una firma fragile sul respiro della Terra,
che il vento cancella, ma che il cuore conserva.
Nel silenzio assoluto, rotto solo dal battito regolare del tuo passo,
scopri che non sei solo:
il deserto ti osserva, ti ascolta,
e ti accoglie nel suo abbraccio antico.
Il Namib non si attraversa,
si vive.
Si lascia entrare dentro,
finché non impari che anche il vuoto può essere pieno di significato.