La mia passione per l’Africa deve essere ancestrale perché la prima volta che ho avuto occasione di fare un viaggio non ho avuto dubbi. Sono approdata in uno dei paesi più affascinanti di tutto il continente e mi sono innamorata perdutamente. I motivi sono tanti: le bellezze naturali, i colori, la gente, la cultura. Parchi e aree di conservazione da capogiro. Montagne uniche e antiche che sembrano
simboleggiare la potenza di questo territorio. Animali incredibili che catapultano indietro nel tempo e alle fiabe dell’infanzia. Forme d’arte singolari ricavate da materiali improbabili da artisti che sanno come fare di necessità virtù. E i colori: sgargianti, quasi chiassosi, che danno continue pennellate alla vita quotidiana non sempre agevolissima.
È una riserva inesauribile di sorprese. Qualche esempio? Il monte Kilimanjaro, che svetta da solo in mezzo al nulla e nasconde i suoi segreti nella nebbia; il Parco Nazionale del Serengeti, dove si verifica la grande migrazione, unica in tutto il pianeta. E poi i grandi laghi tra cui il leggendario Lago Vittoria, meta di tanti altrettanto leggendari esploratori vittoriani, la costa e le splendide isole: Zanzibar, ma anche Pemba e Mafia, con le loro spiagge di sabbia finissima e il calore dell’Oceano Indiano. Senza dimenticare i parchi del sud, poco battuti, ma straripanti di flora e fauna favolose. E Dar, come la chiamano i tanzaniani, cioè Dar-es Salaam, l’antica capitale dove la modernità convive con la tradizione e il caos del traffico regna sovrano. Questi posti, spesso conosciuti solo di fama, non possono essere ignorati. Desidero creare uno spazio, una lente di ingrandimento su questo luogo speciale che merita di essere condiviso perché unico e bellissimo.